Sant’Agata, Catalano: “Stagione difficile, potevo andare via a dicembre ma sarebbe stato da codardo”

Giovanni Catalano (Facebook) Stadionews
Il Sant’Agata ha vissuto una stagione difficile che, nonostante una grande rincorsa, ha portato alla retrocessione dalla Serie D all’Eccellenza dopo il play out. Ne abbiamo parlato con uno degli uomini simbolo, il fantasista Giovanni Catalano.
Cosa non ha funzionato?
“Quando manca la tranquillità, in generale, non è mai facile raggiungere gli obiettivi fissati ad inizio stagione. Questo serve da insegnamento per i prossimi anni. Non è stato facile, questa penso sia la principale ragione per cui è finita così, la vera cosa che non ha funzionato”.
È arrivata una retrocessione ma lasciate la D a testa altissima…
“A dicembre mi avevano cercato tante squadre, anche di alta classifica, ho deciso di restare ma ovviamente avevo messo in conto la possibilità di retrocedere. Tutti scappavano, nessuno voleva venire qua, sarebbe stato da codardi andarsene nel momento del bisogno. Ovviamente tutti adesso guardano alla retrocessione, ma io li porterei a guardare che dietro ogni decisione prima c’è l’uomo e solo dopo il calciatore. Sarei potuto andare via davvero senza problemi, lo ribadisco, ma ho fatto una scelta da uomo e non da calciatore”.
A livello personale è stata una buona stagione…
“Non posso rimproverarmi nulla, ho chiuso la stagione con 10 gol e 20 assist. Penso che la mia stagione sia stata positiva, probabilmente in altri contesti dove tutto girava, probabilmente avrei anche fatto meglio”.
Capitolo futuro…
“Sono già arrivate alcune chiamate, fortunatamente i miei numeri non sono passati inosservati. È comunque presto per dire cosa farò il prossimo anno, è stata davvero una stagione difficile, voglio solo staccare un po’ la spina e tra qualche settimana deciderò qual è la cosa giusta da fare”.