Mirri: “Cercheremo di vincere i playoff. L’esonero di Boscaglia…”

Il presidente del Palermo, Dario Mirri, è stato intervistato a margine dell’incontro che si è tenuto a Torretta, nei terreni dove sorgerà il centro sportivo, e ha fatto il punto della situazione, con uno sguardo anche al futuro.

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Il nostro non è un club ricco, è povero – afferma – . Non sempre la povertà è un sintomo di debolezza o mancanza di dignità. Noi abbiamo fondato la nostra società su questi elementi. Paghiamo i nostri impegni, la ricchezza economica non è la nostra migliore caratteristica. Il centro sportivo è l’unica cosa che realizzerò con certezza, il resto non dipende da me. Il progetto è definitivo e lo presenteremo entro il 20 di aprile al Comune di Torretta. In 60 giorni arriverà il parere e a metà giugno potremmo procedere al progetto esecutivo”.

Rinvio partita col Foggia? Credo sia stupido pensare di accampare scuse, il campionato è così per tutti – continua Mirri – . La classifica parla chiaro, la Ternana sta vincendo meritatamente. Oggi io ci credo ancora, secondo me il Palermo prescindono da ogni considerazione razionale. Cercheremo di vincere i playoff, fino all’ultimo secondo dobbiamo crederci. L’esonero di Boscaglia l’ho vissuto male, è stata una scelta sbagliata evidentemente. I risultati non hanno aiutato, è stata una decisione dolorosa; l’aspetto economico è secondario, quest’anno abbiamo investito 7,5 milioni di euro”.

Il presidente parla anche del futuro del Palermo: “Quello che abbiamo previsto, stiamo realizzando. I soci rispetteranno i loro impegni, ne sono certo. Il piano rimane triennale ed è finanziato dai soci. Di Piazza? Non so se i rapporti si potrebbero ricucire, atteniamoci ai fatti”.

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39 thoughts on “Mirri: “Cercheremo di vincere i playoff. L’esonero di Boscaglia…”

  1. Certo il centro sportivo quella e l’unica certezza !!il business con i soldi degli altri in pieno stile dei parsimoniosi!!! Tutto perfetto !!adesso il piano e diventato triennale all’inizio era tutto subito quest’anno è diventato biennale adesso siamo tre tra qualche mese decennale !!!!ma quando se ne va lui con i suoi ignobili amici???

    1. Eccomi…io sono uno degli amici del Presidente…apprezzo il suo modo garbato e con la stessa stima la saluto cordialmente

    2. Anche io sono dalla parte di Mirri, persona seria, perbene, con sani principi, che ha creato una realtà pulita (pu-li-ta).
      Ignobili erano quelli che c’erano prima, che i veri ignobili ancora rimpiangono

    3. Trovalo tu un investitore interessato ad investire DENARI a Palermo! Forse non vi è chiaro che la maggior parte degli investitori NON SICILIANI, fanno fatica ad associare il loro nome a PALERMO, inutile spiegarvi il perchè …. Quidni non c’è bacino d’utenza che tenga, un investitore “ca pila” non siciliano da trovare è quasi impossibile! Ne avevamo trovato uno, ma non andava bene a nessuno! Quindi meglio mille MIRRI, ANCH’IO SONO #AMICODIMIRRI. Sempre buoni a lamentarci e a piangerci addosso, noi Palermitani!

      1. spiegate a questo Mattia che i 15 milioni li hanno messi Mirri e Di Piazza, che i 7,5 quest’anno (per i costi) pure, che il centro sportivo lo fa con fondi propri e una parte in prestito (che dovrà rimborsare), che i tifosi quest’anno pagano appena 100.000 euro (internet). Di quali soldi degli altri parla questo Mattia?

          1. NO ce l’ha per vizio di denigrare, e di pretendere la serie A coi soldi degli altri e di fare i conti agli altri. Mirri mette il 60% dei saldi, questo Mattia mette zero.

  2. ancora con questi play off? ma basta! tanto anche qualificandosi non abbiamo dove andare!
    meglio arrivare undicesimi che non iniziare un nuovo campionato con i play off. tanto anche qualificandosi ai play off sarebbe una missione inmpossibile con 28 squadre di tutti i gironi, tra le quali corazzate provenienti dalla B. sarebbe solo una perdita di tempo inutile, senza neanche incassi degli stadi che sono chiusi per pandemia. una perdita di tempo inutile che comprometterebbe pure avvio della prossima stagione.

    1. Se il suo discorso fosse disinteressato… varrebbe per tutti… non solo per il Palermo. Allora perché non decidere di non fare i playoff e riportare al “pari” il numero delle squadre del lega pro? p.s. Anche il Catania non avrebbe dove andare, visto che l’abbiamo battuto pure giocando senza panchina o giocando tutta la partita in dieci. Per il nuovo anno, io partirei dalla cessione di quell’inutile Kanouté.

      1. Hai ragione. Infatti pure il Matelica ci eliminerebbe … E non è certo una corazzata avendo riconfermato la squadra che vinse in Serie D …

  3. C’è un giornalista in grado di chiedere a questo signore quali siano i programmi del Palermo per la prossima stagione di (molto probabile) permanenza in serie C? Che tipo di squadra sarà allestita? Con che budget? Con quali ambizioni?

  4. Anche io vorrei trom**** Monica Bellucci, abbiamo le stesse possibilità….vuoi fare il centro sportivo? Fallo, poi cogliti le pezze e vattene a casa….

  5. Vorrei dire a quei tifosi. He scrivono che apprezzano lo stile di mirri e che è una persona pulita ma hanno capito che non è una gara a chi è più elegante o perbene o più pulita??siamo nel mondo del calcio del pallone !!!!palermitani ma vi volete svegliare da questo torpore e l piantate di scrivere ste …… ma così quello continua a prenderci in giro!!avete capito un altro anno di c o no???vergognatevi non avete manco amor proprio !!e quello ci prende in giro adesso dicendo che vinceremo i play off ma siamo una società poverA !!ma perché non va via ??ha recuperato adesso fatti da parte!!!

    1. spiegate a questo Mattia che i 15 milioni li hanno messi Mirri e Di Piazza, che i 7,5 quest’anno (per i costi) pure, che il centro sportivo lo fa con fondi propri e una parte in prestito (che dovrà rimborsare), che i tifosi quest’anno pagano appena 100.000 euro (internet). Di quali soldi degli altri parla questo Mattia? Sei tu invece che vuoi la serie A coi soldi di Di Piazza e Mirri.

  6. La povertà. Il ‘Testamento di Francesco’, un prete minuzioso alle prese con manicure e truccatori, prima di apparire in televisione. Il testamento di Dino Risi, con tocco unico, per scoprire il volto dell’anima, anche di noi stessi. Ps Vai con la ‘ricerchina’ GIGInieillu !!

  7. Solo un’incompetente di calcio come lei e sagramola può pensare che questa rosa abbia anche una minima chance per la promozione in serie B.
    MRRI ,SAGRAMOLA E CASTAGNETTI ANDATE VIA

  8. Nessuno qui giudica la persona Mirri, ma tutti han visto cosa è di questo Palermo, una squadra assemblata in modo sbagliato e che ha deluso tantissimo.
    E l’ha costruita il sig. Mirri con la sua parsimonia per dirla alla Mattia e quel duo di pseudoprofessori del calcio.
    Volete tenervi questa Mirrese Fc , tenetevela, potete solo stare tra C e D con questi finanziatori, ma contenti voi , ok. Ma non venga a dire il sig. Mirri che cercherà di vincere i play off, no , questo no, è prendere in giro è soltanto un boomerang, un creare aspettative che si ritorcerà su lui stesso.

  9. E’ proprio vero: Lei di calcio non ne capisce una mazza. A questo punto, mi domando se capiva ciò che vedeva in campo …

  10. a pit dico che
    di inutili ci sono quei tifosi con i paraocchi e filosocietari che fanno credere ad altri tifosi che il palermo è già con un piede in B e che i play off sono una passeggiata (non lo sono mai, figuriamoci partendo da decimi, noni, ottavi settimi…).
    Kanoutè e Santana sono i giocatori più utili del Palermo perché hanno segnato nelle 2 partite più importanti dell’anno, contro il Catania!
    l’accusa di essere catanese mi fa solo ridere. Sono talmente catanese che l’unico obiettivo per me era vincere il derby e poi il campionato poteva finire così….

  11. Ad alberto dico che ci sono squadre ben più attrezzate della nostra per salire in B rispetto al nostro amato Palermo che non dimentichiamolo è una neopromossa dalla serie D e che tranne che contro il catania ha perso contro quasi tutte le squadre dei piani alti.
    Ad esempio c’è il Perugia che l’anno scorso era considerata tra le papabili per la serie A e invece incredibilmente è finita in serie C e ora vuole tornare in B.
    C’è il Bari che da anni tenta di tornare in B.
    C’è l’avellino che sta facendo un ottimo campionato.
    Ci sono squadre in altri gironi che tentano da anni di tornare in B, dal modena al como, dal pro vercelli al cesena.
    C’è la seconda squadra della juve che vuole fare come il Monza di Berlusconi l’anno scorso.

  12. Se la societa’ avesse avuto i soldi e’ chiaro che si sarebbe rinforzata gia’ a Gennaio scorso anche a costo di non andare in B gia’ quest’anno.Sicuramente avrebbe gia’ allestito la squadra per il prossimo campionato affiatandola da subito.E’ chiaro che ogni proprietario di societa’ di calcio sa le possibilita’ economiche in suo possesso ma proprio per questo motivo del non essersi rinforzata( per mancanza di finanze) viene il dubbio perche’ lo possa fare l’anno prossimo?Ricordo che quando e’ subentrata la societa’ si parlava di serie b entro due anni,intanto gia’ si inizia a parlare di programmazione di tre anni.La citta’ di Palermo e i tifosi credo si meritino ben altro.

  13. Il problema non è quello che hanno nel borsellino ma quello che dicevano di avere quando dovevano accaparrarsi la società. Non solo, ma quando hai un socio te lo tieni caro, condividi con lui le scelte e le strategie. E invece, i gattopardi palermitani che hanno fatto? hanno fatto fuggire l’unico che dall’esterno immetteva denaro. La logica è sempre la stessa ed è quella per la quale a Palermo non si riesce a far decollare non solo il calcio ma qualunque altra attività: io sono padrone a casa mia e qui decido io. E’ una mentalità che fa scappare le persone che vogliono collaborare, è una mentalità che genera isolamento. Mirri non è un vero tifoso, è un commerciante. Come lo era Zamparini. Comprava a 100 per rivendere a 1000. Solo che Zamparini aveva (inizialmente) una valanga di denaro che gli permetteva di fare quello che voleva (anche con gli allenatori), Mirri è economicamente un microbo, ma non rispetto a Zamparini, rispetto agli altri proprietari di club. La fine di questa vicenda è purtroppo già scritta: torneremo al banco del giudice fallimentare quando i debiti saranno non più ripianabili e ci sarà un’altro Leoluca Orlando che persevererà gli errori dei suoi predecessori. Forza PALERMO, sempre e comunque.

  14. Ancora con Zamparini! Dovete/vreste dimenticarvi di Zamparini, Zamparini non c’è più, in verità non c’è più neanche il Palermo (è la piccola fiammiferaia o ‘Rosetta’, Dardenne, ’99), ma questo è un altro discorso. Peraltro quando lo intervistano (perché ancora lo intervistano, una certa perdurante grandezza è quindi incontestabile), Z. evita accuratamente di nominare il Palermo, parla soltanto di giocatori e di allenatori, del suo ultimo periodo, cioè dopo il 2011. Dybala, ad esempio, che in fondo è l’inizio dei problemi finanziari del (Vecchio) Palermo. E comunque tranquilli, state calmi, non è di Zamparini la colpa della Serie D, della Serie C. Semmai di chi l’ha preceduto, Sensi, e ancor più colpevole Ferrara, che aprì la porta al primo ‘forestiero’. Che però portava in dono (per la Serie C, come adesso) giocatori come Sicignano (e Fontana, Alberto Maria), Cappioli, Brienza e Bombardini, Di Donato, Mascara, Accardi e Ferri. La Grotteria La Grotteria… 

  15. Mirri non ha capito che ai tifosi interessa SOLO risalire subito in serie B. il centro sportivo lo avrei fatto dopo, prima avrei investito tutto per andare subito in serie B. Bisogna rinforzare la squadra se si vuole andare in serie B.
    Se Mirri non lo capisce e allora farebbe meglio a cercare compratori.

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