Repubblica – “Gilardino e quel gol rimasto nel cuore di Palermo”

Alberto Gilardino, amato e odiato, meglio odiato e poi amato, distrutto dalle critiche e poi santificato“. Il tecnico del Genoa, prossimo avversario del Palermo in Serie B, è il protagonista dell’edizione odierna di Repubblica. Salvatore Geraci racconta la storia dell’ex bomber rosanero (a Palermo 11 gol nella stagione 2015-16) tra passato attualità.

Odiato inizialmente dalla tifoseria palermitana a causa di un gol scorretto segnato con la maglia della Fiorentina il 26 ottobre 2008 con la mano, su assist di Alberto Santana, ha saputo riscattarsi qualche anno più tardi potando il Palermo, orfano di Belotti e Dybala ceduti, verso una difficile salvezza con un gol contro il Verona il 15 maggio 2016 che regala “ai sostenitori e, al patron (Zamparini), una gioia prima del definitivo declino”.

Poi, il 13 maggio scorso, si presenta al museo rosanero per firmare i cimeli del club dimostrando un attaccamento ancora vivo con l’ambiente rosanero. “Ma domani non c’è spazio per i sentimentalismi” e Gilardino, insieme al Genoa, sarà in cerca di riscatto vista le ultime uscite dei rossoblù. Uno scontro inedito quello in panchina tra Corini e l’ex Milan, che da giocatori si sono affrontati ben dodici volte con quattro vittorie a testa e altrettanti pareggi.

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1 thought on “Repubblica – “Gilardino e quel gol rimasto nel cuore di Palermo”

  1. Gilardino a Palermo è stato un professionista esemplare. Il riscatto con la nostra tifoseria dopo gli accadimenti degli anni precedenti, se l’è guadagnato tutto. Era forse uno dei pochi in quell’orribile squadra a sudare la maglia. Quindi Chapeau.

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