Caso Bruno Henrique, il ds del Corinthians: “Sono sorpreso ma non lo riprendiamo”

Una nuova bufera per il calcio italiano. Arrestato un responsabile dello Stato civile di un comune del napoletano, false cittadinanze per 300 brasiliani. Tra di essi anche calciatori di Serie A, compreso Bruno Henrique del Palermo. Il club rosanero ha subito dichiarato la propria estraneità tramite un comunicatoUna situazione che ha sorpreso anche il diretto sportivo del Corinthians, Alessandro Mori: “Sono molto sorpreso – ammette il dirigenti dell’ex squadra del mediano rosanero a Tmw – . E’ voluto andare via, non sta giocando bene ma è un buon giocatore e sono momenti che dipendono da contesti e situazione. Se siamo disposti a riprenderlo? Non ci interessa, non se ne parla“.

Anche l’agenzia che ha la procura del giocatore brasiliano risponde così all’ANSA con un comunicato: “In riferimento a quanto riportato dagli organi di stampa in merito all’indagine della Procura di Nola, il calciatore Bruno Henrique Corsini si dichiara totalmente estraneo ai fatti e a disposizione a fornire tutta la documentazione necessaria a supporto della sua estraneità. Il Sig. B.H. Corsini, che ha un fratello cittadino italiano da anni e giocatore della Nazionale Italiana di Futsal, si riserva di agire per la tutela dei propri diritti e della sua immagine nelle competenti sedi giudiziarie e nutre completa fiducia negli organi inquirenti affinché possano svolgere un accertamento completo dei fatti”.


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