Damiani: “Palermo è la piazza giusta, ha grandi potenzialità”

A Palermo per rimettersi in gioco. Samuele Damiani si presenta così a tifosi e giornalisti nella sua prima conferenza stampa da giocatore rosanero, sottolineando le motivazioni che lo hanno spinto al “doppio salto dalla A alla C” e la voglia di mettersi al servizio di un allenatore (Baldini) e di una squadra in cui intravede grandi potenzialità.

ORE 11:30 – “Serie C a Palermo sì, ma è una Serie C solo sulla carta. Questa piazza può ambire a molto di più. Palermo l’ho trovata la piazza giusta per mettermi in gioco. Sono stati mesi un po’ difficili, ma sono sicuro che questa sia la piazza giusta per ritrovare continuità. Baldini? Lo conosco benissimo, ho condiviso con lui a Carrara una stagione stupenda (eliminati solo all’ultimo minuto contro il Bari). So cosa vuole da me e sono pronto a dimostrare che sono il giocatore su cui fare affidamento”.

ORE 11.33 – Prime sensazioni sono positive, sia per l’accoglienza dei compagni sia da parte di addetti ai lavori e tifosi. Mi sento benvoluto e ringrazio tutti. Le mie caratteristiche? Nasco come centrocampista di qualità, ma per essere moderni bisogna sapere fare anche la fase difensiva. Ma devo migliorare ancora tanto”.

ORE 11:35 – “La piazza mi sarebbe interessata a prescindere per la storia che ha , ma poi anche per le ambizioni che ho. Ho la sensazione che sia una squadra di qualità e con margini di miglioramento enormi. La piazza vuole tornare ai fasti del passato e penso che ne abbia la possibilità. Dionisi simile a Baldini? Dionisi mi ha insegnato tanto, è un allenatore giovane che ha voglia di dimostrare le sue qualità e che ci spingeva a dare sempre il meglio, ti metteva a tuo agio. Entrambi lavorano sull’intensità come concetto di base e sulla cattiveria”.

ORE 11:38 – “Io come Barella? Nel mio piccolo potrei essere paragonato a lui, ma sono cresciuto guardando soprattutto i video di Busquets. Sul fronte dell’intensità mi potrei paragonare a Barella… ma con le dovute proporzioni ovviamente. Il contratto? In caso di promozione non c’è obbligo di riscatto: spetta a me meritarmelo in campo”.

ORE 11:40 – “É stato un periodo difficile a causa di alcuni infortuni che mi hanno tenuto lontano dal campo. Ora ho superato tutto e sentivo il bisogno di giocare il più possibile; cercavo la piazza giusta per farlo e sentirmi bene. Palermo? Il mio procuratore mi ha rassicurato sulle motivazioni del Palermo e della sua piazza: sono convinto che questo club può togliersi delle soddisfazioni”.

ORE 11.43 – Sulla posizione in campo: “Mi sento complementare sia con Dall’Oglio che De Rose. De Rose ovviamente è il capitano e ne ho intuito le qualità: se dovessi essere loro compagno in mediana non avrei problemi sul fronte delle caratteristiche. Sono pronto a ‘confidarmi’ con entrambi dal punto di vista calcistico. Il trequartista non l’ho fatto quasi mai, ma non è un problema: qualsiasi ruolo il mister mi mette, va bene”.

ORE 11:45 – Sulle sue caratteristiche individuali: “Nasco nel centrocampo a tre come regista davanti alla difesa, ma con Baldini a Carrara fu la prima volta che giocai nella mediana a due, sviluppando anche l’attitudine all’inserimento. Sono ruoli simili e sono pronto a ricoprirli entrambi. Il mio arrivo? Il mister già lo conoscevo: quando l’ho sentito, mi ha motivato molto nel prendere questa scelta”.

ORE 11:47 – “Valente? Lo conoscevo già da Carrara e mi sta aiutando ad ambientarmi in questi primi giorni. É un giocatore forte e con cui già mi intendo. Sul fronte delle ambizioni, sento che questa squadra ha ancora potenzialità inespresse. Se tutti capiamo quanto siamo forti, possiamo anche vincerle tutte (o quasi). E anche se non arriviamo primi nel girone, ci sono sempre i playoff. E ai playoff il Palermo può certamente dire la sua”.

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