La Roma stavolta non si salva. La Samp espugna l’Olimpico per 0-1: come mercoledì, anche stavolta il match è giocato a viso aperto, ma con la Samp in grande spolvero; anche stavolta c’è un rigore nel finale di primo tempo ma stavolta lo tira la Roma e stavolta Florenzi si fa ipnotizzare da Viviano, che da lì in poi sfida a distanza Alisson a suon di parate.
MILAN – LAZIO (2-1) / LE PAGELLE
Nella ripresa i giallorossi provano a scuotersi e sfiorano più volte il gol, sciupando buone occasioni, ma il risultato non si sblocca. Di Francesco cambia molto nel tentativo di vincerla. Poi all’improvviso Zapata spezza l’equilibrio e per la Roma è doccia fredda.
Marcatori: 35′ s.t. Zapata (S)
ROMA: Alisson 7.5; Florenzi 5, Manolas 5.5, Jesus 5, Kolarov 5; Pellegrini 6.5 (dal 25′ s.t. Defrel 5.5), Strootman 5.5, Nainggolan 5; Under 6 (dal 27′ s.t. Perotti 6), Dzeko 5, El Shaarawy 6 (dal 33′ s.t. Antonucci 5.5).
SAMPDORIA: Viviano 7.5; Bereszynski 5.5, Silvestre 6.5, G. Ferrari 6, Murru 6; Barreto 6.5, Torreira 6 (dal 41′ s.t. Capezzi s.v.), Linetty 6; Ramirez 6.5 (dal 27′ s.t. Alvarez 6); Caprari 6 (dal 17′ s.t. Kownacki 6), Zapata 7.5.
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I MIGLIORI
Alisson: Barreto con le mani tra i capelli è l’immagine emblematica della serata. E’ incredibile che il portiere giallorosso continui a sfornare parate su parate (e ognuna più difficile e assurda della precedente). La Roma dietro sbanda, lui no.
Pellegrini: Primo tempo concreto, secondo a tratti straripante. La Roma prende campo e lui ha modo di mettere in mostra le sue doti di grande dinamismo in campo aperto. Con un pizzico di lucidità in più sarebbe arrivato anche il gol. Poi Di Francesco lo sacrifica per cambiare modulo.
Viviano: Il portiere ex Fiorentina e Palermo decide di sfidare virtualmente Alisson e para il rigore su Florenzi intuendo la direzione e da quel momento in poi si esalta, mettendoci la faccia (letteralmente!). Qualche incertezza nella gestione al piede, esente da errori in presa.
Zapata: Il dominio territoriale nel primo tempo da parte della Samp è anche merito suo: grazie al fisico poderoso tiene alta la squadra; ottima l’intesa con Ramirez. Poi nel finale la zampata vincente sotto porta. Decisivo.
SPAL – INTER (1-1) / LE PAGELLE
I PEGGIORI
Dzeko: Le voci di mercato non fanno bene alla Roma e non fanno bene nemmeno a lui. Gestione maldestra di tanti palloni e poca freddezza in fase conclusiva rendono la vita meno difficile a Silvestre e Ferrari. Alla Roma serve un altro Dzeko… concretamente o metaforicamente? Sarà il mercato a dirlo.
Jesus: Inizia bene, cala nel corso della gara, finisce come peggio non potrebbe. Zapata gli sbuca alla spalle e non può opporsi. Forse Fazio era meglio portarselo in panchina.
Kolarov – Nainggolan: Il loro giudizio è sostanzialmente fotocopia. Stasera sono stati la brutta copia di se stessi: la Roma non ingrana anche perché loro le marce alte non le innestano mai. Totalmente fuori fuoco.
Bereszynski: Macchia una buona gara con un gesto scoordinato che costa un rigore e un cartellino giallo. Al primo rimedia Viviano ipnotizzando Florenzi; il secondo finisce per condizionarlo nella ripresa.
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