Palermo, il rebus Corona: resta o va via? I tifosi hanno già deciso

Giacomo Corona è il giocatore più discusso di questo primo scorcio di ritiro del Palermo. È evidente che i tifosi rosanero si siano schierati dalla parte della sua permanenza in rosa, nonostante le voci insistenti su un possibile prestito in Serie B.
La stagione scorsa al Pontedera lo ha fatto crescere, in tutti i sensi: 11 gol in 37 presenze, una maturità conquistata sul campo e la fiducia di poter ambire a qualcosa di più. Proprio questo rendimento ha spinto Inzaghi e il suo staff a osservarlo con particolare attenzione durante la preparazione estiva a Chatillon, dove l’attaccante palermitano si è già messo in mostra.
I tifosi lo vogliono a casa
Le quattro reti segnate alla rappresentativa locale valdostana e il gol realizzato contro il Paradiso – pur trattandosi di amichevoli – non hanno fatto che rafforzare la posizione di Corona agli occhi del pubblico.
Nella seconda uscita, contro gli svizzeri, il giovane – che ha da poco cambiato la maglia numero 16 con la 31 – è stato accolto da applausi, affetto e complimenti, prima e dopo il match, soprattutto durante il consueto momento degli autografi.
Anche Inzaghi ha voluto sottolineare il suo apprezzamento in conferenza stampa: “I giovani forti rimangono a Palermo”, ha detto, menzionando anche Corona e lasciando intendere chiaramente la volontà di tenerlo in rosa. Non a caso, al termine di diverse sedute di allenamento in Valle d’Aosta, il tecnico si è intrattenuto a lungo con lui, a conferma di una fiducia che va ben oltre le dichiarazioni di facciata.
Mercato aperto, ma la strada è tracciata
È vero: il mercato è ancora lungo e tutto può succedere. Ma il messaggio di Inzaghi è chiaro. Il classe 2004 sembra ormai inserito nel gruppo, e avrebbe finalmente l’occasione di affrontare la sua prima stagione in Serie B con la maglia della sua città. Il feeling con i compagni è evidente e la sensazione condivisa, dentro e fuori dallo spogliatoio, è che nessuno abbia voglia di lasciarlo partire.
Il tecnico ha inoltre ribadito il principio cardine della sua gestione offensiva: “Giocheranno tutti e quattro gli attaccanti, chi 60 minuti e chi 30, ma tutti saranno utili”. Questo lascia intendere che Corona potrà avere spazio reale per crescere e incidere. Che possa restare a Palermo non è più una speranza ingenua: è un’ipotesi concreta.
Sarebbe una follia farlo partire. In prospettiva, è più forte del finlandese.
Boom!
Bravo Tony
E direi anche dell’italo- brasiliano
A me ricorda Bobo Vieri
Boom!
Se servono 4 attaccanti perchè farlo partire ?
Questo è giusto!
Secondo me Corona non parte ,e Inzaghi è stato molto chiaro.Mi ricorda la favola di Lucca.
Non c’è nessun rebus! Corona è forte e si deve tenere. Inutile andare a cercare un quarto attaccante. C’è Giacomo che deve restare e giocare i suoi minuti nel Palermo.
Non si commettano più errori come l’acquisto oneroso del “fuoriclasse” francese Appuah per prestare un buonissimo giovane ad altri!
I ruoli erano diversi ma il concetto è giusto
Per stazza fisica penso sia il giocatore messo meglio nel reparto attaccanti, deve restare assolutamente. Non ha senso mandarlo in prestito altrove.
a me piacerebbe molto che rimanesse, ha dimostrato di potersi giocare le sue chance. chiaramente non partirebbe titolare ma sono sicuro che inzaghi lo farebbe giocare con costanza. ma dipende anche dalla volontà del ragazzo, sta a lui decidere cosa vuole fare, se rimanere e giocare spezzoni di partita cercando di mettere in mostra le sue qualità oppure andare in un’altra squadra che gli assicuri un posto da titolare. io sono sicuro che se resta può fare molto bene e ritagliarsi uno spazio importante
A me interessa che il Palermo vada in A, non abbiamo tempo da perdere per aspettare che sboccino i virgulti.
Vada in prestito in B, si faccia le ossa, dimostri di essere all’altezza della categoria nella quale non ha mai giocato, e l’anno prossimo ne riparliamo.
Altro che Capitano… Tu devi essere l’incompetente conclamato che voleva, a tutti i costi, Valencia. Il quale, com’e’ noto, non riusci’ nemmeno a superare le visite mediche.