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Un “Barbera” in festa: Palermo spera nella spinta del Genio

Penultima chiamata per far punti in casa. Il Palermo a secco di gioie al “Barbera” dall’ormai storica sfida salvezza col Verona cercherà di interrompere un digiuno senza eguali nella sua storia calcistica contro un’altra veronese, il Chievo. Nulla di semplice, né di scontato, al netto dello stato di forma dei gialloblù e dell’effettivo valore della squadra allenata da Maran. Un’esagerazione definirla una sfida da 2 fisso, ma sarebbe intellettualmente scorretto non definire i clivensi superiori al Palermo, per gioco e per organico.

Preso atto di ciò, il Palermo può contare su un’arma in più: il ritorno di Eugenio Corini ha ridato entusiasmo ad un ambiente sopito e gli oltre ventimila tifosi attesi questo pomeriggio al “Barbera” ne sono la conferma. Basterà la spinta di un pubblico nuovamente avvicinatosi alle sorti della propria squadra? No. Servirà questo, ma servirà anche il Palermo visto per novantuno minuti contro la Fiorentina. Non il Palermo distratto e inconcludente dell’era De Zerbi, ma quello cambiato (seppur di poco) nell’atteggiamento e nello schieramento tattico.

Cambiamenti tangibili, anche se ancora è presto per dire che si sta vedendo la mano di Corini. Quella si spera di poterla vedere oggi, contro un avversario superiore, ma comunque abbordabile. Partendo da quanto di buono fatto a Firenze, senza dimenticare gli elementi in più. Perché Corini avrà a disposizione un Diamanti in più e potrà anche inserire Bruno Henrique in mediana. E chissà che non arrivi anche uno spezzone per Trajkovski, atteso da inizio stagione.


Segnali di un’emergenza che sembra avvicinarsi alla fine. Prima di questa, però, c’è da risolvere l’emergenza di punti. Zero al “Barbera” in campionato, zero nelle ultime otto partite e un ultimo posto più che meritato. Se non basta questa come motivazione per strappare punti al Chievo, allora per il Palermo restano veramente poche speranze. Intanto si parte con la spinta emotiva del ritorno del Genio. Dovesse funzionare, potrebbe avere un effetto devastante sulla corsa alla salvezza.

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