Undici anni fa l’omicidio Raciti, il cordoglio di Palermo e Catania

Una delle notti più nere del calcio italiano. Il 2 febbraio 2007, 11 anni fa, moriva Filippo Raciti, ispettore capo della Polizia di Stato, rimasto ferito mortalmente nel corso degli scontri scaturiti nel corso del derby Catania – Palermo.

La partita finì 1-2 per i rosanero ma il risultato è solo un’immagine sfocata di una serata ben presto degenerata nel peggio: gli scontri, il clima rovente durante la gara (in campo e sugli spalti), i disordini del post gara… e la notizia del ferimento dell’ispettore Raciti, che sarebbe poi deceduto alcune ore dopo.

Una notizia che di colpo scrisse una pagina storica per l’ordine pubblico e per il calcio italiano, con il campionato sospeso per 2 settimane, una partita della Nazionale annullata e l’obbligo per tutte le squadre di adeguare gli stadi e la sorveglianza alle nuove normative per la sicurezza (il Palermo – curiosamente – completò i lavori a tempo di record). Da quel giorno il calcio cambiò irrimediabilmente.

FALLIMENTO PALERMO: ALTRO RINVIO DI UN MESE

Palermo e Catania ricordano con cordoglio quanto accaduto. Oggi la commemorazione in memoria di Filippo Raciti, con la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento che lo ricorda nello stadio Massimino: “Un uomo coraggioso caduto nell’esercizio di un dovere interpretato come una missione”, ricorda il Calcio Catania che, sul proprio sito, “rende omaggio alla memoria del valoroso tutore dell’ordine e rivolge un affettuoso pensiero alla famiglia”.

Questo il comunicato del club rosanero: “Il patron Maurizio Zamparini e tutta l’U.S. Città di Palermo ricordano con profondo rispetto l’ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti, autentico esempio di coraggio e legalità, nell’undicesimo anniversario della sua scomparsa”.

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