Palermo, il Bari è un cantiere aperto. Ma c’è tanta voglia di rivalsa

FOTO PEPE / PUGLIA

Il Bari riparte davanti ai propri tifosi contro il Palermo di Eugenio Corini. I biancorossi non hanno ancora smaltito la cocente delusione della mancata promozione nella finale playoff persa all’ultimo secondo contro il Cagliari e vogliono subito approcciare il campionato nel migliore dei modi.

I pugliesi hanno dovuto rivoluzionare gran parte della rosa, soprattutto in fase offensiva: fuori Galano, Botta, Antenucci e Ceter (in attesa di ulteriori notizie sul futuro di Cheddira); dentro Menez, Diaw, Sibilli e il giovanissimo Nasti. Dolorosa ma fondamentale, invece, la cessione del portiere Caprile, accasatosi all’Empoli per 7 milioni di euro; non una cifra di poco conto per il club di De Laurentiis.

Al “San Nicola”, la squadra di Mignani dovrebbe presentarsi con il 4-3-1-2 (QUI le probabili formazioni), uno schema più volte riproposto nella scorsa stagione vista la presenza di numerosi trequartisti. A ricoprire quel ruolo, quest’oggi, potrebbe essere il recuperato Jeremy Menez, reduce da un’ottima stagione da punta centrale con la Reggina. Nasti e Diaw dovrebbero agire da attaccanti, mentre c’è tanta curiosità nell’ambiente biancorosso per l’esordio in cadetteria di Brenno, portiere 24enne proveniente dal Gremio.

Il Bari dovrà affrontare il match odierno con grande attenzione, la stessa che sembra esser mancata nell’esordio stagionale di Coppa Italia (pesante 0 – 3 contro i pari categoria del Parma), nonché in tanti incontri disputati al “San Nicola” nella scorsa stagione. Sono appena 30 i punti conquistati dai pugliesi nell’ultimo campionato, a fronte dei 35 accumulati in trasferta.

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