Nuovi protagonisti e bomber a sorpresa: ecco il primo Palermo di Inzaghi
Nove gol segnati contro una rappresentativa locale raccontano poco dal punto di vista tecnico/tattico, ma offrono una prima, seppur embrionale, fotografia del Palermo che sta prendendo forma. Un risultato che, per quanto roboante, lascia il tempo che trova: i rosanero hanno appena iniziato a caricare le gambe e l’avversario – una selezione di calciatori tra Seconda Categoria ed Eccellenza – non poteva garantire un vero banco di prova.
Il test, però, è servito a Inzaghi per osservare da vicino, in partita e non solo in allenamento, quei giocatori su cui pende ancora una valutazione: chi per motivi di mercato, chi per ruolo o caratteristiche da inquadrare. Indicazioni da prendere con cautela, che dovranno essere approfondite già nella prossima uscita del 20 luglio contro il Paradiso, formazione della terza divisione svizzera.
Stesso sistema di gioco, nuova firma
Il Palermo è ripartito dal 3-4-2-1, sistema di gioco già adottato da Dionisi nella fase finale della scorsa stagione e utilizzato anche da Inzaghi a Pisa. Una scelta che conferma la volontà di partire da basi solide. Lo stesso tecnico, nella conferenza post-gara, ha chiarito che in questa fase serve continuità, ma non esclude il passaggio al 3-5-2 nel corso della stagione.
A conferma di questa linea, la prima formazione schierata da Inzaghi è stata quasi la stessa che ha chiuso lo scorso campionato, con i nuovi acquisti inizialmente lasciati in panchina. Il primo tempo è stato avaro di emozioni: gambe appesantite, poche occasioni e nessun gol, con lo 0 – 0 che un po’ a sorpresa ha resistito fino all’intervallo.
Nella ripresa, l’allenatore ha rivoluzionato l’undici titolare cambiando tutti i giocatori in campo. Da lì è iniziata la prevedibile goleada, anche perché la selezione valdostana ha cominciato ad accusare la stanchezza.
Le Douaron e Corona, che sorpresa
La notizia migliore della prima amichevole del Palermo arriva proprio dall’attacco, con due protagonisti inattesi: Le Douaron e Corona. Non Brunori né Pohjanpalo, ma il francese e il giovane palermitano hanno rubato la scena con prestazioni convincenti.
Le Douaron è stato schierato come trequartista sul centrodestra. Il ruolo lo ha avvicinato alla porta senza limitarne il raggio d’azione, permettendogli di esprimere al meglio le sue caratteristiche. Dopo un primo anno vissuto in ombra, tra ambientamento e apprendistato, il francese sembra ora pronto a giocarsi le sue carte. Potrà essere una risorsa preziosa, anche se la concorrenza sarà agguerrita: l’arrivo imminente di Palumbo lo costringerà a partire leggermente indietro nelle gerarchie.
Bene anche Corona, autore di un poker e apparso già in buone condizioni fisiche. Il giovane talento ha dimostrato personalità e fiuto del gol, anche se il suo futuro immediato sembra essere altrove: si prospetta un prestito in Serie B, dove potrà trovare spazio e continuità per proseguire il proprio percorso di crescita.
Augello e Gyasi già in palla
Tra gli aspetti più incoraggianti ci sono anche i movimenti degli esterni, pedine fondamentali nello scacchiere tattico di Inzaghi. Diverse azioni offensive si sono sviluppate con scambi ‘da quarto a quarto’, segno di un buon affiatamento già nelle prime uscite.
Molto positiva la prova dei nuovi arrivati. Augello ha confermato quanto di buono fatto intravedere in questi primi giorni di ritiro: il suo mancino appare fuori categoria per la Serie B. Dotato di qualità superiori alla media, sarà un’arma preziosa per servire assist. Brunori e Pohjanpalo non vedono l’ora di sfruttare i suoi cross.
Sull’altro lato del campo, Gyasi ha mostrato buona capacità negli inserimenti e nell’interpretazione del ruolo. Meno brillante sotto porta, ma con ampi margini di miglioramento. Per entrambi, segnali confortanti in vista dell’inizio della stagione.

Non capisco perché si dovrebbe prestare Corona (in B) per poi cercare una quarta punta centrale di riserva. L’ho visto più volte durante la scorsa stagione: è una tipologia di giocatore che ci manca e che può essere utile. A me ricorda molto Denis Godeas: l’altezza non inficia la capacità di controllo della palla ed è dotato di fantasia. E poi un aspetto che non inganna mai: gioca con la testa alta, caratteristica non comune. Io lo terrei: potrebbe essere molto utile al Palermo.
Perché dare in prestito in B il promettentissimo Corona con il rischio che segni pure contro il Palermo? Forse riservare un posto in rosa a un apprendista dilettante tipo Zebra Appuah Zero Gol magari pagandolo due milioni di euro? Ricordiamoci sempre che, l’anno scorso, abbiamo visto anche questo.
Pensavo la stessa cosa mentre guardavo la partita e dopo averlo visto giocare l’anno scorso con il Pontedera. Fossimo in A lo potrei capire, ma che senso avrebbe darlo in B ? Corona ha stoffa, e ‘ giovane e deve andare in concorrenza con i compagni più reclamizzati e giocarsi il posto. Sono d’accordo.
Semplice, perché Corona deve giocare tutte le domeniche o quasi da titolare per crescere sotto tutti i livelli. Non avrebbe senso tenere il giovane come sostituto di Pohjanpalo, non giocherebbe mai e la sua crescita sarebbe a rischio. Possibile che non capiate neanche le cose elementari, basilari?
In effetti, siamo limitati. Devi aver pazienza
Caro Vitogol, ormai l’educazione è merce rara . Non si argomenta, non si discute , non si espongono tesi , si offende. Pazienza, dietro l’anonimato tutto è più o meno lecito.
Eh lo vedo, lo vedo.
Incompetente al cubo. Devi essere uno di quelle che gioiva per l’arrivo di Zebra Appuah Zero Gol.
E drasticamente invidiusu puru
A parte l’ultima frase condivido in pieno il tuo pensiero!
D’accordissimo
Spero che Inzaghi, dopo il primo tempo, si sia fatta un’idea precisa su alcuni dei nostri giocatori. Noi li conosciamo da tempo , niente di nuovo . E , per non offendere nessuno, preferisco non fare nomi . Basta guardare ripeto ciò che è accaduto nel primo tempo . Mi ha ricordato tanto le batoste con Cittadella e Carrarese. Forza Inzaghi, andare avanti e pochi annacamenti.
Anch’io la penso come Vitogol. Perché cercare una punta centrale se abbiamo un giovane promettente.
Non commettere con Corona l’errore dello scorso hanno, mandarlo via in prestito per prendere a caro prezzo un modestissimo Appuah di 19 anni dalla Francia per poi scoprire che era un flop.
Corona può benissimo rimanere e crescere con il resto della squadra, ha già doti importanti e diverse rispetto agli altri attaccanti.
Mi e’ sembrato di vedere tanta “multiculturalita’ e resilienza” in campo, specialmente quando e’ entrato il Ghanese Gyasi nel secondo tempo.
A me invece è sembrato di aver appena letto un commento stupido e fuori luogo.
Esattamente ! Non capisco che ca… c’entra la multiculturalità ?? Che c’entra ?? Ma vai al mare…
Ti è sembrato male e forse con meno superficialità avresti visto le virgolette e ipotizzato potesse trattarsi di una citazione. Non mia.
Finalmente un ottimo giocatore dal vivaio……..e la società cosa ha un mente???? Darlo in prestito… maaaahhhhh
Non è ancora pronto. Ha bisogno di giocare, di farsi le ossa in B, di conoscere la categoria. Qui conoscerebbe solo la panchina.
prima di sparare a zero vediamo le prossime amichevoli e cosa combinano giovani e stagionati, perchè io a Corona non ci rinuncerei così facilmente sto picciotto ha la stoffa è un Lucca con più senso del goal…!!!
Esattamente. Quello che si cerca di dire. Prima di prestare , una specie di mania vedo, cerchiamo di capire se abbiamo già dentro un centravanti forte. Tutto qui. L’inter manda in giro Esposito da anni , spende milioni per stranieri inutili e oggi si accorge di aver dentro casa il centravanti della prossima nazionale. In Italia purtroppo è così, a vent’anni devono maturare . Per poi sparire.