Palermo, guarda chi si rivede: Samir Ujkani, il “Posavec” di cinque anni fa

Palermo, guarda un po’ chi si rivede: Samir Ujkani. Le strade dei rosanero e del portiere kosovaro si incrociano di nuovo, dopo un passato non proprio indimenticabile. Ujkani, la “promessa” tanto decantata – quasi mai mantenuta – ritrova i colori che ha provato a difendere fino al 2015. Per questa sfida di alta classifica tra Cremonese e Palermo il destino ha voluto che saltasse la sfida con il suo collega rosanero Josip Posavec, con il quale condivide una storia simile e a tratti sovrapponibile.

Entrambi slavi, ben visti dal presidente Zamparini, lanciati titolari alla ricerca di risultati e magari di plusvalenze, molto criticati dai tifosi (almeno dalla maggior parte). Il presidente del Palermo aveva evidentemente sperato che i due potessero ripercorrere la carriera di un altro portiere giovane che aveva fatto bene sia a Cremona che a Palermo e cioè Salvatore Sirigu, che dalla Sicilia ha spiccato il volo verso la Nazionale italiana e il blasonato Psg prima di approdare adesso al Torino.

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Come un deja-vù, la storia complicata di Ujkani con i colori rosanero si è ripetuta con Posavec. Il kosovaro è partito con la Primavera, per poi essere promosso in prima squadra: per tre volte ha tentato la scalata nei cuori rosanero, ottenendo sempre un sostanziale fallimento. Eppure, nonostnte alcuni infortuni, la sua carriera è costellata di grandi soddisfazioni, prima a Novara (due promozioni e record di 758 minuti di imbattibilità) e poi con Pisa e Latina.

Ma a Palermo era ormai bruciato. E l’avventura di Posavec, alla sua seconda stagione con la maglia rosanero, non va molto meglio: la serie A dello scorso anno, nella quale è stato mandato un po’ allo sbaraglio, pesa ancora molto nel giudizio dei tifosi. Le papere le commettono un po’ tutti i portieri della categoria ma a lui ormai si perdona poco e niente.

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Una sfida sul campo non la potremo vedere, almeno fino al ritorno, ma uno scontro a distanza sì. Dati e numeri alla mano, la prima vera stagione di Ujkani al Palermo (2012/2013) è stata senza dubbio migliore rispetto a quella del giovane croato: 30 gol subiti in 19 gare dal kosovaro (prima di essere ceduto a gennaio al Chievo come pedina di scambio per Sorrentino), una media di 1,57 gol a partita. Da brividi la media di Posavec, con 2,17 gol subiti a partita (63 in 29 presenze).

Chi “primeggia” invece in questa Serie B? Posavec, proprio lui. L’estremo difensore rosanero, in 9 gare giocate (al netto di assenze per nazionale e infortunio) ha subito 8 gol in 9 gare: 0,88 gol di media. Un gol a partita, precisione massima, per Ujkani, che con la sua Cremonese ha incassato 11 reti in 11 apparizioni. Percorso netto. Il portiere croato del Palermo è in vantaggio anche sui cleen–sheet (porta involata) stagionali: 4 (con Spezia, Perugia, Ascoli ed Entella) contro 3 (Pescara, Frosinone e Brescia).

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Confronti, paragoni tra due ragazzi “nemici” del Barbera, capri espiatori di periodi negativi e mai perdonati, nonostante la loro giovanissima età, per colpa di alcuni gravi errori compiuti tra i pali. Entrambi sono capaci di sfornare parate miracolose e, al contempo, distrazioni clamorose. E i fischi, per loro, non sono mai mancati, a volte ingenerosi. Ujkani non è riuscito a trasformarli in applausi, Posavec contro il Perugia ce l’ha fatta. Ma la strada è ancora lunga. Domenica non si incroceranno perchè Posavec è con la Nazionale croata under 21 e al suo posto parerà il recuperato Pomini, ma Ujkani proverà a prendersi una piccola rivincita, chiudendo la porta della sua Cremonese e cercando di fare lo sgambetto al suo vecchio Palermo.

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