Palermo a caccia del tris, la Sampdoria cerca conferme: sfida delicata al “Barbera”
Il Palermo arriva alla sfida con la Sampdoria con un messaggio chiaro: dare continuità a un percorso in salita. Le cinquine rifilate a Pescara e Carrarese, unite al successo di Empoli, hanno riportato entusiasmo e fiducia nei rosanero, che chiudono il 2025 con la consapevolezza di potersi giocare il tutto per tutto in zona alta della classifica. Il “Barbera”, non pienissimo contro gli apuani, potrebbe tornare a spingere con forza.
Una vittoria contro i blucerchiati significherebbe centrare il terzo successo consecutivo, traguardo che manca da febbraio 2024. Per Inzaghi sarebbe la conferma del lavoro svolto nelle ultime settimane: gioco, mentalità e una squadra capace di colpire con continuità.
L’attacco vola, la difesa cresce
Il periodo realizzativo è da sogno: 8 gol nelle ultime due gare, 14 nelle ultime cinque, con un Pohjanpalo devastante (sei reti contro Entella, Carrarese ed Empoli). Ma ciò che più sorprende è la nuova solidità difensiva: Joronen ha mantenuto la porta inviolata in sei delle ultime nove partite e, dopo il tris del Monza, non ha più incassato reti al “Barbera”.
Contro la Samp servirà lo stesso spirito battagliero delle prime giornate. E i numeri aiutano a crederci: i blucerchiati, lontano da Genova, hanno già subito 22 reti in 13 trasferte. Un dato che alimenta la fiducia dei tifosi rosanero.
La Samp si rialza
Dall’altra parte c’è una Sampdoria che, pur in sofferenza di classifica, sta ritrovando identità e motivazioni. La vittoria in rimonta sulla Carrarese è stata ossigeno puro, ma anche un segnale della mano della nuova gestione Gregucci-Foti: idee chiare, complicità con il gruppo e un sistema di gioco più equilibrato.
Il tandem tecnico ha scelto di confermare la difesa a tre, soluzione costruita sulle caratteristiche dei propri difensori, non velocissimi ma affidabili in un assetto più protetto. Elementi come Venuti stanno diventando centrali, incarnando lo spirito richiesto dallo staff.
Coda decisivo e squadra più compatta
Il pericolo numero uno ha un nome preciso: Massimo Coda. La doppietta all’ultima giornata ha confermato il suo ruolo di autentico trascinatore e vicecapocannoniere del campionato, proprio alle spalle di Pohjanpalo. Esperienza, sacrificio e continuità fanno di lui il fulcro dell’attacco doriano.
La Samp ha ritrovato fiducia, compattezza interna e una mentalità più solida. La strada è lunga, ma i blucerchiati arrivano a Palermo con un clima più sereno e la volontà di dare continuità al nuovo percorso. Per i rosanero, insomma, sarà sfida vera: serve testa, qualità e l’effetto “Barbera”.
