Sorrentino: “I nuovi dovranno imparare in fretta l’italiano. Vi racconto il mio scherzo a Cassini”

Stefano Sorrentino ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.
Il portiere del Palermo ha parlato dei nuovi arrivi rosanero, evidenziando il loro obiettivo primario, ovvero quello di integrarsi nel gruppo il più presto possibile: “Siamo in Italia, bisogna parlare italiano, è giusto che imparino in fretta per semplificare i contatti. Se non capiscono è un problema. Sono andato in Grecia e c’era il greco e in Spagna lo spagnolo, o ti adatti o sono affari tuoi. Basta il ritiro per entrare in armonia e la cosa importante è che gli stranieri siano disponibili e intelligenti. Ho visto che Cassini, Trajkovski, Hiljemark studiano per imparare la lingua e per integrarsi in fretta. C’è chi è più timido e accusa, chi come Trajkovski ha più personalità che gli deriva dalla esperienza internazionale. Cassini è il primo a farsi quattro risate. Lo chiamiamo bambino, per questo gli abbiamo comprato la culla e il seggiolone. Il presidente ha riso fino alle lacrime. E Cassini ha chiesto il biberon. Giovani e principianti vanno trattati alla stessa maniera, nello spogliatoio non c’è differenza d’età. Le regole valgono per tutti. Se hanno bisogno della balia significa che non possono giocare. Se giocano sono uguali agli altri”.

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