Palermo, molti cambi ma cambia poco: solo un pari. Le pagelle ironiche di A&F

Bisogna vincere. Inutile girarci intorno. Si cambia allenatore per fare punti e cambiare la situazione. Vincere subito era difficile. Farlo dopo una settimana soltanto resta complicato. Ma se dobbiamo cambiare passo e sperare di vincere i playoff bisogna tornare a vincere, anche perché il Catanzaro ha vinto a Modena e il quinto posto è a 5 punti di distanza.

Di Mariano e Lucioni sono squalificati e Mignani riesuma Buttaro dal fondo di panchina per la fascia destra e Nedelcearu va al centro della difesa. A centrocampo torna Gomes e arriva una sorpresa: Henderson al posto di Segre. Davanti coppia fissa Brunori e Mancuso già anche più affiatati della coppia d’assi Amenta e Ferrara. La partita è più bloccata di un sedicenne impacciato al primo appuntamento e il Palermo tiene palla, alla ricerca di mezzo spazio disponibile per andare in porta. La prima vera occasione però è del Cosenza, che timbra il palo su una punizione dal limite. Speriamo che lo scantazzo svegli anche i rosa! E in effetti così accade, la partita sembra animarsi un po’ e il Palermo prende addirittura una traversa con Mancuso che tira da dentro l’area con un bell’inserimento.

I rosanero prendono un po’ di campo e chiudono il Cosenza nella propria metà campo. Proprio mentre ci chiediamo perché Lund non si riposi un poco, il terzino sinistro riceve palla da Di Francesco, allunga sull’avversario e la mette dentro per l’arrivo in corsa di Buttaro che sblocca il risultato! Bravo Lund e zitti noi! Arriva il fischio del primo tempo e andiamo verso il mobile bar chiedendoci se, come al solito, riusciremo a non farci recuperare.

Al rientro il Palermo mostra segnali positivi perché continua a fare la partita lasciando poco spazio al Cosenza. Proprio quando cominciamo a pensare di poter trascorrere una giornata più serena, Ceccaroni fa la più classica delle minchiate e atterra senza alcuna valida giustificazione Tutino in area, che va sul dischetto. Si vede che si è allenato a tirarli da quando giocava con noi e non sbaglia e pareggia.

Entra Coulibaly e anche Soleri per provare a portare a casa questi tre punti che ormai ci sembrano una maledizione. Entrano anche Segre e Lund ed esce magari Brunori. Quelli bravi vi diranno perché e come cambia il modulo. Noi ci limitiamo a tifare sperando che sia la mossa del secolo! Il Cosenza si chiude a riccio e Mignani ricorre addirittura a Insigne per provare a scardinare il catenaccio calabrese. La classica mossa della disperazione. Passano invano i minuti. Trascorre anche il recupero. Ma non cambia nulla e portiamo a casa solo un punto. Il Palermo non sa più vincere e se è vero che a Mignani serve tempo, è altrettanto vero che a noi resta solo la bottiglia ormai abbondantemente e tristemente già vuota! Forza Palermo!

Pigliacelli 6: praticamente rischia solo su tiri da fermo, uno su punizione si stampa sul palo, l’altro sul rigore lo tocca ma non riesce ad evitare il gol. Meno preciso del solito con i piedi, forse perché li deve usare meno secondo le nuove direttive. Amputato.

Diakité 6,5: dal suo lato non si passa e, probabilmente, è da tenere in considerazione maggiore come terzo di difesa, magari dando qualche turno di riposo ad altri ‘presunti’ titolari. Riciclabile.

Nedelcearu 6,5: Si vuole tenere il posto in vista del rientro di Lucioni, si spera a titolo definitivo, e sfodera una prestazione attenta e precisa, non disdegnando qualche puntata offensiva su calcio piazzato. Ufficio di collocamento.

Ceccaroni 3: Commettere un fallo così inutile, stupido e, per di più, dentro l’area di rigore non è accettabile, soprattutto quando la tua squadra è in vantaggio ed è in pieno controllo della partita. Un po’ di sano riposo non sarebbe male per farlo meditare. Esodato.

Buttaro 7,5: è il coniglio estratto dal cilindro del nuovo mister rosanero e lui ripaga con una grandissima prestazione condita da un gol bello per il tempo dell’inserimento e che avrebbe meritato di regalare la vittoria ai rosa, se non fosse intervenuta la solita cappellata difensiva. Il messaggio che manda è forte chiaro, per il finale di stagione c’è anche lui. Manifestante.

Henderson 5,5: quando lo vediamo in campo al posto di Segre, che come dice il nostro amico Antonio dovrebbe giocare sempre, speriamo che noi non abbiamo capito nulla, come spesso ci accade, abbia ragione il mister. Purtroppo però lo scozzese ci illude un po’ nel primo tempo ma poi conclude con l’ennesima prestazione opaca. Fumo di Londra.

Dal 18′ s.t. Coulibaly 4: gioca solo mezz’ora ma per le lentezza e il ritmo con cui corre e si muove sembra che giochi ininterrottamente da due giorni. Onanista.

Gomes 6,5: corre senza sosta su tutta la linea mediana recuperando palloni su palloni e cercando di verticalizzare, poco accompagnato dai compagni di reparto. Trottola.

Di Francesco 7: sicuramente il migliore tra gli attaccanti perché cerca sempre la profondità e dalle sue giocate nascono le azioni più pericolose dei rosanero. Sfortunato su una mezza girata che avrebbe potuto avere miglior sorte e che sarebbe stato un gran gol. Penetrante.

Dal 40′ s.t. Insigne s.v.

Lund 6: fino al bellissimo assist che confeziona il vantaggio c’era sembrato uno dei peggiori in campo. La bella giocata gli infonde fiducia e speriamo la mantenga. Svoltato.

Dal 32′ s.t. Aurelio s.v.

Mancuso 6: lo schema a due punte mette maggiore pressione sulle difese avversarie che, d’altra parte, si chiudono maggiormente e lasciano meno spazi per i suoi inserimenti. Quando riesce a liberarsi è comunque pericoloso ma la traversa gli nega il goal. Sfigato.

Dal 18′ s.t. Soleri 5,5: Tanta corsa ma di palloni giocati bene non ne ricordiamo. Almeno volontariamente perché l’unico tiro degno di nota si verifica sul rimpallo con il difensore, purtroppo finisce fuori. Carambola.

Brunori 5,5: tanto movimento su tutto il fronte offensivo ma di conclusioni a rete non c’è traccia. Scarico.

Dal 32′ s.t. Segre s.v.

Mignani 6: due pareggi in due partite, per di più con squadre che ti stanno dietro in classifica, non sono quello che ci aspetta dopo un cambio di allenatore invocato a furor di popolo. Noi che siamo più realisti pensiamo semplicemente che non possa fare miracoli e che il materiale a sua disposizione questo è ed il campo lo conferma. Catapultato.

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LA CRONACA DI COSENZA – PALERMO

LE DICHIARAZIONI DI MIGNANI 


37 thoughts on “Palermo, molti cambi ma cambia poco: solo un pari. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Nulla da eccepire, pagelle giuste.
    Personalmente, sino a fine campionato vorrei non vedere più scendere in campo Coulibaly ed Insigne, due ectoplasma.

    1. Tempo fà coulibaly si è infortunato e per mia gioa espressa qui , per un pò di tempo non lo vedevamo in campo, sono stato letteralmente criticato e pure offeso da certi esperti di calcio!

  2. I voti sono giusti.
    Di questa squadra salverei giusto 4/5 giocatori.
    Il resto porterei tutto in soffitta.
    Diakitè, Buttaro, Segre, Brunori, De Planches,
    Vasic, Soleri, Lucioni, Lund, Traorè, Di Francesco,
    Di Mariano, è Soprattutto Gomes.
    Ieri ho visto in lui un giocatore più propositivo,
    è coraggioso.
    Poi qualche giocatore della primavera,
    Una preghiera alla Santa, e fine.
    Saluti.

  3. per tutti quelli che “non è cambiato nulla” e “ma non era colpa di Corini?” ma che vi aspettavate? che cominciavamo a vincere tutte le partite giocando calcio champagne? vi ricordo che il palermo è stato costruito IN TOTO come richiesto da Corini e che da due anni (non) gioca nello stesso modo. vi ricordo anche che quando il tanto osannato Baldini subentrò a Filippi la squadra continuò a giocare male per MESI (tant’è che poi lui fece quella famosa sfuriata che segnò il punto di svolta e tutti quei fantasmi che scendevano in campo improvvisamente diventarono dei campioni). quindi, anche se non ne abbiamo, ci vuole TEMPO. non si possono pretendere i miracoli

  4. ‘La noia’ 1963,  Damiani, dal romanzo di Moravia. Nella locandina, le nudità di una ragazza (distesa sul letto) nascoste dalle ampie banconote da diecimila lire, come fossero un sudario. Il volto scoperto, inespressivo, incorniciato da lunghi capelli (la giovanissima Catherine Spaak). Il giovanissimo Palermo, targato CG, il proprio vero volto non lo ha ancora mostrato. Coperto anch’esso, come il resto del corpo, da enormi banconote, in corso, valute ben più preziose delle vecchie lire. Dollari, Sterline, Euro, Dihram, Yuan. Uno spettacolo di valuta varia, la grande, unica, bellezza, la ricchezza senza confini. Non si può vedere, riconoscere, senza almeno un po’ di fede. Ps Due segnalazioni per la rivista ‘Rosanero Vogue’. Tifosi al seguito: obbligo di maglietta. Mignani: ‘Ho visto una crescita’.

  5. Cari amici, parlando di pagelle forse avrei speso due paroline anche sul solito Marinelli, uno che quando vede il rosanero fa come i babbaluci: tira fuori le corna. Ho visto il replay del falletto ingenuo di Ceccaroni, il cui piede spunta tra i due di Tutino cui non pare vero di fare un po’ di scena. Figurati se Marinelli si faceva sfuggire l’occasione. Personalmente, non nutro soverchie speranze per i playoff anche perché questa squadra non merita più di quello che dice la sua classifica e posso solo augurarmi che la Società profitti di queste partite per stabilire chi sia degno di restare per tentare la scalata il prossimo anno. Ritengo che la partita di ieri abbia dato molte conferme, a partire dalla necessità di rifondare la difesa e magari di testare il portierino che evidentemente non può essere sacrificato in panchina anche il prossimo anno. Detto questo, non mi spiego l’involuzione di gente come Coulibaly, Henderson e Aurelio e non ho capito sull’1-1 e con il Cosenza pago per il pareggio raggiunto in qualche modo il cambio Segre per Brunori. Saluti rosanero

  6. Il cambio Segre per Brunori lo trovo da premio Oscar del calcio. In pratica Mignani ha voluto difendere il pareggio. Incredibile.

  7. Così come la scorsa settimana, la domanda è la stessa: ma che partita avete visto? Di Francesco voto 7, di nuovo?!? Non ha fatto un tiro in porta, non ha mai saltato l’uomo, ha perso un paio di palloni facendo ripartire pericolosamente il Cosenza, sparisce per lunghi tratti della partita. Continuate a vedere quel giocatore che sembrava fosse arrivato a Palermo ma che in realtà è una delusione totale, seppur in gran bella compagnia. Di contro 6 a Lund che dal punto di vista difensivo non ha sbagliato nulla e nell’occasione del gol ha fatto una gran bella azione

  8. Io invece continuo a vedere in questo gruppo, quasi per intero, una mentalità tipica della scolaresca in perenne gita premio. Mentalità che rispecchia quella societaria . Niente ansia , stress , e soprattutto godiamoci il percorso. Per intenderci: Zamparini ne avrebbe già presi a pedate un bel po’, da tempo. Oggi invece tutti tranquilli, di tempo ne abbiamo. Questa la mia impressione.

  9. In concreto . Guardate le fare del Catanzaro: ritmo, aggressività, , pressione, gioco in verticale. Noi , al contrario, Tran tran, relax, prego si accomodi e palleggio in orizzontale da dx a sx a ritmo di lumaca . E mi rilasso pure io.

  10. Cmq il fatto che non perdiamo e na fortuna cmq a me piace questo mignani speriamo nelle prossime partite ci vuole tanta pazienza bisognava mandare via corni qualche mese fa

  11. ‘ ‘Na cassapanca con un numero sopra’, l’ira funesta di Carlo Zampa (cronista-tifoso, mitico per il popolo giallorosso). All’ennesimo passaggio sbagliato da parte di un certo Batpista, mastodontico attaccante della Roma. Correva l’anno 2010, in campo Palermo – Roma. Finirà 3 a 1, gol della bandiera di Totti, a tempo scaduto. Il lampo di un sorriso, ieri, nel ricordo, osservando i movimenti (?) di Coulibaly. Acquisizione recentissima, gennaio, (dalla Salernitana), accolta dagli applausi scroscianti dei tifosi rosanero. Generosi e riconoscenti, come sempre. Ma come sempre di scarsa memoria.

    1. Si appunto scarsa memoria… Ma che gennaio se Coulibaly gioca già da inizio campionato con noi? E quali applausi scroscianti? Stiamo forse vedendo il film sbagliato?

  12. Levate il fiasco ad Amenta e Ferrara. E pure a fiddazza ri carni ra rieci chila di Corini. Non una parola sul rigore regalato da Marinelli. Alla faccia delle pagelle ironiche. Ma come si fa?

  13. Il rigore non c’era. Tutti gli arbiyri sanno che Tutino si tuffa. Tranne Marinelli. E la Sala Var che non corregge. O sbaglio?

    1. Sbagli come al solito e non conosci neanche il regolamento. Contatto c’è: dunque è rigore. Vai a studiare piuttosto che scrivere scemenze tutto il giorno.

  14. Ceccaroni, 3. Voto giusto, con o senza cerchietto per capelli. Giusto anche il rigore, il fallo c’è, l’ingenuità non conta nulla. Anzi, è una aggravante. Un rigore, l’unica possibilità di segnare, per l’inerme Cosenza, irriconoscibile rispetto all’andata. Rigore peraltro tirato in maniera non trascendentale, Pigliacelli infatti intuisce, però ammatula. Non merita, neanche oggi, la sufficienza.

  15. Ectoplasma ci sarà Pippo e chi non glielodice pure. Coulibaly è uno dei migliori giocatori del Palermo e si impegna tantissimo. Farlo entrare come tappabuchi in partite che si mettono male anche psicologicamente non è il massimo per nessun giocatore, figuriamoci per un centrocampista. Comunque quando gioca dal primo minuto è sempre stato tra i migliori. E di certo ieri il mediocre pareggio non è colpa di coulibaly

    1. Prima ci atturravi i cabasisi con Kanoutè, giocatore di terza categoria, adesso con Coulibaly, giocatore amorfo e peso morto di una lentezza incredibile… perché non ti dai al cabaret anziché parlare di calcio?
      Potresti fare coppia col tuo amico Alex…

      1. Non ne azzecchi una nemmeno per sbaglio!
        Coulibaly è uno dei pochi giocatori di categoria superiore che abbiamo (insieme a Gomes, Diakite, Traore e pochi altri), è bravo, unisce qualità e quantità, è possente…

        Kanoute è il protagonista del Taranto, segna, fa assist e grazie a lui il Taranto è tra i primi posti della serie C.

  16. Mi fa piacere che anche Amenta e Ferrara abbiano sottolineato la buona prestazione di Gomes, Diakite e Nedelcearu, 3 ottimi giocatori che si dannano l’anima in campo e sono apprezzati dai tifosi

  17. Sono d’accordo su Marinelli.
    Ma il Palermo, porta ancora i segni dello sconquasso di Corini.
    Quindi…. Sarò ripetitivo!
    Ma perchè non provare chi ad oggi non ha avuto un attimo in più di fiducia.
    Poi magari con l’aiuto della Santa…
    Saluti.

  18. Le mie pagelle
    Pigliacelli 6
    Diakitè 7
    Ceccaroni 3
    Nedelcearu 7
    Lund 6
    Buttaro 7
    Gomes 7,5
    Coulibaly 6
    Henderson 5
    Segre 5
    Di Francesco 6
    Brunori 5
    Soleri 5
    Mancuso 6

  19. E come disse Leonardo da Vinci…
    Mentri u mericu sturia, u malatu muari…
    Vuatri vi sciarriati e chiddi sunnu beddi frischi prossimi alla sepoltura….

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