Palermo, ultima trasferta tra illusioni e rimpianti: a Cesena per difendere il 6° posto ​​

Palermo, ultima trasferta tra illusioni e rimpianti: a Cesena per difendere il 6° posto

Dopo l’ennesima altalena di emozioni, prima l’illusione con la bella vittoria a Catanzaro, poi il deludente secondo tempo nella sfida casalinga contro il Südtirol, il Palermo è atteso dall’ultima trasferta della stagione regolare contro il Cesena.

I rosanero, nel corso di questo campionato, hanno davvero abituato i propri tifosi ad aspettarsi di tutto e molti sostenitori desiderano solo che questo percorso si concluda al più presto. All’orizzonte ci sono quasi certamente i playoff, che lasciano una minima speranza.

Il quinto posto occupato dalla Juve Stabia è lontano cinque lunghezze, una distanza che appare molto difficile da recuperare per una squadra apparsa incapace di mettere sul campo la continuità necessaria per occupare piazzamenti più importanti.



Difendere il sesto posto (il Catanzaro è settimo, ma con gli stessi punti del Palermo, 48) diventa l’ultimo obiettivo reale per le tre partite di campionato restanti, sperando poi in un vero e proprio ‘miracolo’ sportivo ai playoff.

I rosanero ritroveranno l’ex Mignani alla guida di un Cesena che può ancora sperare nell’accesso ai playoff (i bianconeri sono decimi a 44 punti, gli stessi del Bari e del Modena ottavo), ma che tuttavia non vince dall’1 marzo scorso (28a giornata, Cesena – Salernitana: 2 – 0).

Il cammino del Cesena

Il Cesena ha collezionato 44 punti nelle 35 giornate di campionato giocate sino ad ora, a fronte di 11 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte. Uno score che vale l’attuale decimo posto in classifica.

In casa la squadra di Mignani ha raccolto 28 punti in 18 partite grazie a 7 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte, mettendo a segno 25 gol e subendone 20.

Dopo una prima parte di campionato esaltante, negli ultimi due mesi i bianconeri sembrano aver perso la bussola e nelle ultime sette partite sono arrivate tre sconfitte e quattro pareggi.

L’ultimo trionfo risale alla 28 giornata, quando i gol di Prestia e Antonucci furono decisivi nel 2 – 0 casalingo inflitto alla Salernitana.

Lo scorso turno di campionato ha visto il Cesena cadere rovinosamente sotto i colpi del Mantova, che tra le mura amiche ha messo a referto un sonoro 3 – 0. I bianconeri non si sono mai resi realmente pericolosi e il risultato finale è figlio di una prestazione da dimenticare.

Il Cesena si è spesso affidato ai gol di Shpendi (11 reti, un assist) centravanti molto duttile e dalla discreta tecnica, indubbiamente la gemma della rosa bianconera.

Sulla trequarti la fantasia di Antonucci (3 gol, 2 assist) potrebbe infastidire la difesa rosanero mentre sui calci piazzati occhio al piede educato di Calò (1 gol, 4 assist). Dovrebbe partire dal primo minuto anche l’ex Saric, due volte in gol con la nuova maglia da quanto ha lasciato il Palermo in prestito lo scorso gennaio.

In difesa si è messo in mostra per la sua vena realizzativa Prestia (4 gol, 1 assist), difensore centrale prodotto delle giovanili rosanero.

LEGGI ANCHE

CESENA – PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI

7 thoughts on “Palermo, ultima trasferta tra illusioni e rimpianti: a Cesena per difendere il 6° posto

  1. Beh le illusioni sono state alimentate in primis dai media sportivi locali che, assurdamente ma puntualmente, dopo ogni risultato positivo hanno continuato a ventilare l’idea che il Palermo potesse avere qualche speranza di promozione.

    E dato che il tifoso medio di calcio ne capisce poco o nulla (anzi, più nulla che poco), e giudica solo sulla scia dell’emotività provocata dalla singola partita, è ovvio che questa narrazione contribuisca ad alimentare le illusioni….

    Ai pochi che capiscono di calcio è chiaro ormai da mesi che questo Palermo non legittima nessuna “illusione” di sorta in ottica promozione. Ha un allenatore che ha fallito COMPLETAMENTE dal punto di vista tecnico e come motivatore, una rosa con ottime individualità (alcune uniche in B) ma costruita male/mal assortita, ed inoltre è chiaro che ci sono gravissime carenze anche in fatto di mentalità/spirito di squadra….a sti giocatori, salvo qualche eccezione, mancano fame e motivazione.

    Risultato? Squadra da zona playoff bassa. Una posizione conquistata sostanzialmente per inerzia grazie alle ottime qualità di molti giocatori in rosa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *