GdS – “Palermo: vittoria e paura”. La Gumina come re Mida
“Vittoria… e paura”. Questo il titolo dedicato dal Giornale di Sicilia al Palermo e alla vittoria sul campo della Ternana. Una vittoria in trasferta che mancava dal match di Chiavari contro la Virtus Entella, ma dopo essere andati in vantaggio per tre reti, qualcosa nei rosa non è andato per il verso giusto. E il sogno di un pomeriggio di “gloria” è diventato in pochi minuti un incubo.
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“In pochi tra i rosa – scrive Carlo Brandaleone – hanno avuto voglia e forze per festeggiare – Erano spossati, stravolti, forse anche increduli per quello che poteva accadere. Nessuno riusciva a spiegarsi il motivo per cui la Ternana sotto di tre gol e senza il proprio bomber stava per recuperare una partita che il Palermo aveva già archiviato. Grazie alla vena e al cinismo di La Gumina, poteva essere una passeggiata, ma così non è stato”.
STELLONE: “NON SI PUO’ RISCHIARE COSI’”
Un’analisi che riguarda sopratutto la questione mentale e fisica, ma che ha risvolti anche sul piano tattico, con i rosa che devono ancora assimilare il passaggio alla difesa a quattro senza quella che finora sono stati i migliori del reparto difensivo (Struna e Bellusci). Ma soprattutto il Palermo non ha avuto la forza mentale di gestire il vantaggio, contro una Ternana ferita e senza più nulla da perdere. E Stellone avverte: “Questi ultimi 10 minuti li rivedremo e studieremo a fondo”.
Il Palermo però continua, nonostante tutto, a sperare nella serie A diretta e lo fa con i gol del suo re Mida, Nino La Gumina. Ieri una doppietta da ex e senza esultanza: “Vogliamo ripagare la fiducia del mister e puntare alla serie A diretta. La mancata esultanza? Il gol per un attaccante è una liberazione, ma rispetto la gente di Terni che mi ha sempre trattaio bene”.
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