Tedino: “Palermo società puntuale nei pagamenti. Al 99% gioca Aleesami”

Una vigilia di campionato macchiata da una bufera. Il Palermo deve fare i conti con l’istanza di fallimento presentata dalla Procura, una mazzata arrivata a poche ore di distanza dalla sfida di campionato contro il Cittadella. “Abbiamo qualche argomento? (ride, ndr)”, l’esordio ironico in conferenza stampa di Bruno Tedino. Poi il passaggio agli argomento scottanti: “Non voglio assolutamente spostarmi dalle componenti tecniche, non parlo di vicende societarie perché non è il mio compito. Ma non è un discorso solo di pagamenti regolari o se sono stati fatti. Per fare bene il nostro lavoro abbiamo preso anche voli costosi e alberghi migliori per lavorare sempre al massimo, così come le forniture”.

“Non è mai mancato niente e non abbiamo mai pensato ci mancasse qualcosa, anche con le attrezzature in campo – specifica il tecnico rosanero – . Mi sembra una società tutt’altro che in difficoltà, presente e fin troppo puntuale. Sono convintissimo della serietà della proprietà, della sua competenza (compreso il presidente). Ci metto la faccia. Se ho parlato con Zamparini? Ho parlato con tutti e con nessuno. Vi garantisco al 1000% di essere serenissimi. Di più non posso dire, sono sereno come uomo”.

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“Certamente sarebbe meglio che queste notizie non fossero uscite. Mi da fastidio? Mica siamo contenti. Ma siamo sereni perchè è serena la proprietà e sappiamo che certamente metteranno a posto le cose. Confidiamo nel club. Se le notizie escono così, tutti si fanno delle domande ed è ovvio. Ma non dobbiamo avere alibi: abbiamo la coscienza a posto come squadra”.

Tedino sottolinea la grande forza del gruppo che allena: “Mi hanno dimostrato grande abnegazione come fatto finora, se avremo fatto bene saremo considerati come una squadra ineccepibile, se perderemo ci diranno mercenari… io ho una colonna vertebrale e vado avanti. Sono pronto ad accettare qualsiasi sfida e la squadra anche. I tifosi? Noi a Cremona abbiamo subito gol, dalla curva è arrivato un grande incoraggiamento e abbiamo subito segnato. Spero continuino a trainarci”.

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Testa dunque solo al campo e alla sfida contro il Cittadella: “La partita va certamente vinta, ma conosco il CIttadella ed è la quadra più pericolosa che potevamo incontrare. Hanno delle punte centrometriste e saremmo costretti a lasciare qualche spazio. Ci aspetterà una partita durissima: sul fronte della volontà daremo il massimo, dovremo essere bravi a lavorare sul piano tecnico. Loro giocano insieme da tantissimo e in un modo molto muscolare e fastidioso, che ti aggredisce molto. Servirà un Palermo stratosferico”. Tedino potrà anche contare sul ritorno in campo di una pedina importante come Aleesami, al rientro dopo un lungo infortunio muscolare: “Aleesami e Embalo stanno facendo bene. Preferirei mettere Haitam dall’inizio e farlo scaldare con la squadra: se impiegato come cambio non si scalderebbe bene e vogliamo preservarlo. Al 99% sarà in campo dall’inizio. Embalo si sta autovalutando: è un giocatore duttile che può giocare in tanti ruoli e moduli ed è molto importante per noi. Aleesami ed Embalo insieme? Il KGB ha quanto pare ha lavorato bene: c’è anche una seconda variante ma questa allora non ve la dico. Carlos sta facendo bene, ma ovviamente ho provato varie cose, potrebbe esserci qualche novità”.

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Il Palermo spera però anche nell’apporto di Coronado, non brillante nelle ultime uscite: “La forma di Igor non è eccezionale: è guarito dal punto di vista clinico, secondo me non l’abbiamo visto bene negli ultimi mesi ma è stato in grado di superare grossi ostacoli sul fronte del dolore. La sua condizione generale non è stata eccezionale. Mi aspetto da lui grande sostanza: si abbassa molto e spero sia più vicino a Nestorovski e inviti i compagni ad attaccare la profondità. Con Aleesami penso si possano attaccare gli spazi e Igor dovrà essere più vicino alla punta”, spiega Tedino. “Cerco l’equilibrio di una squadra e lo abbiamo avuto quasi sempre finora. Dipende da come si schierano gli avversari e se abbiamo qualche spazio in più. Abbiamo trovato la nostra fisionomia ma è solo il lavoro che ci permetterà di colmare determinate lacune – prosegue – . Se abbiamo pazienza tutti insieme la squadra migliorerà ancora. Sinceramente abbiamo dimostrato un grande equilibrio, ma questo non basta: bisogna sempre alzare l’indice di pericolosità”.

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In porta resta ancora qualche dubbio, anche se Posavec dovrebbe tornare ad occupare il suo posto tra i pali: “Abbiamo deciso che c’è una gerarchia e puntiamo su un ragazzo di grande qualità. Riteniamo Posavec molto forte. Io la decisione su chi far giocare ancora non l’ho presa. C’è un altro allenamento domani, ma chiunque dei tre scenderà in campo mi rende tranquillo”. E ancora sui granata guidati in panchina da Venturato: “Lavorano con due punte molto forti: ci sono molte cose da valutare, perchè rischiamo situazioni in cui rimarremmo in inferiorità numerica. Ogni squadra ha il suo difetto, anche noi”.


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