Nino non ha paura ma noi ci siamo terrorizzati. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

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La squadra Stellone l’ha annunciata già una settimana prima, anche perché il numero dei giocatori a disposizione è di poco superiore alla decina e non ha alternative. Va in panchina Gnahoré e Moreo parte titolare per provare a vincere e attaccarsi al sogno serie A. Il Palermo parte male e la Ternana prende subito un “quasi-palo” al 4’ minuto facendoci pensare che è meglio levarci mano direttamente e risparmiare le medicine per l’ansia. Fino al quarto d’ora il Palermo è sostanzialmente assente e tenta qualche timido ma inutile contropiede.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Al 22’, in maniera inaspettata, il Palermo passa in vantaggio. Contropiede di La Gumina sul filo del fuorigioco ed ennesimo gol da bomber stagionato (da tempo volevamo usare questo aggettivo ma non sapevamo dove infilarlo). La Ternana prova a reagire ed è aiutata anche da giocatori rosanero come Aleesami, incapaci persino di battere un fallo laterale decente con conseguente ilarità dei raccattapalle a bordo campo. Al 41’ Moreo, da dentro l’area, fa vedere di essere in giornata tirando con la stessa forza di un toro già abbattuto dalle banderillas. Al 45’ nuovo lancio a muzzo in area del Palermo e la Ternana sbaglia il fuorigioco: Nino è di nuovo solo, tira piano ma il portiere la fa passare, come nella canzone di De Gregori. La legge dell’ex non perdona. È un grande bomber come abbiamo sempre detto nonostante l’ostilità dei grandi tifosi Giorgio, Giulio e Antonio.

STELLONE: “NON SI PUO’ RISCHIARE COSI'”

Il Palermo rientra nel secondo tempo molle e la Ternana prova ad accorciare anche perché ha fatto entrare Vitiello per tentare il gol dell’ex. La squadra rosso verde però è troppo scarsa e il Palermo è pericoloso in contropiede con Moreo che spreca un tre contro due in maniera indecorosa, confermandosi… grande bomber. Al 16’ il Palermo fa il terzo, con un gol di Rolando da antologia. Non capiamo perché quando c’era quell’altro in panchina giocava solo a briscola con Morganella. A questo punto, certi della vittoria e anche abbastanza arroganti, passiamo su Frosinone – Carpi alternandolo con “Diretta gol”, sperando anche in Diletta. Durante la nostra assenza il Palermo fa pure il quarto in fuorigioco dubbio e c’è tempo per l’ennesimo errore del bomber Moreo.

DE CANIO: “SIAMO STATI INGENUI”

Verso la fine, mentre noi siamo impegnati a cercare il pareggio del Carpi, ci avvertono del gol della Ternana su una dormita generale in area con vendetta dell’ex. A sette minuti dalla fine decidono che dobbiamo tornare a vedere solo il Palermo perché la Ternana segna anche il secondo gol e noi ci sentiamo male. Esce La Gumina ed entra Trajkovski ma la squadra è ormai in preda al terrore, più di noi due. Si va all’assedio finale anche perché al 44’ Trajkovski si mangia un gol fatto facendosi insultare con tutti gli epiteti che conosciamo e, sul cambio di fronte, la Ternana sbaglia un gol fatto. È una sofferenza interminabile ma arriva la fine. In un modo o nell’altro noi siamo ancora qua, eh già!

LA GUMINA: “SENTO LA FIDUCIA”

Pomini – 6. Incolpevole su entrambi i gol ma neanche troppo attento. Sperava in un pomeriggio sereno ma non fu possibile. Sfortunato.

Rispoli – 6. Con questo nuovo modulo scende solo quando passa il 101. Noi ci accontentiamo, basta vincere. Bussola.

Dawidowicz – 6. Su entrambi i gol della Ternana ci sembra goffo e affannato come il classico soldato polacco nella steppa russa. Ma siccome vinciamo va bene la sufficienza. Salvo.

Rajkovic – 6. In realtà ci sembra addirittura non giocare perché non ci ricordiamo nulla degno di nota. Anonimo.

Alesaami – 6. Prende la sufficienza solo perché siamo felici per la vittoria. non è buono manco a battere i falli laterali e lo prendono per il culo pure i raccattapalle – Umiliato.

Rolando – 8. Corsa, esplosività, grinta e pure un gol alla Dybala. Dove sei stato?

(dal 31′ s.t. Jajalo)  – s.v.

LA PRIMAVERA ROSANERO CONQUISTA LA PROMOZIONE

Murawski – 6,5. Solita corsa infaticabile e poca lucidità. Onesto.

(dal 45′ s.t. Gnahoré) – s.v.

Chochev – 7. Si vede che questo nuovo modulo lo aiuta e gioca bene sia in difesa che in appoggio. Miracolo.

Coronado – 6,5. Il gioco non passa più dai suoi piedi e soffre un po’ ma quando ha la palla è sempre uno spettacolo. Intermittente.

La Gumina – 9,5. Vive anche lui sul filo del fuorigioco e quando gli riesce non perdona, come… Sartana. Lo abbiamo sempre saputo che avevamo un bomber in casa. Immenso.

(dal 39′ s.t. Trajkovski) – s.v. Ma come l’hai sbagliato quel gol? Arritirati.

Moreo – 6. Non gli dobbiamo chiedere di fare gol perché è chiaro che non è cosa sua. Entra in tutte le azioni e fa spazio per i compagni. Panzer.

Stellone – 7. Finalmente in panchina c’è un allenatore. Mister.


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