Modena, i tifosi “celebrano il funerale”. Il club risponde: “Fateci giocare”

Nervi tesi in casa Modena: ieri la protesta civile dei tifosi, oggi il club fa la voce grossa, rispondendo ai fatti accaduti.

Nella giornata di domenica, igiocatori del Modena, ultimo nel Girone B di Serie C e senza stadio, non hanno potuto disputare la partita con il Mestre (perdendo 0-3 a tavolino) per i problemi del “Braglia”, stadio dove mancavano perfino le porte in campo.

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A seguito della decisione di non far disputare il match, 300 sostenitori, hanno inscenato una cerimonia funebre, con tanto di bara gialla e blu all’esterno dell’impianto.

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E non ha tardato ad arrivare la risposta del club e dei giocatori che, in coro, chiedono rispetto: “Al momento non interessa cercare un colpevole ma vogliamo giocare ed essere tutelati da chi dovrebbe metterci in condizioni di poter svolgere dignitosamente il nostro lavoro nel rispetto delle regole – spiegano i calciatori del Modena. Chiediamo a gran voce chiarezza e rispetto. Sollecitiamo l’aiuto dell’Assocalciatori e della Lega che organizza il campionato di poter risolvere urgentemente questa vicenda, dandoci le dovute garanzie. Siamo solo all’inizio di questo torneo e vorremo potercelo giocare fino in fondo”.


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