Spazio ai giovani – Matheus Cassini: un esordio in primavera per convincere Iachini

Dopo la cessione di Paulo Dybala alla Juventus, l’obiettivo del Palermo era uno: trovare il suo erede. I rosanero hanno lavorato da subito ai tanti profili sudamericani e alla fine è arrivato lui, Matheus Cassini.

Nato a San Paolo il 15 febbraio 1996, Matheus Cassini non è un centravanti puro ma preferisce spaziare su tutto il fronte dell’attacco giocando come seconda punta, trequartista o attaccante esterno dove può dimostrare tutto il suo potenziale visto l’esile fisico e la velocità che possiede. Muove i suoi primi nel mondo del calcio nella scuola privata del professor Silvio che lo segnala al Corinthians per le sue doti innate: il Timao se ne accorge e ad appena 12 anni lo fa entrare nelle sue giovanili. Qui Cassini gioca con le formazioni dei suoi pari età ma si mette realmente in mostra con l’under 20 dove vince la famosissima Coppa San Paolo, il più importante torneo giovanile del Brasile, da vero mattatore mettendo a segno 5 reti e sfornando assist a ripetizione per i compagni.

Le sue prestazioni non passano inosservate e sono tante le squadre che mettono gli occhi su di lui. Cassini, che al Corinthians guadagna 4 mila euro, non riesce mai ad esordire con la prima squadra (va soltanto una volta in panchina contro la Flumimense ma più per il forte pressing dei tifosi del Timao che avrebbero voluto vedere almeno una volta il proprio talento con la prima squadra) tanto che rifiuta il rinnovo con i brasiliani e a giugno 2015 passa ufficialmente al Palermo per una cifra vicina al milione e mezzo di euro legandosi ai siciliani fino al 2020.

Durante la sua conferenza stampa di presentazione ha dimostrato carattere da vendere e tanta personalità, snobbando tutti i paragoni con Paulo Dybala: “Ho accettato Palermo perché non ho paura di affrontare il campionato italiano. Paulo è un grandissimo giocatore, ma io sono Matheus Cassini e preferisco non fare paragoni”. Svolge tutta la preparazione con la prima squadra di Beppe Iachini, sotto l’ala protettrice di Stefano Sorrentino che lo prende a carico quasi come un figlio, ma fatica a trovare spazio nelle prime giornate complice un adattamento al campionato italiano a rilento ma, soprattutto, ad un accurato lavoro dello staff rosanero sul suo fisico come confermato da Iachini qualche giorno fa in conferenza stampa.

Proprio sabato, su pressione del presidente Zamparini, Cassini esordisce per la prima volta con la maglia rosanero ma lo fa con la formazione primavera di Giovanni Bosi nel match contro l’Empoli: il risultato finale è un pesante passivo per il Palermo (1-6) ma Matheus gioca per 90 minuti trovando il gol della bandiera su calcio di rigore e dimostrando tutte le qualità con cui si è affermato in patria. Chissà se un match di livello abbia convinto Iachini a lanciare Cassini nel palcoscenico più importante: la Serie A.


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