Spagna – Costa Rica 7 – 0, PAGELLE: Gavi è già una star. Olmo e Torres top

SPAGNA – COSTA RICA 7 – 0 | Marcatori: 11′ p.t. Olmo (S), 21′ p.t. Asensio (S), 31′ p.t. Ferran Torres (S) su rigore, 9′ s.t. Ferran Torres (S), 30′ s.t. Gavi (S), 45′ s.t. Soler (S), 47′ s.t. Morata (S)

La Spagna è uno spettacolo. Funziona tutto alla perfezione nella ‘macchina’ di Luis Enrique, che lascia stecchito il Costa Rica, incapace di fermare il palleggio di Dani Olmo e compagni. La partita la sblocca proprio il giocatore del Lipsia, ma davanti si sbloccano tutti in mezz’ora: Asensio con tiro al volo; Ferran Torres su rigore (che poi raddoppia nella ripresa).

Funziona a meraviglia soprattutto il centrocampo della Spagna, che è un mix perfetto fra l’esperienza di Busquets e la propositività dei baby Gavi e Pedri. Il primo, il più piccolo (2004), riesce anche a trovare un gol bellissimo (del 5-0) con un tiro al volo.

La Spagna, dunque, c’è e manda un segnale chiaro. L’avversario non era certamente di livello, ma altre Nazionali top sono già inciampate contro squadre più piccole: vedi Argentina e Germania.

MONDIALI, IL TABELLONE

Spagna (4-3-3): Unai Simón s.v.; Azpilicueta 6, Rodri 6, Laporte 6, Jordi Alba 7 (dal 19′ s.t. Balde 6,5); Pedri 6,5 (dal 12′ s.t. Soler 6,5), Busquets 7,5 (dal 19′ s.t. Koke 6), Gavi 8; Ferran Torres 8 (dal 12′ s.t. Morata 7), Asensio 7 (dal 24′ s.t. Williams 6), Dani Olmo 7,5.

Costa Rica (5-4-1): K. Navas 5; Martinez 4,5 (dal 1′ s.t. Waston 4), Fuller 4,5, Duarte 4,5, Calvo 4, Oviedo (dal 37′ s.t. Matarrita s.v.); Campbell 5,5, Borges 4,5 (dal 27′ s.t. Agulera 5,5), Tejeda 5, Bennette 5 (dal 17′ s.t. Ruiz s.v.); Contreras 4,5 (dal 17′ s.t. Zamora 5). 

I MIGLIORI

Gavi: il più giovane esordiente con la Spagna, il più giovane marcatore con la Spagna. Assist (bello) e gol (ancora più bello) per Gavi, che non sente alcun tipo di pressione e si prende il carico del centrocampo: i compagni gli coprono le spalle (anche quando gli avversari lo stuzzicano a gioco fermo) e lui gestisce con personalità.

Ferran Torres: anche lui perfetto, perché segna una doppietta ma non toglie spazio a nessuno, senza forzare e lasciando brillare anche i compagni. Luis Enrique lo sostituisce dopo un’ora.

Dani Olmo: l’unico del tridente che rimane per tutta la gara in campo. E non abbassa mai la concentrazione: dai primi minuti, in cui si inserisce alla grande e segna, ai minuti di recupero finali, quando serve un bell’assist per Morata.

I PEGGIORI

Calvo: avrà gli incubi stanotte. Lo assediano Olmo, Ferran Torres e anche Gavi quando si inserisce: Calvo non regge l’urto e si fa saltare come un birillo. Al di là dei limiti tecnici, manca anche attenzione nei contrasti.

Borges-Tejeda: centrocampo inesistente del Costa Rica, che si fa travolgere tecnicamente (come ci si aspettava) e anche fisicamente dal trio Gavi-Pedri-Busquets.

K. Navas: sono 90 minuti di assedio spagnolo, è vero, ma da un portiere come lui ci si aspetta più prontezza in alcuni intervento. Il vero big del Costa Rica non è perfetto né nel secondo gol di Asensio, né nel quarto di Ferran Torres.

Waston: il tecnico lo manda in campo nella ripresa, per provare a ‘tamponare’ la Spagna, e lui riesce nell’incredibile impresa di fare ancora peggio: il Costa Rica prende 4 gol (3 nel primo tempo) e lui rischia anche di far scoppiare una rissa in campo.

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