Palermo – Picerno 4 – 0 / LE PAGELLE: Brunori, l’imperatore. E Soleri…
Non c’è più alcun dubbio. Tutte le speranze del Palermo passano dal “Barbera” dove la squadra è sempre più micidiale. Oggi è stato asfaltato anche il Picerno, che per almeno mezz’ora aveva dato l’idea di essere una squadra quanto meno organizzata. 44 punti in 18 incontri casalinghi dove ha segnato 42 gol, nove solo negli ultimi quattro giorni.
I sei punti in 4 giorni, complice il Monterosi che ferma il Catanzaro, portano il Palermo a soli due punti dal secondo posto (ma bisogna aspettare i recuperi di Monopoli e Francavilla) e lasciano bagliori di luce in prospettiva. Oltretutto con un Brunori in queste condizioni è possibile sperare in una miracolosa evoluzione della stagione. Con il solito avvertimento di non illudersi troppo, visti i precedenti. E già sabato prossimo, nella sfida di Monopoli, avremo determinate risposte.
PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti 6; Accardi 7, Lancini 6, Marconi 6, Giron 6; De Rose 6,5 (dal 44′ s.t. Odjer s.v.), Damiani 6; Valente 7 (dal 44′ s.t. Felici s.v.), Luperini 6,5 (dal 40′ s.t. Fella s.v.), Floriano 6,5 (dal 40′ s.t. Silipo s.v.); Brunori 8,5 (dal 32′ s.t. Soleri 7,5).
PICERNO (4-4-2): Albertazzi 5; Alcides Dias 5 (dal 23′ s.t. Allegretto s.v.), Ferrani 4,5, De Franco 5, Setola 5,5; De Cristofaro 5, Pitarresi 5,5, Viviani 5 (dall’8′ s.t. De Ciancio 5,5), Di Dio 5,5 (dal 1′ s.t. Senesi 5); Esposito 5 (dal 23′ s.t. Reginaldo s.v.), Gerardi 5,5 (dal 36′ s.t. Carrà s.v.).
Pelagotti 6: Giornata tranquilla, la difesa concede poco e le punte avversarie sono… spuntate. Ma deve imparare a non respingere la palla nello specchio della porta, nell’unico tiro in porta ricevuto ha commesso la solita ingenuità.
Accardi 7: Due giocatori in uno: come terzino difensore recupera tutti i palloni che passano dalle sue parti con rabbia agonistica che a volte diventa ferocia; da terzino di spinta porta avanti con lucidità tanti palloni, si intende con Valente e infatti il Palermo gioca quasi sempre a destra. Grande personalità e anche lucidità.
Lancini 6: Non è una gara complicata e risolve senza affanno l’ordinaria amministrazione. Resta il dubbio sul perché il Palermo va in crisi su ogni cross che arriva in area.
Marconi 6: Partita di personalità, con buoni anticipi sugli avversari e grande disponibilità all’impostazione. Una delle migliori prestazioni dell’ultimo periodo, “macchiata” da un errore nel primo tempo in fase di impostazione che per poco non manda in gol il Picerno.
Giron 6: Tecnicamente l’assist del primo gol è suo, con un cross dal fondo che Brunori trasforma in oro. Fino ad allora non era stato particolarmente brillante, dopo il vantaggio la gara si mette in discesa e lui gestisce bene i suoi spazi.
De Rose 6,5: Sempre abbastanza al centro dell’azione, a conferma di un momento di buona forma fisica. Non deve strafare, anche perché stavolta Damiani è “in campo”.
(dal 44′ s.t. Odjer) s.v.
Damiani 6: Non è ancora il giocatore che ci si aspettava a gennaio ma stavolta fa il suo, gioca molti palloni, fa il “metronomo” a centrocampo senza inventarsi nulla ma restando sempre nel vivo del gioco.
Valente 7: Meno scoppiettante rispetto a mercoledì ma comunque importante per come punta sempre la difesa avversaria. Un assist per Luperini, crea una serie di pericoli negli ultimi 20 metri, va a nozze con il supporto di Accardi.
(dal 44′ s.t. Felici) s.v.
Luperini 6,5: Va a un passo da un gol meraviglioso con una conclusione rapida, sottoporta, che il portiere respinge quasi per caso. È in fiducia e si vede dalle giocate che prova, questa volta è stato un po’ meno continuo rispetto alle ultime gare.
(dal 40′ s.t. Fella) s.v.
Floriano 6,5: La catena di destra oggi è molto più efficace. Non ha fluidità di giocate ma gli va riconosciuta la voglia di incidere sulla gara: la sua determinazione viene premiata nella ripresa quando ritrova il gol con una bella giocata personale su passaggio di Brunori. Poi potrebbe anche dilagare perché il Picerno si sfalda in ogni zona del campo.
(dal 40′ s.t. Silipo) s.v.
Brunori 8,5: Lo squalificheranno per manifesta superiorità, nessuno è in grado di arginarlo. Altri due gol e sono 23, chissà dove può arrivare a fine stagione continuando di questo passo. Riscalda i motori con un tiro secco sul primo palo, poi va vicino al gol con una conclusione in acrobazia, quindi segna un gol difficile sull’assist di Giron. Nel secondo tempo raddoppia con una conclusione di potenza e precisione e mette in cassaforte la gara. Come se non bastasse, serve un assist al bacio a Floriano per il 3 a 0. Unico neo, spreca un facile contropiede sul 2 a 0. Peccato molto veniale che gli si può… perdonare come si evince dagli applausi che sottolineano la sua uscita dal campo.
(dal 32′ s.t. Soleri) 7,5: Passa un minuto dal suo ingresso in campo e inventa un gol da copertina con un tiro da quaranta metri che beffa il portiere fuori dai pali. Con le dovute proporzioni ci ha ricordato Miccoli contro il Chievo. Anche lui va in doppia cifra e il rapporto tra i gol segnati e i minuti giocati è strepitoso.
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