Repubblica - "Inzaghi, Gila e Vanoli: l’identikit tattico della panchina rosanero" ​​

Repubblica – “Inzaghi, Gila e Vanoli: l’identikit tattico della panchina rosanero”

Pippo Inzaghi attento prima del match della sua Salernitana - foto ANSA - StadioNews.it

Pippo Inzaghi attento prima del match della sua Salernitana - foto ANSA - StadioNews.it

“L’unica certezza è che sarà un Palermo tatticamente nuovo. Quale sarà il sarto che cucirà il vestito di gioco addosso ai rosanero però ancora è presto per saperlo, ma l’identikit porta a uno fra Pippo Inzaghi, Alberto Gilardino o Paolo Vanoli“.

Queste le parole riportate da Valerio Tripi su Repubblica, che traccia l’identikit tattico dei tre  tecnici in orbita rosanero. Il favorito rimane Inzaghi che lunedì incontrerà il Pisa probabilmente per l’addio. L’ex calciatore di Milan e Juve è considerato più duttile e ha cambiato vari sistemi fino al 3-4-2-1 utilizzato con i toscani.

Dovrebbero esserci più gol con la guida di Alberto Gilardino grazie al 3-4-2-1 e al 3-5-2, sistemi di gioco che ha adottato al Genoa. Infine Vanoli. “Al Torino in A fino a gennaio ha mantenuto il suo biglietto da visita del centrocampo folto e della difesa a tre fino a cambiare atteggiamento nella seconda parte del campionato utilizzando spesso il 4-2-3-1 o la sua variabile ad albero di Natale, ma anche con il centrocampo a rombo” si legge.



8 thoughts on “Repubblica – “Inzaghi, Gila e Vanoli: l’identikit tattico della panchina rosanero”

    1. Ma finiscila va, Inzaghi ha fatto 3 promozioni e non direi che il Pisa era una corazzata quest’anno. Sei banale e senza vergogna

  1. Inzaghi già da un bel po’ di tempo ha dato la parola al CFG…..durante una cena.
    La prossima settimana ci sarà l’ufficialità.

  2. L’unico vero allenatore che può riportare il Palermo in Serie A è Iachini. Lo ha già fatto, tante volte. Gli altri pensano solo al proprio brand, alla loro immagine, e appena trovano una strada più comoda se ne vanno. Ma secondo me non sono all’altezza. Guardate cosa ha fatto Iachini con un Palermo appena decente: lo ha portato in A. E senza nemmeno una squadra rinforzata per la massima serie, ha fatto più che bene. Poi, certo, il City può fare come vuole vendere fumo — tanto qui molti guardano solo al nome dell’allenatore, ma alla sua funzione reale chi ci pensa? IMO…

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