Palermo, umiltà e qualità: SuperPippo indovina la formula. Le pagelle ironiche di A&F ​​

Palermo, umiltà e qualità: SuperPippo indovina la formula. Le pagelle ironiche di A&F

Prima trasferta del campionato e prima domenica pomeriggio di passione. Si va a Bolzano contro il Sudtirol di Castori che ci ricorda tanto il nostro amico Nando quando schierava le sue squadre a Fifa: tutti “balatoniati” dietro e uno solo davanti a tentare il contropiede della vita. E intanto Castori, con questa filosofia, è primo come il Palermo e ci aspetta per farci la festa.

Tutti si aspettavano Palumbo per aggiungere un po’ di tecnica e fantasia ma Pippo, forse cosciente del gioco spaccagambe del tecnico avversario, schiera una squadra più muscolare: per un cornuto, un cornuto e mezzo! Peda gioca al posto di Diakitè, Segre e Gyasi sono confermati e in avanti c’è Le Duaron per Brunori. In avanti sempre e solo Joel “spaccagli la porta” Pohjianpalo. Arbitra La Penna ma non commentiamo neanche perché chi vive nel passato non ha futuro!

Ci sediamo, ci stiracchiamo, ci sintonizziamo e arriva subito il gol dí Pohjanpalo! Calcio d’angolo e gol di testa, su assist proprio di Le Duaron: ed è subito Superpippo! Dopo il gol il Palermo continua a correre, pressare e fare gioco come se nulla fosse: la cura Pippo sembra davvero funzionare e il Sudtirol riappare in campo solo vicino alla mezz’ora, quando i rosanero cominciano un po’ a rifiatare.



I minuti passano, il gioco latita da entrambe le parti e se cercate il calcio totale potete spegnere e andare al cinema a vedere qualche documentario sull’Olanda di Cruijff: ma a noi va bene così perché siamo in vantaggio e ce ne fottiamo! I mezzi austriaci terminano in crescendo e la cosa ci preoccupa un po’. Così, quando arriva il fischio finale del primo tempo, siamo sollevati come uno studente impreparato alla notizia che la professoressa è assente per malattia.

Si ricomincia un po’ come si era finito, con il Palermo che pressa meno di quanto dovrebbe e il Sudtirol che fa la partita. Dalla panchina arriva Diakitè che prende il posto di Peda ammonito. Serve il secondo gol perché di Castori e dei suoi accoliti ci fidiamo quanto di un bancario che vuole venderti bond argentini. Soffriamo maledettamente e Pippo si “pitrunia”: Gomes prende il posto di Giasy. La mossa non sembra pagare perché il Palermo subisce troppo e non riesce a venire fuori dalla propria metà campo con la palla al piede.

Troppa imprecisione, un po’ di fretta e le gambe che sembrano girare poco. Escono anche Ranocchia, Le Douaron e Augello e Pippo butta dentro Blin, Palumbo e Veroli (con accento sulla o, come ha precisato lui stesso) che è al debutto. E alla fine, come sempre, ha ragione Pippo! Palumbo fa vedere a tutti perché lo aspettiamo come il messia: salta due uomini con un tunnel, passa la palla a Pojhanpalo che si sposta e la piazza in rete: una sentenza inappellabile!

Il cronometro gira senza alcuna ragione perché ormai la partita è in ghiaccio e il Palermo vince la prima trasferta della stagione (in B non succedeva da 48 anni!), piegando un Sudtirol imbattuto da dieci gare e mai sconfitto in casa nel 2025. I rosanero vincono come fanno le grandi squadre: segnano, aspettano e soffrono, poi piazzano il colpo di grazia che non dà scampo agli avversari. Lo sappiamo, avete ragione: c’è da crescere, non giochiamo bene, vinciamo per episodi. Ma francamente a noi, che ce ne fotte? Per vittorie così mettiamo la firma pure con il sangue perché a noi piace solo vincere! Forza Palermo!

Joronen 6,5 – Non deve fare nessuna vera parata ma un numero impressionante di palloni ballano costantemente davanti alla sua porta. Lui non si scompone più di tanto, dimostrando una serenità che a noi piace. Ansiolitico.

Peda 6 – Ci mette fisico e attenzione dimostrando che si vuole prendere il posto di titolare. Dopo l’ammonizione, evitabile, deve frenarsi e capisce che con Pippo non si scherza e deve accomodarsi in panca. Bacchettato.

(dal 9′ s.t. Diakitè) 6 – Entra perché si soffre e c’è soprattutto da lottare su ogni palla per contenere i padroni di casa che si fanno sempre più pericolosi. Siccome, come noto, ha il fisico e la corsa, ma non i piedi si arrangia con quello che ha. Ottimizzato.

Bani 7 – Palloni e avversari arrivano da tutti i lati e lui non fa passare né gli uni né gli altri. The wall.

Ceccaroni 7 – Mostra autorità e autorevolezza con una prestazione in cui, di fatto, non deve mai spingersi in avanti e preoccuparsi solo di chiudere tutto quello che arriva dalle sue parti. E ci riesce benissimo. Spazzacamino.

Pierozzi 6,5 – Poche sortite offensive, ma tanta dedizione ed attenzione in fase di contenimento. Essenziale.

Segre 7 – Pensa soprattutto a chiudere ogni spazio che gli avversari cercano di creare e quando può strappa con accelerazioni da quattrocentista grazie ad una condizione fisica superlativa. Atleta.

Ranocchia 6,5 – L’assist sulle palle da fermo sta diventando la sua specialità e siccome c’è poco da inventare, anche perché gioca lontanissimo dalla zona offensiva, dimostra concretezza e capacità di modificare il proprio gioco secondo l’andamento della partita. Camaleonte.

(dal 30′ s.t. Blin) s.v.

Augello 6 – Arriva ad una sufficienza risicata soprattutto per l’impegno e perché, come ben sapete, quando vinciamo, diventiamo buonissimi. Ma da lui ci aspettiamo molto ma molto di più. Stitico.

(dal 30′ s.t. Veroli) s.v.

Le Douaron 6 – È decisivo sull’assist che sblocca la gara e che la indirizza nel modo migliore per il Palermo. Cerca di svariare sul fronte d’attacco e si fa anche trovare pronto su qualche bella iniziativa, però in almeno due occasioni avrebbe potuto servire compagni meglio piazzati invece che tirare da posizione impossibile. Egoista.

(dal 30′ s.t. Palumbo) 7,5 – Se giocando solo 15 minuti ci manda già in estasi e, soprattutto, rasserena le nostre disagiate coronarie con la giocata spettacolare che vale il raddoppio, non riusciamo ad immaginare cosa succederà quando avrà finalmente i 90 minuti nelle gambe (che poi è un mistero per noi, perché già non li abbia!). Funambolo.

Gyasi 6,5 – Servono lacrime, sudore e sangue per difendere il risultato e lui ne butta in campo in quantità. Churchilliano.

(dal 17′ s.t. Gomes 6,5) – Entra per spostare in avanti il baricentro della squadra che, da troppo tempo, era praticamente asserragliata a difesa del risultato. Grazie alle sue qualità, ci riesce perfettamente e non vediamo l’ora di vederlo titolare in coppia con Palumbo. Maestro.

Pohjanpalo 8 – Un goal in apertura ed uno in chiusura, ed entrambi da attaccante puro. In mezzo tanta corsa e tante botte date e ricevute. Arma Letale.

Inzaghi 8 – Gestione perfetta della rosa, in cui tutti veramente possono giocare da titolare, dei cambi ed una grinta in panchina che lo fa definire “esagitato” pure dal commentatore su Dazn. Insomma tutto quello che avevamo sempre agognato. Added value.

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GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH / VIDEO

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LA CRONACA DEL MATCH

LE DICHIARAZIONI DI INZAGHI 

24 thoughts on “Palermo, umiltà e qualità: SuperPippo indovina la formula. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Il ciel s’abbella, l’aria è pura…Muti i nemici della contentezza e gli amici della scontentezza (quorum ego). È ancora Serie B profonda. Il ‘tunnel’ di Palumbo, ‘degno di altri palcoscenici’ è un rimpallo vincente. Ed è così, in contropiede, che viene trafitto il Sud Tirol, in affannosa ricerca del pareggio. Sud Tirol, Heidi, il tuo nido è sui monti. Con rispetto parlando.

  2. “Per vittorie così mettiamo la firma pure con il sangue perché a noi piace solo vincere! Forza Palermo!”. 92 minuti di applausi (da “Il secondo tragico Fantozzi”). Due sole considerazioni: almeno mezzo punto in più a Pierozzi che si oppone da terra a un tiro a botta sicura di Odogwu sul risultato di 0-1. E ancora, immaginate questa squadra con l’aggiunta di Magnani; con i cinque cambi (di cui alcuni semi-automatici alla prima ammonizione continuo a ritenere che la rosa sia un po’ risicata). Vedremo cosa succede a Gennaio. Forza Palermo.

    1. Osti a gennaio potrebbe tentare per Mallamo, ieri e in altre occasioni si è dimostrato un interessante centrocampista.

  3. Credo che mettendo due mediani a centrocampo cioè Gomes e Segre , ed avanzando ranocchia sulle trequarti con Palumbo dietro Pohja vedremmo un Palermo stellare!!!!!

  4. c’era troppa fame nel vedere un bel Palermo in questui anni , ora si sta calmando un po’ – anche se non è passata – Forza Palermo – devi solo continuare cosi – bravi tutti

  5. Una ventata d’aria fresca ! Dopo 48 anni non aspettavamo altro che aprire le finestre e far volare la spessa coltre ri pruvulazzu… Red card per le istituzioni ingiuste ed addormentate come babbaluci, Golden Card al Nostro Presidente che conferma la sua immensa signorilità… Per cominciare a gioire maggiormente aspettiamo magari un’altra dozzina di prove attendibili…pero’ la rinnovatio si nota già adesso, anche nei dettagli, che poi son quelli che fanno la differenza. C’é grinta, c’é fratellanza, si mordono caviglie, si sveltizza la manovra, rimesse laterali battute in 3secondi piuttosto che in 3minuti, senno’ senti arrivare le urla del Mister Pippo furioso…Palermo frizzante, attivo, convinto e sopratutto concreto…poi tanto per dirne una… il Vikingo ce l’abbiamo noi ! Quando é in giornata il Bomber Biondo che ci invidia tutto il mondo somiglia a Ralph spaccatutto. Prendiamo con gusto questi 3punti succosi come le mele tirolesi regalateci al calcio d’inizio, addentiamo e si và avanti…alla prossima ci aspetta un altro pienone allo Stadio…Umiltà ed urla convinte : Forza Palermo Sempre

  6. Egregio direttore Monastra come mai non ha bacchettato il duo A&F con un “ma vi rendete conto di quello che scrivete?”, come ha fatto con me, quando hanno definito (giustamente) i bolzanini mezzi austriaci?

    1. il mio riferimento non era alla “italianità” di Bolzano, su cui potremmo discutere all’infinito, ma al resto del messaggio. Dire che la decisione è stata razzista, come ha detto lei, mi sembra fuori luogo anche perchè sicuramente la decisione (sbagliata nei tempi) è stata presa da un mazarese su evidente suggerimento (giusto o sbagliato che sia) della Questura di Palermo.(gm)

      1. Se è così come dice lei, ritiro il mio commento sul fatto specifico. Circa il fatto che gli italiani (non i siciliani) non siano particolarmente amati da quelle parti soprattutto dalle vecchie generazioni non è un’opinione ma un fatto. Ed anche su questo potremmo discutere a lungo

        1. difatti. Mia figlia ha lavorato quattro anni a Bolzano e si è trovata magnificamente, accolta con serenità da tutti. Magari è merito di mia figlia ma non mi piacciono le generalizzazioni. Diciamo anche il popolo altoatesino è più chiuso dei meridionali, probabilmente saranno più chiusi anche con i romani o i bolognesi (gm)

      2. ‘Su segnalazione della Questura di Palermo’, annose faide familiari. Provvedimento doveroso, quindi. Il resto tutto ‘tiatro’, anzi letteratura. A cavallo, anzi dentro, un Ronzinante meccanico fermo, per combattere idealmente i mostri giganti con il Palermo ‘nel mirino’.

  7. Partita che altri anni avremmo perso e Pohjanpalo veramente determinante se servito a dovere. Evidentemente lasciare Brunori in panchina ha dato i suoi frutti e con Palumbo in condizione l’attacco diventerà ancora più efficace. L’unica nota stonata rimane la rosa ridotta e soprattutto in difesa. Ieri ad esempio Inzaghi non ha potuto sostituire Bani ammonito perché non aveva un sostituto e Diakité era già entrato per sostituire Peda anch’esso ammonito.

  8. Vittoria inzaghiana. Intensità , cavuci e muzzicuna, risposte immediate e decise da veri uomini agli assalti degli armadi avversari. È la B e credo che di queste partite ne vedremo tante .

  9. Due considerazioni sulla squadra. Inzaghi decide di …decidere sull’utilizzo in certe partite di Brunori. Bene così. Migliora Ranocchia, che con Inzaghi crescerà sicuramente. Attendiamo Palumbo, uomo in più che mi ricorda tanto il buon Magherini. Piedino sinistro da favola , giocava in punta di piedi e piazzava tunnel a iosa.

  10. A tal proposito, per i malati tifosi rosanero, consiglio di rivedere un gol di Magherini in un Genoa Palermo finito 2 3 con un duetto tra lo stesso Magherini e Brignani che parte proprio dall’area di rigore del Palermo e arriva al gol finale di Magherini. Somiglia molto al nostro 2 0 di ieri.

  11. La vittoria è meritata, nulla da dire, però concediamo anche troppe azioni all’avversario, dobbiamo migliorare, dobbiamo giocare per arrivare primi o secondi!!

  12. Inzaghi, probabilmente, ci porterà in serie A ma non è in grado di dare gioco a nessuna squadra. Il Pisa era brutto e vincente. Io non mi diverto e regolarmente rischio di farmi una bella pennichella.

  13. Joronen 6
    Peda 5
    Diakitè 7
    Bani 6,5
    Ceccaroni 6,5
    Pierozzi 5,5
    Segre 6
    Ranocchia 5,5
    Augello 5,5
    Le Douaron 6,5
    Palumbo 7
    Gyasi 7
    Gomes 7
    Pohjanpalo 8

    1. Come sempre scrivi pagelle surreali…Segre e Ranocchia sono stati fra i migliori in campo a detta di tutti i giornali e siti web.

  14. Diakité ha anche piedi buoni oltre che quantità, grinta e possanza fisica. Lo ha dimostrato in occasione dei bei gol fatti nelle scorse stagioni.

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