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Dionisi: “È arrivato il momento di battere una big. Non sono un folle, gioca chi merita”

Parla Alessio Dionisi. L’allenatore del Palermo interviene in conferenza stampa alla vigilia della gara contro lo Spezia, una delle squadre più in forma del campionato e ancora imbattuta.

Il tecnico conferma le sensazioni avute dopo la partita con la Sampdoria: le prestazioni sono in crescita, ma ora è arrivato il momento di vincere contro una grande. Dionisi parla lungamente della situazione di Matteo Brunori, sottolineando indirettamente che ci sono giocatori che si allenano meglio di lui.

L’allenatore commenta l’episodio accaduto dopo la partita con la Sampdoria, il battibecco con il tifoso in tribuna, ammettendo l’errore e chiedendo scusa.


IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA


ORE 11.02 – “Non sono un folle, gioca chi merita in settimana. Questo è sempre stato un principio fondamentale. Al gruppo chiedo di spingere e di non pensare all’io. In queste ultime partite le prestazioni sono state migliori ma non hanno portato al risultato che meritavamo. A livello offensivo abbiamo creato, e questo è un passo avanti, ma non è quello che vogliamo. Non conta lo storico di nessuno, il mio o quello dei giocatori. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto e migliorarlo. Bisogna essere più efficaci in zona porta. L’allenatore fa delle scelte, devo partire da cosa vedo in settimana”.

ORE 11.05 – “Ho tre/quattro dubbi di formazione. Gomes meriterebbe di giocare sempre ma ci sta che l’allenatore faccia altre scelte. Non ho preconcetti con nessuno: tanti giocatori hanno sbagliato, sono stati ripresi e poi sono scesi in campo perché hanno capito l’errore. Non chiudo la porta a nessuno, tantomeno ai calciatori importanti. Non faccio la formazione con il curriculum. Gomes mi ha sorpreso, sono molto contento della sua crescita, non escludo che con lo Spezia possa tornare dall’inizio. Può giocare insieme a Ranocchia”.

ORE 11.08 – “Bisogna mettere il noi davanti all’io: chi non fa questo, non gioca. D’Angelo lo conosco bene, lo stimo. Il suo vice è stato un mio ex compagno di squadra. Lo ringrazio per i complimenti. Affrontiamo una compagine che sta sorprendendo, ha dei valori. I numeri spiegano bene la forza dello Spezia. È arrivato il momento di battere una grande. Lo Spezia sta performando più di noi. Sono soddisfatto del percorso, per quanto riguarda le prestazioni. Dobbiamo raggiungere il risultato attraverso le prestazioni. Con la Samp abbiamo fatto di tutto ma non il 100%”.

ORE 11.11 – “Abbiamo un’aspettativa grande su di noi. Affrontiamo una squadra che per merito è in alto, abbiamo le qualità per riavvicinarci. È una partita difficile, sulle palle ferme sono pericolosissimi. Dovremo essere bravi. I ballottaggi sono davanti, indietro e in mezzo. Ho dei dubbi perché sono tanti i giocatori che si stanno allenando bene. Sono pronto a cambiare idea domani. Chiedo scusa, domenica ho sbagliato (in riferimento all’episodio col tifoso, ndr.)”.

ORE 11.15 – “Noi dobbiamo dare continuità di prestazioni. Partita della svolta? È una gara importante, contro una delle squadre più forti; lo potremo dire dopo lo Spezia e dopo altre. Dobbiamo fare di più, siamo in debito con i nostri tifosi in casa. Abbiamo le qualità per battere lo Spezia”.

ORE 11.17 – “Delle volte bisogna fare la giocata più efficace e spesso ci perdiamo in questo. Ci sono stati errori individuali, vuol dire che possiamo migliorare. Dobbiamo essere più bravi a non concedere. Ne abbiamo parlato: l’allenamento è una cosa, la partita un’altra”.

ORE 11.19 – “I tre minuti di Brunori? I cambi all’85’ li fanno anche gli altri, può succedere di tutto nel finale. Accetto le domande ma non posso dire tutto. Non c’è un problema con un giocatore, sono pronto a ricredermi e a cambiare idea. Posso sbagliare anche io, ma rifarei quello che ho fatto con la Samp, confermo quello che ho detto dopo la gara. Sarei un folle a non far giocare i calciatori che potrebbero risolvermi un problema. Faccio valutazioni a 360°. A livello realizzativo mi aspettavo di più, qualcuno sta performando meno, poi faccio le scelte e me ne assumo le responsabilità. Gli attaccanti possono far meglio”.

ORE 11.22 – “La squadra deve aiutare gli attaccanti. Lund? Rientra tra i giocatori che sta pagando non per demerito suo. Si allena sempre a mille, è un ragazzo che si vuole migliorare, meriterebbe di giocare. Lui e Ceccaroni hanno caratteristiche diverse, devo fare delle scelte. Messaggio ai tifosi? Mi dispiace tanto, dipende da noi. Mi auguro che presto torneranno più numerosi allo stadio. È fantastico quando si vede il “Barbera” rosanero. La speranza è che tornino più numerosi possibile, sappiamo di essere noi i responsabili”.

ORE 11.26 – “Pochi gol nel secondo tempo? È un dato da tenere in considerazione. La più grossa difficoltà affrontata finora? Riuscire a dare più continuità possibile. Le prestazioni devono portare ai risultati. Dobbiamo essere più intraprendenti, stiamo migliorando”.

ORE 11.27 – “Lo spogliatoio non è nervoso. Chi sbaglia, chiede scusa e riparte. Non c’è nervosismo, anzi, tutt’altro. Stiamo facendo fatica a riportare quello che vedo in settimana nella partita. Con lo Spezia dobbiamo fare la stessa gara fatta contro la Samp. Contestazione dei tifosi contro la società? La rispetto. La squadra sta facendo meno, ci sta che i tifosi siano scontenti. Non è un problema di carattere ma di prestazioni e coraggio. Siamo un blocco unito con la società, siamo tutti responsabili e remiamo dalla stessa parte”.

ORE 11.32 – “Nikolaou lo conosco bene, è un ragazzo positivo. Gli ex rosa allo Spezia (Soleri e Aurelio, ndr.)? Li ho apprezzati molto, sapevamo che potevano partire e con noi si sono allenati benissimo; ci terranno a far bene. Saranno degli avversari”.

ORE 11.34 – “Episodio col tifoso? Sono cose che succedono. Ho sbagliato, non è stato un buon esempio, a prescindere da come sia andata. Chiedo scusa”.

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25 thoughts on “Dionisi: “È arrivato il momento di battere una big. Non sono un folle, gioca chi merita”

  1. diserterei queste conferenze stampa tanto… la squadra gioca bene, va tutto a meraviglia…
    Anche se c’è libertà nel piacere o masochismo di ascoltare cavolate…

  2. Veramente è arrivato il momento che capisci che i tifosi non sopportano più te, il tuo non gioco, e come stai distruggendo un parco giocatori!!!

  3. vediamo domani..da tifoso posso solo sperare oramai…a gennaio 3-4 giocatori via e altrettanti vanno presi in ogni caso!!!

    1. Credo che se potesse ne cambierebbe di più caro Ippolito. Mai visto un allenatore così sincero nelle risposte. Brunori ? Non si allena seriamente, per cui discorso chiuso. Oggi scopriamo altri problemi interni cui la società cerca di mettere toppe. Insomma, mi pare sia stato sincero. E lui forse non in grado di sistemare questi disastri . Speriamo bene.

      1. Sincero??? Un megalomane fuori dalla realtà per te è sincero?
        Lo fosse davvero direbbe che la proprietà non gli ha chiesto di andare in A…
        Ma quando è che ti svegli?

    2. Ma ancora – dopo 5 mercati fatti da City Group – che credete nella campagna acquisti? Ma cosa ci vuole ancora per capire che City Group è solo una colossale presa per i fondelli?

  4. Dionisi c’è una notizia per te: sei tu che non stai performando. Il problema sei tu. Hai solo la fortuna di lavorare per una società che per distanza o impostazione ha una pazienza infinita. Un’altra società ti avrebbe mandato a casa già da mesi, anche per le cose che dici. E’ arrivato il momento di battere una grande?!? Ma che dici? Abbiano fatto una vittoria nelle ultime sette partite. Sarebbe arrivato il momento di vincere, senza pensare se è una big o una piccola squadra

  5. Ti assumi le responsabilità??? Ma che c…me ne frega tanto tu sei di passaggio a noi rimane il problema!!! Ma non vogliamo eroi che si assumono le responsabilità vogliamo gente intelligente che sappia fare il proprio lavoro e tu fino ad oggi hai sbagliato tutto peggio del povero corini di cui io stesso mi lamentavo con te un passo indietro ulteriore!!! DIMETTITI SEI PENOSO!

  6. Che delusione!
    Noi avevamo riposto in te una grande speranza , non c’era alcun pregiudizio nei tuoi confronti, avevamo una grande fiducia in te . Speravamo anche nel nuovo direttore sportivo e in generale credevamo nella società. All’inizio abbiamo creduto in voi e vi abbiamo dato piena fiducia . La speranza era quella di tradurre le buone intenzioni in fatti sportivi e risultati . Eravamo molto fiduciosi nel progetto del CG che poteva restituirci una squadra che competeva almeno alla pari per raggiungere la serie A . Noi tifosi del Palermo ci meritiamo un posto adeguato nel panorama calcistico italiano ed europeo e non solo per rango ma anche per bacino di utenza e quindi di introiti . Invece ci sentiamo dire che lo Spezia è una grande e dobbiamo averne paura . Peraltro rafforzata dalla cessione di giocatori del Palermo. Che DELUSIONE caro sig Dionisi . Che delusione che infonde amarezza e tristezza nei nostri cuori . Eppure con semplicità ed educazione civile e sportiva ci avevamo creduto . Chi tradisce la fiducia piena che ti era stata affidata totalmente senza se e senza ma, ha una cosa sola da fare: anziché deprezzare il capitale umano( Brunori e adesso aggiunge perfino Gomes) e quindi danneggiare tutti ed in primis la società, si dovrebbe chiedere scusa a tutti e rispondere non con la retorica ma con i fatti : risultati o dimissioni !!! Siamo molto contriti e abbattuti. È come essere stati traditi e con il tradimento non si scherza ! Come mai il CG si lascia deludere e danneggiare così senza dire e fare nulla ?
    Ai posteri l’ardua sentenza.
    CHE DELUSIONE DIONISI !

    1. Ancora che vi chiedete come mai City Group sopporta tutto questo?
      Perché non gliene frega nulla, ma possibile che non lo abbiate ancora capito?

  7. Le colpe maggiori di Diosini è il suo esasperato integralismo e la gestione poco chiara della rosa a disposizione , dettociò reputo che lo sbaglio maggiore l’ha fatto la società dando la direzione sportiva ad un’inesperto che nelle sue uniche due esperienze professionali ha collezzionato solo disastri.

  8. È surreale quando dionisi prima giustamente dice che gomes meriterebbe di giocare sempre e poi non lo schiera contro la samp e ha dubbi contro lo spezia.

    Dionisi si ricordi che:
    1) Gomes è il giocatore più forte e amato del Palermo.

    2) Gomes ha salvato il Palermo in tante occasione, ad esempio quando ha segnato un gran gol e ha salvato con il tacco un gol sulla linea di porta.

    3) Gomes era presente sia nelle quattro vittorie consecutive in casa a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024 ( Palermo Pisa 3 a 2, Palermo Cremonese 3 a 2, Palermo Bari 3 a zero. Palermo Modena 4 a 2) sia nelle 3 vittorie consecutive del 2023 ( Reggiana Palermo 1 a 3, Palermo Feralpi Salò 3 a zero, Ascoli Palermo 0 a 1)

    4) Viceversa senza Gomes abbiamo subito 5 gol dal Napoli, abbiamo perso a Venezia, abbiamo perso tante partite. E addirittura in partite dove Gomes partiva da titolare appena è uscito abbiamo subito gol e perso (vedi salernitana, ascoli e tante altre). Mentre contro la samp il Palermo senza Gomes stava perdendo e poi ha pareggiato.

    1. Puntualizzo una circostanza senza alcun rancore nei tuoi confronti e augurandomi anzi. come te, che domani Gomes trovi spazio: non esiste la striscia di vittorie consecutive in casa ma la striscia di vittorie consecutive tout-court. Per cui, contrariamente a quanto sostieni evocando una performance che non viene presa in considerazione dalle statistiche calcistiche (è come se tu, occupandoti di atletica leggera, citassi un mai registrato record sui 300 metri invece di quello riconosciuto ufficialmente sui 400 metri), non c’è mai stata una striscia di quattro vittorie consecutive del Palermo “a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024”. I risultati, a seguire il calendario, non mentono: Palermo-Pisa 3-2; Como-Palermo 3-3; Palermo-Cremonese 3-2; Cittadella-Palermo 2-0; Palermo-Modena 4-2; Catanzaro-Palermo 1-1. Ne consegue che la striscia vincente di quattro partite consecutive in casa da te ricondotta alla presenza costante di Gomes lascia un po’ il tempo che trova. I tabellini del campionato 2022-2023 documentano, invece, una striscia vincente propriamente detta in concomitanza dell’assenza di Gomes per infortunio. Eccola nel dettaglio: Palermo-Bari 1-0; Ascoli-Palermo 1-2; Palermo-Reggina 2-1. Al posto del mediano francese gioco’ Damiani. Claudio rientro’ in trasferta contro il Genoa e il Palermo perse 2-0. Rammenti, poi, una striscia vincente, sempre della stagione 2023-2024, con protagonista Gomes. Peccato che il tuo pupillo, titolare e non sostituito in Reggiana-Palermo 1-3, rimase fisso in panchina (Stulac titolare) durante Palermo-Feralpi Salo’ 3-0 e subentro’ a Henderson al 60’ di Ascoli-Palermo 1-2. Ergo, l’unica striscia vincente propriamente detta da te sottolineata non deve essere, in alcun modo, motivata con la presenza costante di Gomes nelle tre partite. Gran finale: domani gridiamo tutti insieme FORZA PALERMO. E basta.

      1. Non è vero!

        1) Ascoli Palermo non finì 2 a 1 per il Palermo, ma uno a zero per il Palermo e il Palermo segnò solo quando c’era Gomes in campo, cioè nel secondo tempo.

        2) Ho specificato che le quattro vittorie consecutive erano casalinghe e che gomes fu protagonista. Lo confermo.

        3) No Gomes no party.
        Con Gomes in campo abbiamo fatto tantissimi punti, senza gomes in campo abbiamo giocato le peggiori partite da napoli a venezia.

        4) basta leggere i social, i siti e sentire chiunque in giro per accorgersi come non esista un solo tifoso favorevole alla scelta illogica e sciagurata di tenere in panchina il migliore giocatore del Palermo , cioè Gomes.

    2. Puntualizzo una circostanza senza alcun rancore nei tuoi confronti e augurandomi anzi, come te, che domani Gomes trovi spazio. Non esiste la “striscia di vittorie consecutive in casa” ma la striscia di vittorie consecutive in casa e in trasferta. Per cui, contrariamente a quanto sostieni evocando una performance che non viene presa in considerazione dalle statistiche calcistiche (è come se tu, occupandoti di atletica leggera, citassi un mai contemplato record sui 300 metri invece di quello riconosciuto sui 400 metri), non c’è mai stata una striscia di quattro vittorie consecutive del Palermo “a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024”. I risultati, a seguire il calendario, non mentono: Palermo-Pisa 3-2; Como-Palermo 3-3; Palermo-Cremonese 3-2; Cittadella-Palermo 2-0; Palermo-Modena 4-2; Catanzaro-Palermo 1-1. Ne consegue che la striscia vincente di quattro partite consecutive in casa da te ricondotta alla presenza costante di Gomes lascia un po’ il tempo che trova. I tabellini del campionato 2022-2023 documentano, invece, una striscia vincente propriamente detta in concomitanza dell’assenza di Gomes per infortunio. Eccola nel dettaglio: Palermo-Bari 1-0; Ascoli-Palermo 1-2; Palermo-Reggina 2-1. Al posto del mediano francese gioco’ Damiani. Claudio rientro’ in trasferta contro il Genoa e il Palermo perse 2-0. Riesumi, poi, una striscia vincente, sempre della stagione 2023-2024, con protagonista Gomes. Peccato che il tuo pupillo, titolare e non sostituito in Reggiana-Palermo 1-3, rimase fisso in panchina (Stulac titolare) durante Palermo-Feralpi Salo’ 3-0 e subentro’ a Henderson al 60’ di Ascoli-Palermo 1-2. Ergo, l’unica striscia vincente propriamente detta da te sottolineata non deve essere, in alcun modo, motivata con la presenza costante di Gomes nelle tre partite. Gran finale: domani gridiamo tutti insieme FORZA PALERMO. E non solo forza Gomes, forza Ranocchia, Forza Segre e via continuando.

  9. La settimana e’raddoppiata e la conferenza stampa di ieri e’ stata un macigno che ha descritto, per me chiaramente, la situazione ambientale degli ultimi anni. Quando Dionisi a specifica domanda su Brunori dice senza esitazione che gioca solo “chi spinge in allenamento, chi merita, chi mette il noi davanti all’io”, fa un riassunto perfetto di cosa non e’ andato, di cosa non va.

    Brunori lo scorso anno non ha voluto Coda, non voleva evidentemente rivali di pari livello, Soleri e Mancuso, per motivi diversi, andavano benissimo. Lui voleva giocare in A e per arrivarci doveva giocare sempre, spesso da solo, perche’ gli egoismi suoi, come prima quelli di Valente erano palesi e, devo dire, mi stavano abbondantemente sul prepuzio. Brunori ha chiuso la sua parentesi rosanero a Maggio scorso, quando si e’ “infortunato” nella semifinale di ritorno play-off, quando un’ora dopo in conferenza stampa ha detto che le pressioni a Palermo erano difficili da sopportare.

    Brunori ha fatto un ritiro da separato in casa, musi lunghi a tinchite’, misteriosi risentimenti muscolari prima dell’amichevole col Leicester, che non ha visto nemmeno dalla tribuna, poi la farsesca intervista riparatrice, cui non e’ seguito nulla: prestazioni fantasma in campo, un gol su un rigore mezzo sbagliato, fin quando Dionisi si e’ fatto il segno della croce ed ha preferito perfino adattare un Le Douaron gia’ spaesato nel suo ruolo naturale a centravanti, per dare un cambio ad Henry.

    Brunori a Gennaio deve andare via, ovunque, ma non il 31, a Capodanno dopo il brindisi. Seconda situazione da sanare dopo quella di Lucioni e, sospetto, quella di Saric. Tutto questo e’ lo specchio, ancora una volta, dell’incapacita’ di allenare di Corini, che ha evidentemente permesso certi atteggiamenti creando figli e figliastri. Si spiegherebbero cosi’ molte cose di ieri come di oggi,

    La gente? Ma da l’individuo medio che ancora lecca il sedere a Zamparini (ci ha fatto vedere grandi campioni!) possiamo aspettarci mai che possa capire le dinamiche che stanno dietro la gestione di un gruppo ed appoggiare tout-court la linea di Dionisi? Ricorderei a questi fini intellettuali del Super Santos che abbiamo avuto gente come Miccoli, Cavani, Pastore, Toni, Amauri che non si sono mai posti il problema della concorrenza a differenza di un signor Nessuno come Matteo Brunori detto il Capitano. Quando dicevo che speravo il record di gol di Miccoli non venisse superato, ci avevo visto giusto.

    Esiste solo il Palermo. Punto.

  10. “I tre minuti di Brunori? I cambi all’85’ li fanno anche gli altri, può succedere di tutto nel finale. Accetto le domande ma non posso dire tutto. Non c’è un problema con un giocatore, sono pronto a ricredermi e a cambiare idea. Posso sbagliare anche io, ma rifarei quello che ho fatto con la Samp, confermo quello che ho detto dopo la gara. Sarei un folle a non far giocare i calciatori che potrebbero risolvermi un problema. Faccio valutazioni a 360°. A livello realizzativo mi aspettavo di più, qualcuno sta performando meno, poi faccio le scelte e me ne assumo le responsabilità. Gli attaccanti possono far meglio”.
    Lo stato confusionale e l’inattendibilità di Dionisi emergono dalle contraddizioni contenute nelle sue affermazioni. Innanzi tutto è falso dire che non fa giocare Brunori perché non si allena bene e c’è chi lo fa meglio di lui. Il problema non è di oggi, ma risale all’inizio dell’anno e per tutta la prima parte del campionato Brunori è stato accantonato, assumendosi una gravissima responsabilità che oggi prova ad attribuire al suo giocatore. Infatti, fin dalla preparazione estiva il progetto elaborato da De Sanctis e Dionisi prevedeva che i terminali offensivi della squadra fossero Henry e Le Douaron con i relativi contorni e che Brunori fosse una semplice alternativa. Ciò, nonostante sia Henry che Le Douaron non fossero mai stati prolifici goleador, mentre Brunori era stato uno dei maggiori goleador di sempre del Palermo con i suoi 67 gol.
    Inizialmente, l’accantonamento di Brunori a favore di Henry e Le Douaron poteva sembrare la naturale conseguenza della iniziale scarsa convinzione dello storico goleador a rimanere rosanero. Tuttavia, dopo avere recuperato il giocatore, nel corso della prima fase del campionato, è emersa la ferma convinzione di Dionisi ad utilizzare Henry, apprezzato lottatore ma incapace di far gol, lasciando a Brunori pochissimi scampoli di partite. Col tempo, Dionisi è arrivato ad utilizzare Le Douaron come centravanti, accantonando, di fatto, Brunori con la scusa che non si era allenato bene.
    Appare, quindi, inequivocabile che Dionisi abbia commesso una serie di errori: 1) fin da subito, aveva deciso di rinunciare a Brunori, causando il suo progressivo e giustificato disagio nell’essere accantonato a favore di chi vale meno di lui; 2) Dionisi ha sbagliato nel ritenere che Henry (ancor meno altri) fosse il centravanti che gli potesse dare i gol necessari alla squadra per vincere le partite, perché il francese non è un goleador ma uno sportellista che andava valorizzato, mettendogli accanto il giocatore in grado di trasformare in gol il suo lavoro; 3) per ignoti motivi Dionisi non ha mai voluto mettere nessuno accanto ad Henry, nonostante l’oggettiva incapacità a far gol e quando, poi, ha avuto la necessità di un’alternativa, invece di recuperare Brunori, ha utilizzato Le Douaron come centravanti, in un ruolo ed in un sistema di gioco non suo, facendogli fare orribili figuracce che l’hanno fatto apparire come un brocco e uno sperpero di denaro fatto da incompetenti. 4) Le scelte operate da Dionisi appaiono più gravi quando si giustifica sostenendo che il gioco funziona e che mancano solo i gol e non si rende conto che, statisticamente, i giocatori che compongono l’attacco riescono a fare un gol ogni 15 tiri sbagliati, cosa che rende ancora più grave la scelta di rinunciare a Brunori. 5) La mediocrità di Dionisi è suffragata dalla gestione di Lund, giocatore in grado di incidere sul potenziale offensivo del Palermo, ma inviso a certi esponenti dell’informazione che gli imputano scarsa attitudine difensiva. Ciò, quando un vero allenatore avrebbe potuto creare dei meccanismi di copertura nelle fasi di avanzamento di Lund, ma ha risolto il problema mettendo fuori squadra il giocatore, privando la squadra di un’ottima risorsa offensiva. 6) Dionisi si giustifica con affermazioni che rivelano povertà argomentative e modesta razionalità, scaricando su Brunori colpe che sono sue ed, evidentemente, anche di altri. È possibile che Brunori abbia già dichiarato che vuole andarsene da Palermo, ma è certo che la responsabilità di una tale scelta non può che essere imputabile a chi non è stato capace di gestire la squadra.
    Oggi, si parla di sostituire Brunori con un attaccante in grado di fare i gol, ma che senso avrebbe comprare un altro centravanti se Dionisi è convinto che tale ruolo ha il suo titolare in Henry? Perché dovrebbe fare giocare un altro al posto di Hanry, se aveva in organico il centravanti capace di fare un sacco di gol e non l’ha fatto giocare?
    Per i danni che Dionisi ha già arrecato e per quelli che arrecherà, prima di gennaio, egli va sostituito immediatamente insieme a quelli che sono responsabili di acquisti come Le Douaron che va restituito al mittente e sostituito da giocatori funzionali al gioco del Palermo.

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