Simone Giuliano, da Palermo al… Palermo: “Contro i rosa sarà una grande emozione”

Un nuovo inizio a Marina di Ragusa. Dei vari palermitani nella squadra di Utro (palermitano anche lui), Simone Giuliano è forse quello che vivrà più intensamente il match di domenica al Barbera contro il Palermo. A 22 anni, il centrocampista ha concluso un’avventura in rosanero durata più di 10 anni ma ha trovato nel Marina la società giusta da cui ripartire.

Intervistato da Stadionews, Giuliano ci racconta i suoi primi giorni da giocatore del Marina di Ragusa, dopo aver iniziato la propria stagione a Marsala: “É vero, lì ho fatto il ritiro e ho iniziato la preparazione, ma poi mi sono accordato con il Marina i primi di settembre. E il Marina tutto sembra tranne che una neopromossa dall’Eccellenza: sono qui da poco, ma ho trovato subito (in campo e fuori) grande professionalità. Ho giocato anche tre anni in Serie C e non vedo grandi differenze. La società sta dimostrando di esserci sempre ogni giorno e questo per noi giocatori è una grande spinta. Siamo un grande gruppo, una delle squadre più giovani del campionato: lavoriamo duro e guardiamo avanti con fiducia”.

Il Marina di Ragusa, di fatto, è una piccola oasi felice dopo tanti mesi difficili. L’ironia della sorte ha voluto infatti che Giuliano (rientrato dal prestito alla Pro Piacenza, poi esclusa dalla Serie C per problemi economici) diventasse poi testimone dei momenti difficili vissuti anche dal “vecchio” Palermo, dai suoi tesserati e dipendenti. Giuliano ricorda bene il clima vissuto in squadra, ma sottolinea: “Lo spogliatoio in quel periodo rimase molto coeso a prescindere da quanto trapelava da fuori; furono i senatori e il direttore sportivo a tenerlo in piedi e penso che i giocatori hanno fatto tutto quello che potevano, dando sempre il massimo. Poi quando ci hanno detto di fermarci, è chiaro che non potevamo più andare avanti”.

E domenica c’è il Palermo: “Provo un piccolo senso di rivincita, ma è chiaro che giocare al Barbera sarà una grande emozione: sono nato e cresciuto a Palermo, sono stato in rosanero per 11 anni, ho fatto tutta la trafila del settore giovanile e sono arrivato anche in prima squadra. Domenica spero ovviamente di vincere, ma è chiaro che da palermitano e da tifoso sono molto combattuto. Spero sia una bella partita: Palermo è la mia piazza, in tanti fra amici e parenti verranno a vedermi; per me sarà un orgoglio giocare al Barbera contro il Palermo”.

E guardando in casa Palermo dice: “Quando giochi contro una squadra che deve vincere il campionato non hai bisogno di altre motivazioni, hai solo tanta voglia di dimostrare e di fare. Per quello che si è visto nelle prime giornate, il Palermo è chiaramente la favorita ed è normale che abbia costruito una squadra attrezzata per vincere. E poi sono convinto che chiunque viene chiamato dal Palermo ha anche uno stimolo in più perché è una piazza importante, con tifosi eccezionali. Se i rosanero avessero chiamato anche me? Da palermitano sarebbe stato ovviamente un sogno, ma nel calcio alla fine ognuno trova la propria strada. In rosanero mi sono tolto le mie soddisfazioni, ma mi trovo molto bene qui, in questo posto bellissimo che è Marina di Ragusa”.

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