Mirri: “Corini è uno dei nomi, ma col City Group il mercato è globale”

Parla Dario Mirri. Il presidente del Palermo ha parlato alla presentazione delle nuove maglie per la stagione 2022/23: tema principale il nuovo tecnico, che è un affare tutt’altro che chiuso.

Sulla scelta del tecnico: “Ci vuole tempo. Naturalmente la parte tecnica della società e del City Football Group sta facendo varie analisi e verifiche. Sicuramente non abbiamo fretta. Corini è uno dei nomi possibili, ma non il solo. Per la scelta possiamo guardare al passato recente del Palermo ma anche al futuro”.

Per scegliere il tecnico non ci si ferma solo al panorama italiano: “Il Genoa ha una proprietà internazionale e ha scelto un giovane allenatore importante straniero. Nessun tifoso genoano lo conosceva e adesso è uno degli allenatori più amati”.

Domenica si riparte: “Con la Reggiana iniziamo con un nuovo staff tecnico che con grande impegno si è messo a lavorare. La maglia del Palermo è pesante sia per i giocatori che per gli allenatori. Il mio rapporto con Baldini? Ha detto tutto Silvio, è un grande dispiacere umano non averlo più con noi, spero di mantenere la mia amicizia con lui”.

Sulle maglie: “Sono tutte e tre belle, ognuna ha una storia diversa. La seconda per me ha un valore particolare perché mi ricorda  i tempi in cui andavo allo stadio”.

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29 thoughts on “Mirri: “Corini è uno dei nomi, ma col City Group il mercato è globale”

  1. Una semplice considerazione: scegliere prima un allenatore e poi il ds mi sembra proprio l’anticalcio. Spero che questo tempo “narrato” da Mirri serva appunto a chiarire prima la figura del direttore sportivo, che sia Bigon, Rinaudo o altri e poi l’allenatore.

    1. Questo è proprio uno dei motivi dell’abbandono del vecchio staff “fanno tutto loro senza chiedere il parere a chi è preposto a fare la squadra per la stagione”

    1. Anch’io penso che non sarà’ Corini e poi quel ragionamento di Mirri sul mercato globale e su allenatori sconosciuti che poi possono fare bene lo stesso mi preoccupa molto!!!!

  2. Quando c’è una criticità niente è normale. L’importante è avere , anche in ritardo, un ds e un allenatore bravo. La cosa che non mi piace è l’assenza della proprietà in queste inaspettate dimissioni.

  3. Dopo avere letto le parole di Mirri ho fatto delle considerazioni a mente fredda. Com’è possibile che nelle sue parole non ci sia risentimento nei confronti di Baldini? Io (come tanti altri qui come si legge dai commenti) mi sono sentito tradito. Lui evidentemente no, perché? Com’è possibile che non abbia considerato assurde le sue motivazioni? Dopo la magia dei playoff, i 35000 allo stadio, dopo avere più volte detto di sentirsi palermitano, le parole su Santa Rosalia e tutto il resto. Com’è possibile andarsene con un semplice “c’era malcontento”? Al di là della poca (nulla) professionalità è stata per tutti una coltellata. Unendo i puntini non torna niente. Quella conferenza è stata una farsa. I casi sono due: o Baldini e Castagnini sono da TSO, oppure la verità noi non la sappiamo

    1. ci tengo a precisare che non sono un complottista, vorrei solo maggiore chiarezza (soprattutto da parte della società che qualche parolina poteva spenderla). penso sia dovuto, a maggior ragione dopo il legame che si è instaurato

  4. Leggo commenti che giustamente fanno emergere tutte le incertezze e i dubbi che sin qui ha generato la nuova proprietà. Tempo , cari amici. Diamo qualche mese di tempo poi credo capiremo meglio . Palermo ha dato segnali di fiducia con abbonamenti ed entusiasmo. In un momento tra l’altro difficile per tanti motivi. Adesso tocca alla società dare segnali. Altrimenti si tornerà al distacco. E Palermo non perdona .

  5. Ad oggi abbiamo assorbito quasi tutto. Conferme tecniche , giocatori e staff, dismissioni improvvise, centri sportivi virtuali, con la consapevolezza che occorra tempo. Ma adesso ci si attende fatti. I primi passi magari verso una parvenza di normalità.

  6. Chiudo precisando che per quanto mi riguarda chiarezza non significa andare in coppa campioni. Dobbiamo salvarci ? Bene , prepariamoci. Dobbiamo puntare in alto ? Benissimo, pronti . Ma chiarezza . Almeno un tifoso come me che dal 69 si abbona chiede solo questo . Organizzazione e chiarezza . Non altro . I fumi li lascio volentieri ai perditempo e ai poveri illusi.

  7. Baldini, contrariamente a quello che molti pensano, è stato coerente, fino in fondo. Quando ha capito che, di lui e del suo staff, il CG non si fidava, ha abbandonato, rinunciando anche a tanti soldi. Lui chiedeva un giocatore per la categoria e loro (non Castagnini) gliene prendevano un altro, per giunta giovane. Lui chiedeva il rinnovo, per un calciatore che, secondo la sua visione (giusta o sbagliata che fosse) era funzionale al tipo di gioco che voleva adottare, loro lo mettevano in vendita. Ha capito che, operando in questo modo, non avrebbe potuto mantenere, la promessa fatta ai palermitani. Baldini, lo ha sempre detto, se vedo che manca la fiducia, non alleno. “Io non lo faccio solo per i soldi, ma per passione, devo essere messo nelle condizioni di esprimere il mio lavoro”. Purtroppo si era illuso, di poter fare, quello che fece quando Mirri era proprietario del Palermo. Ha sbagliato a non tener conto che, una holding (dove non sai quasi mai chi decide le strategie aziendali) non lascia mai che, un singolo, oppure uno staff non consolidato ad altissimi livelli che, fra l’altro non gode della loro totale fiducia, assuma decisioni che potrebbero invalidare, in caso di fallimento degli obiettivi prefissati, dal tecnico e dal DS, il lavoro e lo sviluppo, della società negli anni a venire. Tradotto “una totale mancanza di fiducia nei confronti delle scelte di Baldini e Castagnini”. Come dicevo, Baldini è stato coerente fino in fondo con il suo personaggio e le sue idee, dando le dimissioni. Mirri è a conoscenza dei motivi e lo dimostra il suo modo soft di porsi con Baldini, nelle sue dichiarazioni alla stampa, dopo i fatti

    1. In pratica, non voleva fare un campionato da comparsa, bensì voleva giocarsela a modo suo con tutti, ma non glielo hanno lasciato fare

      1. Questo solo per riassumere i fatti. Poi chi ha ragione e chi meno, lo lascio al vostro discernimento ed alla vostra personale competenza

      1. Purtroppo non posso mettere un like ma sono contento che almeno uno di questi assatanati giustizialisti non pensi come loro XD XD

    1. Sicuramente non Mirri. Si capisce anche da come parla che non è proprio sia al corrente di tutto. Ma è normale, il ruolo ormai è più di rappresentanza, in Lega per esempio, e di raccordo col territorio.

    2. Sicuramente chi comanda non risiede a Palermo, altrimenti non trascorrerebbe tutto questo tempo tra una decisione e l’altra

  8. Perché fare tuttu stu’ scrusciu e battaria? Il Presidente è furbo, ma deve capire che oggi nel ruolo dell’americano Di Piazza c’è lui e che questo atteggiamento produce danni alla squadra, ai tifosi e soprattutto alla nuova società che infatti non se lo fila più…se mai l’avesse filato prima.

  9. sogno un Palermo come ai bei tempi di Zamparini e Coppa Uefa, ovvero con unici palermitani i dipendenti a 1500 euro al mese e poi tutti i Dirigenti (quelli da 100 mila euro in su) tutti del nord Italia. Noi palermitani non sappiamo dirigere squadre top

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