Superlega, la FIFA disapprova: “Invitiamo a un dialogo costruttivo”

La notizia della creazione della nuova Superlega ha mandato in agitazione il mondo del calcio. In tanti in queste ore stanno esprimendo il proprio punto di vista. Non fa eccezione la FIFA che attraverso un comunicato ufficiale ha reso nota la sua disapprovazione per il nuovo torneo che sarebbe lontano dai valori di “solidarietà, inclusività e integrità”.

“Alla luce delle numerose richieste dei media e come già affermato più volte, la FIFA desidera chiarire che resta ferma in favore della solidarietà nel calcio e di un modello di ridistribuzione equa che può aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale, dallo sviluppo il calcio globale è la missione principale della FIFA”.

“A nostro avviso, e in conformità con i nostri statuti, qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria. Inoltre, gli organi di governo del calcio dovrebbero impiegare tutti i mezzi legali, sportivi e diplomatici per garantire che ciò rimanga il caso. In questo contesto, la FIFA non può che esprimere la sua disapprovazione per un “campionato separatista europeo chiuso” al di fuori delle strutture calcistiche internazionali e non rispettoso dei principi sopra menzionati”.

“La FIFA è sempre sinonimo di unità nel calcio mondiale e invita tutte le parti coinvolte in accese discussioni a impegnarsi in un dialogo calmo, costruttivo ed equilibrato per il bene del gioco e nello spirito di solidarietà e correttezza. La FIFA, ovviamente, farà tutto il necessario per contribuire a una via da seguire armonizzata nell’interesse generale del calcio”.

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2 thoughts on “Superlega, la FIFA disapprova: “Invitiamo a un dialogo costruttivo”

  1. Hanno vissuto al di là dei propri mezzi e, invece di ridurre i loro costi di gestione, vogliono continuare a spendere e spandere a loro piacimento. Pensino a ripianare i loro debiti in altro modo. Sono un’offesa ai sacrifici di qualsiasi cittadino medio.

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