Palermo, la sosta di novembre è indigesta: che guai al rientro
Si torna in campo con un unico imperativo: scacciare i fantasmi. La sosta di novembre, storicamente indigesta ai colori rosanero dal ritorno in Serie B, rappresenta quest’anno un crocevia fondamentale per la stagione degli uomini di Inzaghi. La trasferta di Chiavari contro l’Entella non è solo un esame di maturità dopo i recenti flop esterni con Catanzaro e Juve Stabia, ma un vero e proprio scontro con la cabala.
I numeri, infatti, non mentono e raccontano di un trend preoccupante: nelle ultime stagioni, al rientro da questa specifica pausa, il Palermo non ha mai centrato i tre punti, inciampando spesso contro avversarie in difficoltà come Venezia, Ternana e Sampdoria. Un “mal di novembre” che ha spesso frenato le ambizioni di alta classifica e che oggi, con la vetta distante 7 punti, non ci si può più permettere.
Nonostante l’Entella, neopromossa, goda di ottima salute rispetto alle avversarie degli anni passati, la gara del “Sannazzari” inaugura un ciclo di sei partite sulla carta “soft”, prive di scontri diretti. È l’occasione che Inzaghi aspettava: le due settimane di lavoro sono servite a ricaricare le batterie, ma ora serve una risposta sul campo. Per diventare grandi e alimentare le ambizioni di promozione, il Palermo deve infrangere il tabù e ritrovare quella continuità indispensabile per uscire dal limbo e puntare dritto alla Serie A. Lo riporta il Giornale di Sicilia.

Ma vi sembra il caso di evocare fantasmi, a novembre peraltro? E allora ditelo, è una provocazione, per sollecitare il consueto e divertente ‘Miii attassu!’. E poi, può il Palermo Football Club, grondante un blasone di 125 anni di gloria, aver paura dell’Entella? Entella, un fiumiciattolo che attraversa Chiavari (Chiavari? Ma cos’è? Belluscone me la offri una birra?). E’ come se il Palermo FC- CFG si chiamasse Oreto o Papireto. Mi raccomando però, mai Kemonia, vuol dire ‘Fiume del maltempo’. Miii attassu!