Palermo-Reggiana 3-2, PAGELLE: Brunori show, bene Valente e Broh

FOTO PEPE / PUGLIA

Una bella risposta dopo una settimana difficilissima. Il ‘vecchio’ Palermo – l’unico acquisto a giocare è Pigliacelli – dimostra di essere ancora sul pezzo battendo una Reggiana con tanti assenti e incisiva solo nel secondo tempo.

Al “Barbera” si ricrea subito l’atmosfera magica del finale della scorsa stagione, con gli oltre 13 mila presenti che ‘giocano’ insieme agli undici rosanero. E poi si riprende da dove si era finito, come se l’amichevole col Pisa non fosse mai stata disputata: Valente vola sulla fascia, De Rose comanda a centrocampo, Brunori segna sempre…

Ora si apre una nuova fase. Nei prossimi giorni verrà annunciato l’allenatore, arriveranno altri giocatori e l’organico subirà delle modifiche. Mancano due settimane all’inizio del campionato e questa vittoria è un segnale importante, quasi una chiusura del cerchio.

PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli 6; Buttaro 5.5, Lancini 6 (dal 20′ p.t. Doda 6), Marconi 6.5, Crivello 6.5; De Rose 6.5, Broh 7; Valente 7.5 (dal 49′ s.t. Damiani s.v.), Fella 6 (dal 20′ s.t. Soleri 6), Floriano 6 (dal 1′ s.t. Silipo 6); Brunori 8.

REGGIANA (3-4-1-2): Turk 5.5; Luciani 5, Rozzio 5, Cauz 5.5 (dal 7′ s.t. Laezza 5); Libutti 5.5 (7′ s.t. Guglielmotti 6), Rossi 5.5, Muroni 6 (dal 18′ s.t. D’Angelo 6), Contessa 5; Rosafio 6 (dal 28′ s.t. Sciaudone s.v.); Pellegrino 6, Sorrentino 5 (dal 18′ s.t. Varela 5.5).

Pigliacelli 6: gioca più con i piedi che con le mani e lo fa bene. È tutto sommato un debutto tranquillo, la Reggiana tira poche volte verso la porta e non deve compiere parate importanti. Il rigore e il tap-in di D’Angelo sono imprendibili. La primissima impressione è buona, in attesa di partite più impegnative.

Buttaro 5.5: gioca i primi venti minuti sulla fascia destra e per lui sembra una serata tranquilla. Dopo l’infortunio di Lancini si sposta al centro e non demerita ma nel secondo tempo è protagonista in negativo quando prima si fa saltare da Pellegrini e poi lo stende ingenuamente in area di rigore. Da rivedere in questa posizione da difensore centrale.

Lancini 6: prende una botta alla schiena nei primi minuti di partita, così è costretto a uscire al 20′. Nello spezzone giocato non demerita e contribuisce a contenere gli attaccanti della Reggiana.

Dal 20′ p.t. Doda 6: entra nell’azione del secondo gol con un passaggio filtrante per Valente ma per il resto si fa vivo raramente nella metà campo avversaria. Troppo ‘timido’, fa il compitino.

Marconi 6.5: attento, arcigno e sul pezzo come nel finale della scorsa stagione. È lui a comandare (bene) la linea difensiva e si rende protagonista anche di una chiusura decisiva su Rosafio nel primo tempo, col risultato ancora di 1 – 0 per i rosa.

Crivello 6.5: resta molto bloccato anche perché la Reggiana attacca prevalentemente sulla sinistra con Rosafio prima e Guglielmotti poi. Riesce a tenere botta con esperienza, nel primo tempo va vicino al gol con un tiro di destro che finisce a lato e nella ripresa è decisivo con il cross che porta al rigore segnato da Brunori.

De Rose 6.5: presidia il centrocampo con esperienza, nonostante non sia al top della forma. Recupera tanti palloni ma non sempre è preciso nell’impostazione. A lungo andare, quando finisce la benzina, ci mette il cuore e non molla.

Broh 7: un altro giocatore rispetto a quello visto al “Barbera” due stagioni fa. È concreto nel recupero del pallone e poi bravissimo nel trasformare l’azione da difensiva a offensiva, come in occasione dell’azione che porta al primo gol di Brunori.

Valente 7.5: è il rosanero che sta meglio dal punto di vista fisico. Alla perpetua corsa sulla fascia destra, e poi sulla sinistra, abbina anche tanta qualità, si rende protagonista con due assist per Brunori e cross sempre pericolosi.

Dal 49′ s.t. Damiani s.v.: entra in campo giusto per sbagliare un clamoroso gol su assist di Brunori. È l’unico pallone toccato (male).

Fella 6: ci mette tanta buona volontà, si ‘sbatte’ e prova a interpretare il difficile ruolo del trequartista con le sue caratteristiche. Al momento della giocata decisiva, però, pecca di lucidità e non concretizza, come quando nel primo tempo non riesce a segnare in spaccata dopo l’assist di Valente.

Dal 20′ s.t. Soleri 6: entra al posto di Fella e gioca centrale, alle spalle di Brunori. Tocca pochi palloni ma battaglia e non tira indietro la gamba, come di consueto.

Floriano 6: si vede poco, non riesce a essere incisivo. Quando entra dentro al campo a giocare col destro, però, inventa sempre qualcosa, come in occasione dello splendido lancio per Valente nel corso del primo tempo (poi Fella non concretizza). Esce all’intervallo.

Dal 1′ s.t. Silipo 6: qualche buona giocata ma troppo isolata, senza continuità all’interno dei quarantacinque minuti disputati. Il “solito Silipo” verrebbe da dire ma almeno ci mette voglia.

Brunori 8: il solito cecchino. Tocca due palloni dentro l’area di rigore e li trasforma entrambi in gol, mostrando il suo repertorio: nella prima rete è bravissimo con la spaccata di destro, per la doppietta invece si esibisce in uno splendido colpo di testa. Bravissimo anche dal dischetto per completare la tripletta. È il punto di riferimento dei compagni, il faro del Palermo.

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