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Palermo – Frosinone, il peso della delusione spegne la fiamma dei tifosi rosa

Sono passati ormai sette anni da quella ‘sventurata’ finale playoff, quando nella gara contro il Frosinone allo “Stirpe”, il Palermo accarezzò il ritorno in Serie A. Ciò che poteva essere un sogno si è invece presto tramutato nell’inizio di un terribile incubo, cominciato con i palloni gettati in campo dalla panchina dei ciociari per poi terminare con il fallimento dell’anno successivo.

Quel match è stata la miccia che ha acceso il fuoco di un’aspra rivalità tra Palermo e Frosinone, che da quel momento non è più stata una partita come le altre. Non lo sarà nemmeno quest’anno, seppur con motivazioni diverse da quelle che ci si poteva aspettare o quantomeno sperare, all’inizio della stagione 2024/25.

Il sogno, forse quello più intimo, dei tifosi rosanero, era quello di regalarsi la promozione diretta in Serie A battendo, in un “Barbera” vestito a festa, all’ultima giornata di campionato, gli acerrimi rivali del Frosinone, ma si tratta solo di un sogno e tale resterà.


La realtà è infatti ben diversa: il Palermo ha giocato un campionato ben al di sotto delle aspettative e a due giornate dalla fine (il recupero di campionato contro la Carrarese chiuderà la stagione regolare) non è ancora certo di partecipare ai playoff (Bari e Cesena hanno soltanto un punto in meno dei rosanero). Dall’altra parte il Frosinone naviga nelle zona calde della classifica e un passo falso potrebbe costare tremendamente caro.

Nonostante dunque Palermo – Frosinone sia una partita sentitissima per ragioni dovute alla recente storia rosanero, le continue delusioni e la pressoché assenza di continuità di risultati all’interno della stagione regolare, hanno inevitabilmente contribuito a far passare in secondo piano la rivalità tra le due squadre, che comunque in campo si giocheranno moltissimo.

Doveva essere l’epilogo perfetto per una stagione da incoronare e il “Barbera” una polveriera pronta ad esplodere d’entusiasmo. Invece non ci sarà nessun picco di spettatori, solo tanta delusione per ciò che poteva essere e che invece non è stato, con la consapevolezza che un passo falso potrebbe cancellare anche l’ultimo obiettivo a cui una città intera resta debolmente appesa.

Il cammino del Frosinone

Il Frosinone ha collezionato 40 punti nelle 36 partite di campionato giocate sino ad ora, a fronte di 8 vittorie, 16 pareggi e 12 sconfitte. Uno score che vale l’attuale quindicesimo posto in graduatoria.

Lontano dalle mura amiche, i ciociari hanno raccolto 18 punti nelle 17 uscite stagionali grazie a 4 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, mettendo a segno 15 gol e subendone 21.

Dopo quattro sorprendenti vittorie di fila tra la 28a e la 31a giornata, le ultime cinque partite hanno riservato alla truppa di Bianco solo quattro pareggi e una sconfitta. Il nuovo allenatore aveva dato una scossa, ma comprensibilmente il cammino si è fatto più faticoso: a pesare, nel campionato del Frosinone, ci sono i disastrosi risultati ottenuti in precedente.

L’ultima vittoria risale dunque al 29 marzo scorso quando i gol di Kone, Monterisi e Ghedjemis furono decisivi nel netto 0 – 3 rifilato alla Sampdoria fuori casa.

Lo scorso turno di campionato ha riservato ai giallazzurri la partita casalinga contro il Cittadella: il Frosinone ha chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio grazie al gol di Ambrosino e nel secondo tempo avrebbe avuto la possibilità di chiudere il conto, ma l’imprecisione dei suoi attaccanti è stata punita dal Cittadella, che al 73′ trova il gol del definitivo 1 – 1.

I numeri offensivi del Frosinone non sono di certo eccelsi, ma occhio alle ripartenze veloci guidate da Ambrosino (5 gol, 3 assist) e Kvernadze (3 gol, 5 assist).

Partipilo (3 gol, 1 assist) dal primo minuto o a gara in corso, sulla fascia o sulla trequarti, ha le qualità per ispirare giocate offensive pericolose, mentre in mediana apprezzabile è il mancino di Bohinen (2 gol, 1 assist).

Chi farà ritorno al “Barbera” a pochi mesi di distanza è l’ex Lucioni, che dovrebbe guidare la difesa a 3 dal primo minuto, con la voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

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12 thoughts on “Palermo – Frosinone, il peso della delusione spegne la fiamma dei tifosi rosa

  1. Da 7 anni tutta Palermo attendeva questa sfida per riempire lo stadio e mangiarsi letteralmente il Frosinone dell’odiato Stirpe ma quell’inetto di Dionisi è riuscito nell’intento di disintegrare l’entusiasmo del popolo rosanero.
    Il Frosinone non vince da 5 giornate? Anche il Bari ed il Cesena non vincevano da 5 e 7 partite ma ci ha pensato Dionisi a resuscitarle.
    Il divario tra le due squadre è di solo 8 punti e questo ci deve far capire che quest’anno, se non fosse intervenuto Osti, potevamo esserci noi a lottare per la salvezza.

    1. D’accordissimo Pippo. Sai bene come la penso sul fatto di aver raggiunto la permanenza in b in anticipo visti i presupposti e il comportamento dei nostri eroi. Aggiungo in più che ai nostri non interessa un fico secco della rivalità con il Frosinone. Ne ai giocatori e nemmeno al nostro Dionisi.

    1. Ma stacci tu, a casa!
      Io vado allo stadio, come da tutta la vita. Nella buona e nella cattiva sorte.
      Gli occasionali come te sono quelli che portano attasso!

  2. il calcio è così, se il Palermo umilierà il Frosinone, la fiamma inizierà a risplendere nuovamente, diversamente la tragedia continuerà (perché già in atto malgrado devono disputarsi le 2 partite decisive)

  3. La verità è che il Palermo non è né da retrocessione né da promozione, né da serie a né da serie c, né da play off né da play out.
    Lo ripeterò sia se oggi vinceremo, sia se oggi perderemo, sia se oggi pareggeremo, sia se alla fine andremo ai play off sia se invece finiremo noni o decimi.
    L’avere illuso i tifosi parlando di serie A ha causato malcontento e tensione.

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