Stirpe: “Serie A a 22 e Frosinone fuori? Vinciamo il ricorso a mani basse”

Parla Maurizio Stirpe. Il patron del Frosinone fa il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus e le conseguenze sul mondo calcistico, respingendo però al mittente l’ipotesi di una Serie A allargata a 22 squadre promuovendo le attuali prime due della serie B (la prima squadra esclusa sarebbe proprio il Frosinone.

Stirpe, intervistato da “Il Tempo”, si esprime così: “Non riesco a capire perché le promozioni dalla Serie B dovrebbero essere due, sono tre e la modalità dei playoff per la terza viene fatta sempre in deroga alle disposizioni. È una proposta assurda fatta da qualcuno che tende a voler trarre vantaggio anche da situazioni drammatiche. Se poi la attuassero il Frosinone vincerebbe la sua controversia legale a mani basse”.

E sottolinea: “Spalmare la stagione su due anni è l’unico sistema che consentirebbe di avere un risultato sul campo, evitare decurtazioni di stipendi e di incassare tutte le tasse. I tifosi non ci rimetterebbero sugli abbonamenti, come sponsor e televisioni, si giocherebbe a porte aperte e in sicurezza. È solo una posizione di buonsenso, neanche così innovativa. Cristallizzare tutto qui non terrebbe conto del campo e aprirebbe a contenziosi legali. Riteniamo che il campionato debba concludersi sul campo, come e quando è difficile ipotizzarlo”. 

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