Osasuna esclusa dalla Conference League. Il club: “Forti con i deboli”

La Uefa esclude l’Osasuna dalla prossima Conference League. Il club spagnolo non potrà partecipare alla competizione. A causa di alcuni procedimenti di giustizia riguardanti alcuni ex dirigenti della società, colpevoli nella stagione 2013/2014 di appropriazione indebita, falsificazione e frode sportiva.

Il club infatti contravverrebbe all’articolo 4.1g del regolamento poiché “direttamente e/o indirettamente coinvolto, dall’entrata in vigore dell’articolo 50(3) dello Statuto UEFA, cioè dal 27 aprile 2007, in qualsiasi attività intesa a organizzare o influenzare l’esito di una partita”.

Le parole del club

Il club non condivide i criteri dell’Uefa, ricorrerà in Commissione d’Appello e annuncia che si batterà legalmente, fino alle ultime conseguenze, per difendere i propri diritti – parte di un comunicato ufficiale pubblicato dall’Osasuna -“.

Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali UEFA non hanno voluto tenere conto del fatto che sono stati gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l’Osasuna è stato vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni suoi ex dirigenti alle spalle del massimo organo di governo dell’ente, l’Assemblea, e dei meccanismi di controllo del club stesso”.

“Siamo preparati al peggio, ma non dobbiamo abbandonare il motto che ci ha accompagnato nella ricostruzione del club negli ultimi nove anni: l’Osasuna non si arrende mai. Difenderemo i nostri diritti e quelli dei nostri tifosi con lo stesso zelo con cui ci incoraggiano ogni fine settimana, con lo stesso impegno con cui i nostri giocatori e lo staff tecnico si sono guadagnati meritatamente il posto nella prossima edizione della Conference League”.


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