Palermo, approccio ‘sfortunato’ col VAR: assegnato un rigore per mano di Lancini

Il VAR interviene per la prima volta nella storia del Palermo. E succede ‘contro’ i rosanero. All’inizio del secondo tempo contro la Feralpisalò è stato assegnato un calcio di rigore per fallo di mano di Edoardo Lancini che, per fortuna della squadra di Baldini, è stato parato da Massolo.

Al 50esimo minuto, il difensore rosanero è intervenuto col braccio largo nel contrasto in area di rigore con Guerra. In diretta, l’arbitro Ferrieri Caputi non aveva visto il fallo di Lancini, ma dopo essere stata richiamata al controllo VAR, non ha esitato a concedere il penalty alla squadra di Vecchi.

E la direttrice di gara ha graziato Lancini, che era stato già ammonito, risparmiandogli il secondo cartellino giallo.

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7 thoughts on “Palermo, approccio ‘sfortunato’ col VAR: assegnato un rigore per mano di Lancini

  1. Il VAR è fuorviante…l’azione va considerata nella velocità di gioco non alla moviola: quella è buona per le chiacchiere da bar

  2. La sig.ra Maria Sole Ferrieri Caputi, ha arbitrato bene. Il rigole c’era (l’involontarietà non conta più, conta se il braccio è largo o meno). Ma sapevo che Massolo aveva studiato il precedente calciato da Miracoli nella precedente partita. Ero fiducioso che l’avrebbe parato.

      1. Non mi pare! Forse è meglio che il regolamento lo rilegga tu. “È un’infrazione (“fallo di mano”) se un calciatore:
        • tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, per esempio muovendo la mano o il braccio verso il pallone
        • tocca il pallone con le proprie mani / braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani / braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani / braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato.” La valutazione è stata fatta dunque sulla “naturalezza” del braccio largo in relazione al movimento del corpo (estratto da Il Regolamento del Giuoco del Calcio corredato delle Decisioni Ufficiali FIGC e della Guida Pratica AIA – Edizione 2021.) Dovremmo essere nella seconda ipotesi e non era una decisione semplice, ma il braccio “eccessivamente” largo era evidente e lasciava spazio alla discrezionalità della valutazione. Confermo, comunque e per come ho già scritto, che ero certissimo che Massolo avrebbe parato il penalty (sapevo che aveva ben studiato i rigori calciati da Miracoli e non mi sono neanche preoccupato). Sulla parte polemica, non rispondo, anzi ti ho già implicitamente ed esaurientemente risposto.

  3. Anche senza il tocco di mano la palla era diretta in zona portiere e difensore del Palermo, quindi azione praticamente conclusa. Queste cose dovrebbero considerarle, ma va bene così… anche un rigore parato fa morale

  4. Dal VAR hanno insistito a lungo per convincere l’arbitro che era rigore. Alla fine l’arbitro l’ha assegnato. invano per chi stava dietro le quinte … Massolo l’ha parato. Tiè!!!

  5. L’arbitro ha fischiato troppo all’inizio ma poi ha condotto bene la gara,sul rigore non c’è niente da dire era evidente il fallo di mano ma c’è d’applaudire la direttrice di gara che ha inteso il tocco come gesto involontario evitando il doppio giallo a lancini.

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