Repubblica – “Inzaghi vs Dionisi, gli scontri diretti sorridono ai rosa”
L’ultimo confronto tra Inzaghi e Dionisi risale alla scorsa stagione, quando il primo guidava il Pisa e il secondo il Palermo: in entrambe le gare prevalse Inzaghi. Le sfide tra i due allenatori sono sempre state vivaci, mai concluse senza gol e mai giocate “a specchio”, con entrambi fedeli alla propria identità tattica. Anche in vista del prossimo incontro al Castellani, ognuno proverà a imporre il proprio gioco.
Da quando è tornato a Empoli, Dionisi ha impostato la squadra su un sistema basato sull’occupazione degli spazi, passando da un 3-5-2 a un 3-4-2-1, fino a trasformarlo di fatto in un 4-3-3 grazie all’ex rosanero Elia sulla fascia destra. Inzaghi, invece, ha compiuto il percorso opposto: partito dal 3-4-2-1 a Palermo, è tornato al 3-5-2 per ritrovare solidità, anche se nell’ultima gara – complice l’uscita di Le Douaron e l’ingresso di Vasic – la squadra è tornata al 3-4-2-1. Curiosamente, l’ultima partita di entrambe – Palermo-Carrarese e Empoli-Bari – è finita con un netto 5-0.
Il bilancio complessivo tra i due tecnici è favorevole a Inzaghi: 3 vittorie, 2 pareggi e un solo successo di Dionisi, ottenuto in Coppa Italia nel 2020 contro il Benevento del collega. La maggior parte dei duelli si è svolta in Serie B, con un precedente anche in Serie A nel 2023 (Sassuolo-Salernitana 2-2). Le vittorie di Inzaghi sono tutte arrivate nel campionato cadetto.
Da quando Dionisi è tornato sulla panchina dell’Empoli, il rendimento è passato da un avvio difficile (due pareggi e due sconfitte) a una serie positiva di tre successi consecutivi senza gol subiti. Inzaghi, al contrario, non è ancora riuscito a costruire una striscia così lunga: dopo un avvio molto solido con otto giornate da imbattuto, il rendimento è diventato altalenante, alternando pesanti vittorie a sconfitte inaspettate.
Pur rifiutando etichette, i due allenatori hanno filosofie distinte: Dionisi si considera un tecnico che cerca i risultati attraverso la qualità del gioco, mentre Inzaghi preferisce un approccio più concreto, anche se quest’anno la sua squadra ha perso qualcosa proprio in termini di cinismo. Alla fine, però, i numeri premiano Inzaghi: il suo Palermo ha ottenuto 23 punti (6 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con 21 gol realizzati e 10 subiti), mentre il Palermo guidato da Dionisi nella scorsa stagione, dopo lo stesso numero di giornate, ne aveva raccolti cinque in meno.
