Zappalà: “Catania non merita di essere mortificata e derisa”

Il vice presidente del Consiglio Comunale Lanfranco Zappalà, ha detto la sua sul difficile momento che sta interessando il Catania calcio. Il politico è intervenuto sul proprio profilo Facebook, commentando la crisi riaperta dal mancato pagamento degli stipendi da parte della Sigi.

“75 anni di storia come Calcio Catania non si possono certamente cancellare – afferma -, ma Catania non merita neanche tutto ciò che sta accadendo. I sogni e la speranza di una grande tifoseria non vanno mortificati o calpestati. Quando seppi che troppe teste si erano unite per salvare la ” matricola ” ebbi forti dubbi. Era scontato che molti, avrebbero fatto poi da scaricabarile”.

“Oggi apprendiamo che la situazione è critica e ci stiamo perdendo la faccia come Città – prosegue -. Meglio pochi imprenditori ma seri , che molti solo per dire ” anch’io ci sono”. Altrimenti, seppur a malincuore, meglio non attaccarsi più a quella data 1946 e ripartite da zero con umiltà, senza debiti , senza pregare nessuno da fuori e soprattutto senza che la città venga derisa e umiliata. Si chiude una “storia” e se ne riapre un altra nuova”.

 

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2 thoughts on “Zappalà: “Catania non merita di essere mortificata e derisa”

  1. Premesso che la somma da sborsare per ottenere una fideiussione di 500mila euro, è di circa 20-25mila euro, bisogna vedere quale istituto finanziario ha voglia di rischiare seriamente 500mila euro per coprire eventuali scoperture del Calcio Catania. Se nessun Istituto finanziario riconosciuto dalla Federazione concederà al Catania la propria fideiussione, vorrà dire che nessuno di questi Istituti crede seriamente che il Catania – al di là dei proclami rivolti alla tifoseria – sia credibile sotto il profilo della capacità economica. E questo, alla faccia delle valutazioni di Covisoc e compagnia bella …

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