Tokyo 2020, Centofanti: medaglia di bronzo a tinte rosanero

Da un Centofanti all’altro. Da Felice a Martina. Due storie di sport diverse che si intrecciano tra un padre e una figlia. Oggi Martina Centofanti ha conquistato la medaglia di bronzo nella ginnastica ritmica a Tokyo 202o insieme ad Alessia Maurelli, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, e Martina Santandrea.

Un podio frutto di sacrificio che ha portato alla terza medaglia italiana di sempre nella disciplina. Martina, come accennato, è figlia di Felice Centofanti: iconico terzino degli anni ’90 dal look eccentrico fatto di capelloni scombinati che ha giocato una stagione al Palermo, 1991-92, totalizzando 8 reti in 28 presenze, e nell’Inter di Hodgson in Serie A.

“Ho mia figlia che è in nazionale di ginnastica ritmica – ha dichiarato ad Open -. Grazie al suo sport mi sono disintossicato dal calcio, anche perché non è più quello romantico che piaceva a me. Faccio davvero fatica a seguirlo”. Adesso spazio a Martina che a 23 anni è campionessa olimpica con un punteggio complessivo di 87.700 (44.850 con le palle, 42.850 con cerchi e clavette) ottenuto insieme alle compagne sulle note di Butterfly-Ninja e dell’Albero della Vita. “1-10-100 Fanti”.

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3 thoughts on “Tokyo 2020, Centofanti: medaglia di bronzo a tinte rosanero

  1. Le “Farfalle Azzurre” sono un autentico vanto nazionale per grazia, precisione e senso artistico. Un plauso e un grazie di cuore. Fantastiche!

  2. però il caro centofanti che predica un calcio di altri tempi dimenticandosi le ultime partite da “infortunato” non giocate col Palermo vista la certa cesione in serie A (sia mai si fosse infortunato) e che probabilmente ci costò una retrocessione per certi versi incredibile (terza per punti conquistati in casa e ultima per punti fori casa) ma tant’è…per cui caro centofanti meglio gardarti dentro prima di dire qualcosa

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