Palermo da sit comedy, con Sandra&Raimondo in campo. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Vincere! vincere! vincere! Ci sediamo con questo mantra in testa e non riusciamo a pensare ad altro. Boscaglia conferma il 4-3-3. Lancini e Somma sono ormai la Sandra e Raimondo della difesa rosa, Palazzi gioca “a regista” e Lucca è inamovibile in avanti con Valente e Kanoute. L’uomo partita di Cava de’ Tirreni, Rauti, resta inspiegabilmente in panchina e a noi qualche dubbio viene, però siamo disponibili a levarcelo, se vinciamo, perché siamo fatti così.

Il Palermo si presenta mostrando sulla maglia il nome dell’asilo devastato al Cep, per una iniziativa benefica. Anche noi, inveterati cinici e bari, un po’ ci commuoviamo e diciamo alla società: bravi e speriamo che la squadra metta in campo lo stesso cuore. A noi la Virtus Francavilla non pare granché ma la squadra sembra messa decentemente in campo e questo comunque ci preoccupa. Ne avremo ben donde (espressione sintomatica della nostra enciclopedica cultura).

Il tempo passa e la partita non si sblocca. Teniamo palla, Facciamo centinaia di inutili passaggi orizzontali ma non verticalizziamo mai e nessuno salta l’uomo. Quando ci riesce mezzo cross nessuno la prende bene. Insomma, ci può aiutare solo la Santuzza o, più prosaicamente, un colpo di fortuna con la C maiuscola. E in fondo il gol arriva in maniera un po’ rocambolesca, anche se di certo meritata, con un tiro da fuori di Valente non irresistibile. Esultiamo, ringraziamo il portiere e ci sediamo soddisfatti!

Il secondo tempo ricomincia con una puntata della Virtus Francavilla che ci avverte che bisogna stare sul chi vive. Al 16’ del secondo tempo comincia la girandola di cambi. Non è una notizia ma a noi piace dirlo. Il tempo scorre lento e non succede nulla ma una seconda sortita degli avversari, che si risolve con un intervento precipitoso in uscita di Pelagotti, ci fa pensare che serva assolutamente raddoppiare per non passare una maladomenica.

E purtroppo la saggezza di mille partite di merda ci dà ragione. La Virtus al 22’ segna su un contropiede non irresistibile con Crivello che non riesce a tenere l’avversario che fa l’assist decisivo, con la difesa rosanero impreparata. La squadra di Boscaglia ripete sempre gli stessi errori e si complica la vita senza nessun motivo. Al 27’ Lucca riesce a mangiarsi di testa un gol fatto che avremmo segnato pure noi. Poi dopo 30 secondi resiste bene a una carica, entra in area e la tira incredibilmente sopra la traversa, dandoci conferma del fatto che qualche problema con il gol ce l’ha.

Il Palermo si butta in avanti e Boscaglia fa entrare anche Silipo, Santana e Saraniti stravolgendo completamente la squadra in maniera irrazionale. Ci resta la sensazione che la Virtus possa segnare su contropiede e, al 42’, gli avversari trovano un eurogol incredibile che ci condanna. Il Palermo non riesce a vincere due partite di fila, Boscaglia continua a non capire come giocare con le squadre che si chiudono e vanno in contropiede e perdiamo punti in maniera incredibile. Parliamoci chiaro: in altre condizioni, a questo punto, Boscaglia sarebbe già quantomeno in bilico.

Forse solo Tedino, guardando agli ultimi anni, ha fatto peggio di lui e non è un caso che la fisiognomica li collochi nella stessa categoria. Il luogo comune è che non sia sempre colpa dell’allenatore ma che si proceda al cambio perché non si possono sostituire tutti i giocatori. I luoghi comuni diventano tali perché, spesso, sono veri. Insomma i playoff ci sembrano anche più lontani. Noi non perdiamo la speranza ma continuiamo a bere. Forza Palermo!

Pelagotti 6,5 – Se un portiere che prende due gol ha un voto oltre la sufficienza un motivo ci sarà. Provate a indovinarlo. Enigmisti (noi).

Accardi 6,5 – Nello sfacelo della difesa rosanero resta l’unico da lodare. Commendevole.

(dal 41’ s.t. Santana): s.v.

Somma 4 – Dormiva al centro sul contropiede della Virtus. Pisolo.

Lancini 4 – Dormiva insieme a Somma. Bella addormentata.

Crivello 4 – Almeno un tempo riusciva a difendere con grinta. Ora si propone in improbabili e inverecondi cross e perde di vista i suoi compiti difensivi. Demansionato.

Odjer 5 – Non può sempre fare pentole e coperchi e ieri ha tirato un po’ il fiato. A riposo.

(dal 41’ s.t. – Saraniti): s.v.

Palazzi 4,5 – Doveva fare il regista ma si rivela una misera comparsa. Fratelli Lumiere.

(dal 17’ s.t. Broh) 5 – Entra e pigliamo due gol. Non sarà colpa sua ma certo non lo aiuta. Sfigato.

Luperini 5,5 – Pressa bene e si propone come al solito. Ma si mangia un gol di testa che ancora grida vendetta. Stoppala.

Kanoute 4,5 – La solita inutile corsa a perdere. Fondista.

(dal 17’ s.t. Rauti): 5,5 – Ha poco tempo per riuscire a incidere. Per noi doveva giocare titolare. Incompreso.

Valente 6,5 – Ci sembra l’unico dell’attacco che può cambiare la partita e, anche con la complicità di (San) Crispino, c’era riuscito. Ma non è bastato. Mezzo uomo partita.

Lucca 4 – Sbaglia due gol incredibili. Forse diventerà un giocare vero ma noi ne dubitiamo. Perticone.

(dal 32’ s.t. Silipo): s.v.

Boscaglia 3 – Per vincere con il Palermo basta chiudersi e giocare in contropiede. Boscaglia doveva essere assente quando facevano le lezioni a Coverciano sull’equilibrio in campo. Bocciato.