Stadi, il Cts: “Non ci sono le condizioni per ulteriori aperture”

Il Comitato Tecnico-Scientifico si è espresso dopo aver analizzato il documento ricevuto dal Ministro della Salute relativo alla partecipazione del pubblico alle manifestazioni sportive, predisposto dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

Secondo il Cts, “non esistono al momento le condizioni per consentire, negli eventi sportivi all’aperto e al chiuso, ulteriori aperture“. “Resta comunque imprescindibile assicurare – per ogni evento autorizzato dalle norme attualmente in vigore – la prenotazione e la preassegnazione del posto a sedere con seduta fissa, il rigoroso rispetto delle misure di distanziamento fisico di almeno 1 metro, l’igienizzazione delle mani e l’uso delle mascherine”, scrive il Cts in un comunicato.

Il Comitato, quindi, dà parere negativo riguardo alla richiesta di una riapertura graduale (il 25%) degli stadi. Per il momento, quindi, dovrebbe rimanere valida la soluzione dei 1000 spettatori presenti.

Ulteriori aperture al pubblico delle manifestazioni sportive, comunque, “potranno essere riconsiderate sulla base dei risultati del monitoraggio di impatto delle riaperture della scuola e della pubblica amministrazione“.

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