Reggina, arriva il deferimento per il club e l’ad Castaldi

È arrivato il deferimento dalla Procura federale per la Reggina in seguito al mancato pagamento delle ritenute alla scadenza del 16 febbraio e quello di alcuni stipendi relativi ai calciatori ceduti a gennaio.

Un deferimento che ‘colpisce’ sia la Reggina che l’amministratore delegato della società, Paolo Castaldi. Il club rischia una penalizzazione nei prossimi giorni, che potrebbe sottrarre 3 o 4 punti alla squadra di Inzaghi.

La Reggina – che nelle ultime ore ha scelto di affidarsi al legale Paolo Rodella – proverà ad evitare la penalizzazione facendo valere le proprie ragioni, legate al concordato con il Tribunale che ha impedito il rispetto della scadenza per il rientro dei debiti della passata società (della scorsa estate).

IL COMUNICATO DELLA FIGC

Il Procuratore federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale la Reggina e il suo Amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore all’epoca dei fatti Paolo Castaldi, in relazione al mancato versamento, entro il termine del 16 febbraio 2023, delle ritenute Irpef relative alle mensilità di novembre e dicembre 2022.

Il club calabrese dovrà rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S., per il comportamento posto in essere dal suo dirigente ed a titolo di responsabilità propria della violazione dell’art. 33, comma 4, del C.G.S.

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