Il Pescara di Baldini vince ai rigori: eliminata in finale la Ternana di Liverani ​​

Il Pescara di Baldini vince ai rigori: eliminata in finale la Ternana di Liverani

Il Pescara soffre, ma alla fine riesce a spuntarla nel doppio confronto: allo stadio “Adriatico”, gli abruzzesi superano la Ternana ai calci di rigore e conquistano una promozione al cardiopalma in Serie B, al termine di una sfida combattuta fino all’ultimo respiro. La squadra di Baldini gioca con grinta nonostante lo svantaggio, resiste agli assalti della formazione guidata da un altro ex rosanero, Fabio Liverani, e torna tra i cadetti dopo quattro anni di assenza.

Sospinti da un pubblico straordinario, i ‘delfini’ mettono in campo carattere, compattezza e uno spirito di sacrificio encomiabile. Emblema di questo atteggiamento è Plizzari: nonostante un infortunio alla caviglia e l’impossibilità di essere sostituito, resta stoicamente in campo, stringendo i denti fino ai rigori e parandone miracolosamente tre.

I biancazzurri restano in partita nonostante l’inferiorità numerica per oltre mezz’ora nella ripresa e lo svantaggio nel punteggio che aveva momentaneamente riportato il punteggio totale in parità. Al triplice fischio, la tensione si scioglie nella festa: si chiude così un percorso playoff memorabile, segnato da sofferenza, orgoglio e una promozione pienamente meritata.



IL RISULTATO

Pescara – Ternana: FINALE 3 – 1 d.c.r (and 1 – 0) Marcatori: 31′ s.t. De Boer (T)

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3 thoughts on “Il Pescara di Baldini vince ai rigori: eliminata in finale la Ternana di Liverani

  1. Grande Silvio, non vedo l’ ora di poterti applaudire allo stadio. Saremo in molti a farlo, tranne qualche personaggio locale che ai tempi ti riteneva un santone pazzo.
    Oggi invece per alcuni il bersaglio pare essere diventato Mirri. Reo di averci consegnato al city…e non al traffichino di turno .
    Sempre gli stessi sostengono che la promozione in B non fu nemmeno merito suo(!)..ma solo tuo ( evidentemente ti eri autoassunto) . Il tifoso medio, da tastiera, palermitano, confonde la riconoscenza con l’ asservimento, oppure scambia l’ odio per attaccamento alla squadra.
    Bentornato in B!

  2. Sarà una bella emozione rivederlo alla Favorita. Come la prima volta che tornò Delio Rossi, ci fu un’ovazione alla sua uscita dal tunnel.
    Baldini è un uomo vero, incompatibile con i manager algidi e distaccati, con gli algoritmi e altre diavolerie simili. Se fosse rimasto, ma non poteva, saremmo già in A.
    Bentornato!

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