Napoli, Maurizio Sarri è il vincitore del premio “Bearzot 2017”

Maurizio Sarri è il vincitore della settima edizione del Premio ‘Enzo Bearzot’, riconoscimento promosso dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Figc. La cerimonia di premiazione si svolgerà al Salone d’Onore del Coni a Roma, martedì 30 maggio.

Grazie all’ottimo lavoro e ai soddisfacenti risultati ottenuti in questi due anni il tecnico dei partenopei, definito come un maestro capace di scrivere uno spartito originale e sempre riconoscibile, è stato scelto dalla giuria, riunitasi stamane presso la sede Nazionale delle Acli a Roma, presieduta da Carlo Tavecchio, Giancarlo Abete e Marco Galdiolo.

Sarri, che succede a Ranieri premiato lo scorso anno, si aggiunge ad prestigiosa lista di vincitori che negli anni ha riconosciuto grandi meriti anche Cesare Prandelli, Walter Mazzarri, Vincenzo Montella, Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri e Claudio Ranieri.

“Dostoevskij ha scritto che la bellezza salvera’ il mondo. Chissà se Maurizio Sarri – si legge sul comunicato stampa dell’Acli -, uomo di buone letture oltre che grande allenatore, nel corso di una carriera che dai capi di provincia fino alla Champions League ha avuto come comun denominatore il bel gioco sempre praticato dalle sue squadre. Anche Enzo Bearzot, pur non essendo un esteta, mise in campo la Nazionale piu’ spettacolare della storia azzurra, nei mondiali di Argentina del 1978. Quel progetto divento’ vincente quattro anni dopo quando alla bellezza si uni’ anche la praticita’ e la concretezza che portarono al trionfo di Spagna ’82. Con ‘il grande Vecio’, Maurizio Sarri ha in comune anche la capacita’ di creare una coesione straordinaria nel gruppo di giocatori che guida. Uomini che per lui hanno dimostrato di dare sempre il massimo, grati a un allenatore che con la sua cultura del lavoro ha sempre esaltato e migliorato le individualità, inserendole pero’ nel superiore concetto di squadra. Un maestro capace di scrivere uno spartito originale e sempre riconoscibile da tutti quelli che amano la bellezza, anche nel calcio”.

 

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