Il potere del tifo: il Palermo ha perso? Consoliamoci con “Rosanero in Fest”

È arrivata la prima sconfitta dopo dieci vittorie consecutive ed è finita la… noia. Sembra un paradosso ma in effetti ci eravamo abituati fin troppo bene e quasi quasi non sapevamo più cosa commentare e soprattutto criticare. E così, dopo un primo scoramento e un mucchio di “dimenticate” offese all’indirizzo dell’arbitro (effettivamente inesperto) sono cominciate, già all’uscita dallo stadio, le disamine sui cambi sbagliati operati da Pergolizzi e sono stati espressi giudizi esageratamente negativi sui picciotti della squadra che, bisogna dirlo, non avrebbero dovuto cedere alle provocazioni dei più esperti giocatori del Savoia.

Tuttavia nello stesso pomeriggio di questa brutta domenica sportiva, è avvenuto un altro miracolo e stavolta non per intercessione di un santo in particolare ma per merito esclusivo dei tifosi rosanero. Mi riferisco alla manifestazione “Rosanero in Fest” giunta quest’anno alla terza edizione, organizzata da alcuni gruppi di tifosi della curva nord, al solo scopo di celebrare la nostra squadra del cuore e nello stesso tempo di realizzare un’opera di beneficienza con il ricavato di maglie, sciarpe e gadget vari.

Anch’io ho partecipato a questo evento, nel padiglione 16 della Fiera del Mediterraneo e la prima cosa che ho fatto è stata quella di passeggiare fra le maglie rosanero esposte in bella mostra e appartenute a tanti campioni del passato. L’emozione più grande si è avuta però nel momento in cui sul palco è apparsa la squadra del Palermo con il suo allenatore e con i vertici della società. In quel momento risuonava l’inno del Palermo, che sta cominciando a piacere un po’ a tutti, le bandiere rosa sventolavano fiere, luci colorate si riflettevano sul soffitto, noi alzavamo in alto le nostre sciarpe e d’improvviso ci abbracciavamo come allo stadio.

Il culmine della gioia si è raggiunto con i cori da curva che hanno fatto commuovere anche il presidente Mirri mentre Tony Di Piazza dimenticava d’avere sostenuto tante ore di volo, per vedere perdere per la prima volta il Palermo, e si portava a casa una bella targa ricordo di questo evento. Potere del tifo! Perché ciò che conta non è la categoria e neanche la vittoria a tutti i costi. L’importante per un vero tifoso è amare la propria squadra, sentire di appartenerle perché è quella della città in cui sei nato e vissuto e volere condividere questa passione cercando l’aggregazione con chi prova questo stesso sentimento.

Chi ci pensava più alla sconfitta del Palermo con il Savoia in quei magici momenti! E allora ripartiamo da lì, da questi cori, da questo abbraccio alla squadra e guardiamo fiduciosi al futuro. Una sconfitta ci può stare e probabilmente non sarà l’unica perché giochiamo in un campionato difficile e particolare ma non dobbiamo scoraggiarci né fare mancare mai il sostegno ai giocatori e alla neonata società. Forza Palermo sempre. Insieme ce la faremo.

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3 thoughts on “Il potere del tifo: il Palermo ha perso? Consoliamoci con “Rosanero in Fest”

  1. E’ stata una vera festa. Ben organizzata e soprattutto sentita. Tra l’altro sia il Presidente Mirri che Di Piazza erano sinceramente colpiti ed emozionati.

  2. noto con piacere un’aria diversa da quella precedente dove una sconfitta apriva mille discussioni piu’o meno fini a se stesse perche era tutto in mano ad un uomo che ci ha distrutto adesso abbiamo perso… dopo 10 partite invariato il distacco di 9 punti e distacco a parte passa un messaggio di ancor piu’ coesione e unita’ a fare meglio in questo senso l’aria nuova non puo’ che giovarci eventi come il rosanero in fest nn fanno altro che cementare ancora di piu’ la palermitanita’rinata…dunque testa bassa impariamo dagli errori e fuggiamo da qst campionato……….bel commento preciso a quello che avrei voluto dire dire piu’ io ..complimenti Delia

  3. Organizzato bene, ma quest’anno però è stato delundente, c’erano poche persone. Un poco di gente in più l’ho vista solo la sera quando sono venuti i giocatori

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