Mignani: “Orgoglioso di essere a Palermo. Vogliamo battere la Samp”

Il nuovo allenatore del Palermo, Michele Mignani, si presenta alla vigilia della difficile gara contro la Sampdoria. Sono stati giorni impegnativi per il tecnico, che ha dovuto preparare la partita con pochissimi allenamenti.

Mignani ribadisce che ha trovato una squadra disponibile e in forma dal punto di vista fisico. Non si è sbilanciato sui sistemi di gioco, affermando che ‘nulla è scontato’, lasciando aperte diverse opzioni per la gara contro la Sampdoria.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA


LE DICHIARAZIONI DI GARDINI

ORE 17.41 – Inizia la conferenza stampa di Mignani: “Sono arrivato da pochissimo, prima di tutto bisogna capire e poi intervenire. La squadra ha fatto un inizio di campionato di un certo tipo e nell’ultimo mese ha perso certezze. Devo cercare di dare qualche idea nel minor tempo possibile. I ragazzi sono stati eccezionali negli ultimi due giorni, poi serve anche fortuna”.

ORE 17.43 – “Avevo voglia di ricominciare. Ho utilizzato il periodo di ‘pausa’ per riposarmi, serve per vedere dove migliorare. Il mio stato d’animo è di entusiasmo e gioia. Proverò a dare tutto me stesso per migliorare. Sono orgoglioso di essere stato scelto dal Palermo e da uno dei gruppi più importanti del mondo. City Group vuole fare le cose in grande, metterò tutto il mio impegno a disposizione della squadra”.

ORE 17.45 – “Il dialogo è iniziato martedì col Palermo. Abbiamo parlato: loro mi hanno chiesto disponibilità, la scintilla è scattata subito. È difficile rifiutare un’opportunità così grossa. Sono arrivato da due giorni, sarebbe presuntuoso dire che ho capito tutto. Serve un pizzico di fortuna con la Sampdoria, cerco di mettere i giocatori nelle condizioni di dare il massimo. Ho visto una squadra applicata e attenta, bene anche dal punto di vista fisico. La Samp è tra le più in forma del campionato ma noi abbiamo le carte per vincere”.

ORE 17.48 – “Il gruppo è sano. Può succedere di sbagliare qualche partita. I ragazzi vogliono venire fuori da questa piccola crisi, si sono messi a disposizione. Con la Samp c’è qualche defezione, ho cercato di toccare due/tre cose”.

ORE 17.49 – “Al di là dei moduli, bisogna cercare di mettere i giocatori a proprio agio. Gomes e Stulac possono giocare anche insieme, lo stesso discorso vale per i trequartisti. Il calcio è in continua evoluzione, diventa una partita a scacchi. Dobbiamo essere bravi a non utilizzare un solo modulo. Tanti gol subiti? In un percorso ci sono dei momenti in cui sei più vulnerabile e altri che non ti fanno mai gol. La testa fa tutto, dobbiamo pensare a vincere la gara con la Samp. Il nostro obiettivo è di fare una grande partita e una grande reazione per portare il pubblico dalla nostra parte. La tifoseria mi ha sempre messo soggezione (in modo positivo, ndr.), vorrei che dessero una mano ai nostri ragazzi”.

ORE 17.52 – “Pigliacelli o Desplanches? Sono arrivato da poco. Pigliacelli ha fatto un campionato di un certo tipo, il portiere è un ruolo particolare, con la Samp gioca Pigliacelli ma la questione non è la mia priorità al momento. Lucioni? Sta bene, è un giocatore esperto e sa gestirsi. Campofranco? È un amico, mi ha spesso parlato di Palermo. La città si racconta da se”.

ORE 17.55 – “Da qui ai playoff ‘ballano’ sette partite e mi concentro solo su queste. È troppo presto per pensare ai playoff, io devo cercare di sfruttare al massimo i giocatori. La rosa è importante, devo capire velocemente, è questo il mio compito”.

ORE 17.56 – “Non mi sono sentito con Corini, non è mia abitudine chiamare l’allenatore precedente. Lo stimo tanto, non ho avuto modo di sentirlo. Ho guardato più partite della Sampdoria che del Palermo, volevo capire come attaccare o difendere. Ho trovato dei ragazzi disponibili, in campo ho proposto qualche idea. Non si può leggere un libro di 300 pagine in due giorni”.

ORE 17.58 – “Insigne? Sta bene. Sono nato a Genova e sono cresciuto nella Samp ma ho imparato a gestire le emozioni. I blucerchiati sono cresciuti, sono una squadra che gioca bene a calcio. Hanno valori importanti e imprevedibilità, sono giovani e possono concedere. Noi dobbiamo stare attenti e cercare di andare a fare male”.

ORE 18.00 – “Con Brunori ho parlato di calcio, non ho avuto tanto tempo. Ho cercato di capire la disponibilità di qualcuno, Brunori sta bene e ha fatto gol nelle ultime partite. Spero che continui così”.

ORE 18.02 – “Devo ringraziare il Bari per la possibilità di crescere come allenatore. L’anno scorso purtroppo è andata male all’ultimo secondo, ma mi sono sempre trovato bene. Forse sono due piazze simili con Palermo, c’è amore per la propria squadra. Sono stato apprezzato per i risultati e per come mi pongo, spero di fare la stessa cosa a Palermo”.

ORE 18.03 – “Difesa a tre? Non c’è nulla di scontato, non c’è molto da inventare. Ho cercato di capire quale potesse essere il vestito più adatto. La squadra andrà in campo per dare tutto e battere la Sampdoria”.

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4 thoughts on “Mignani: “Orgoglioso di essere a Palermo. Vogliamo battere la Samp”

  1. Salve, ormai come finisce ha poca importanza nel senso che ora voglio vedere sudore e rispetto per coloro che vanno sempre in trasferta.
    Poi lui ha accettato senza fare la misera tratta, lui si guadagna il pane. Non come grosso che se le tirata come se fosse Ancelotti.
    Benvenuto mister.

  2. Non mi aspettavo niente di diverso. Che deve dire ? Chiamato in fretta e furia a sette giornate dal termine cosa può dire di diverso ? Come dicono altri cerchi di compattare la squadra, accorci i reparti e protegga il portiere che in ogni partita si vede arrivare decine di pericoli da tutti i lati . Soprattutto da Lund , giocatore da formare , come nelle scuole calcio. Poi ci metta qualcosa di suo. Ricordo Ballardini chiamato alla vigilia di Palermo Roma . Piazzò un falso trequartista alle spalle di due punte, Simplicio, e batté la Roma 3 0 . Ecco, una mossa qualsiasi che possa dare equilibrio a questa armata Brancaleone.

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