Novara, scoppia il caos: Cianci indagato e i tifosi insorgono

Duecentomila euro in banconote di diverso taglio e l’accusa di ricettazione: scoppia il caos in casa Novara. E’ successo all’ex presidente azzurro, Marcello Cianci, trovato in possesso della grande somma ieri, durante un controllo effettuato dalle forze dell’ordine. I soldi erano nascosti in una busta e divisi in banconote di diverso taglio. Cianci si è poi subito dimesso.

La società, attraverso un comunicato si è dichiarata “totalmente estranea ai fatti. I quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’interno del club”. Si indaga comunque per scoprire eventuali collegamenti con la società. Intanto è stato nominato un “nuovo” presidente, Maurizio Rullo (già proprietario).

Ecco la nota ufficiale: “La Società Novara Calcio comunica che, a seguito del CDA tenutosi in data odierna, il Sig. Maurizio Rullo è stato eletto come nuovo Presidente del Club e del CDA, nonché come Amministratore Delegato della Società”.

E mentre il patron valuta proposte per cedere il club in evidenti difficoltà e l’ex presidente Cianci è alle prese con le indagini della Guardia di Finanza, i tifosi insorgono sui social network. “Non è più questione di campo, di incompetenza e disorganizzazione – il messaggio ricorrente in diverse pagine Facebook -, di rispetto. Qui parliamo di legalità, dignità, onorabilità, di 113 anni di storia gloriosa”.

Anche il presidente della Lega Pro, si è pronunciato sull’accaduto in un’intervista rilasciata a TMW: “Mi auguro intanto che le questioni siano distinte. A ogni modo sulla vicenda si stanno muovendo il presidente del Comitato Etico e lo stesso Comitato, che hanno chiesto documentazione e avviato la proceduta, in rispetto alla magistratura e al Prefetto Cirillo”.

Io due mesi fa denunciai al capo della polizia i problemi che la pandemia stava dando – prosegue Ghirelli -, proprio legati al riciclaggio, al match fixing e alla violenza, la recente riunione col Comitato Etico verteva su queste situazioni: ci sono molti rischi nei settori produttivi, calcio compreso”.

E’ evidente che la situazione non ci lascia indifferenti, ma sappiamo i pericoli che corre il paese, e per questo mettiamo ancora più resistenza e regole per limitare danni nel calcio: il Novara si è dichiarato estraneo, e spero davvero la vicenda riguardi solo personalmente Cianci, ma stiamo con le antenne dritte. L’allarme lo avevamo dato, ora servono azioni di prevenzione” conclude Ghirelli.

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