Milan, Montella: “Allenare la Juve? Perché no, Berlusconi mi stima”

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Ancora la Juventus. Il Milan, domani sera, si troverà nuovamente di fronte i bianconeri: “Non ci sottovalutano più – afferma Vincenzo Montella in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport – . Il campionato dice sono quasi imbattili, sarà una partita chiave dove serve tutto sopra la media, dall’approccio all’agonismo. Contro la Juve abbiamo vissuto i due momenti più belli della stagione. Se un giorno potrei allenare i bianconeri? Perché no, un professionista non deve precludere niente. In ogni caso mi piacerebbe un lungo ciclo in rossonero, vorrei aiutare la squadra a migliorare e vincere“. Al Milan è questione di obiettivi. Il primo è tornare in Europa ed alla Champions League ancora ci si fa un pensierino: “E’ difficile recuperare posizioni – ammette il tecnico rossonero – , l’ambizione però bisogna porsela. Magari se allo stadium…“. E sul rinnovo, Montella risponde: “Dipende dalla società, la domanda non mi è stata fatta. Quando arriverà, risponderò dopo aver valutato tutto quanto. Il presidente Berlusconi mi stima, lo ringrazio per la possibilità di poter allenare la squadra dei miei sogni, ascolto i suoi consigli. Nelle ultime settimane non ci siamo sentiti“.

In attesa del closing, si guarda al mercato con i futuri soldi cinesi. E spunta il sogno Fabregas: “Fortissimo, ma se avessi a disposizione 150 milioni comprerei i giocatori a cui devo tutto. Donnarumma e Locatelli? Gigio è più maturo – continua Montella – . Locatelli ha avuto un grande rendimento, una flessione è normale. Ha grande equilibrio. Come ho scelto la carriera da allenatore? Consiglio di mio figlio“.


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