Sampdoria, ritorno sotto scorta: la squadra evita Genova dopo la contestazione a Castellammare

Si chiude in un clima surreale la trasferta campana della Sampdoria, protagonista di uno 0 – 0 amaro contro la Juve Stabia che ha alimentato una nuova ondata di rabbia tra i tifosi. Allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, i giocatori blucerchiati hanno lasciato il campo a testa bassa, imboccando rapidamente gli spogliatoi scortati dalla polizia, senza avvicinarsi al settore ospiti. Dalla curva arrivavano cori carichi di frustrazione: “Siete solo uomini di m…” e “Vi romperemo il c…”, slogan già sentiti troppe volte in questa stagione disastrosa.
Il piano per evitare lo scontro con i tifosi
La tensione era tale che il rientro della squadra a Genova è stato completamente riprogrammato. La Samp era partita con un volo charter diretto a Salerno e il ritorno era previsto in nottata su Cristoforo Colombo, ma le autorità hanno deciso per un cambio di rotta all’ultimo momento. Il volo è stato dirottato su Milano Malpensa, dove la squadra è atterrata all’alba. Ad attenderla un pullman senza segni distintivi, per non attirare attenzioni, e scorta della polizia fino al centro sportivo di Bogliasco, dove i giocatori sono arrivati verso le 6.30 del mattino prima del “rompete le righe”.
Clima incandescente in città
La preoccupazione principale delle forze dell’ordine era evitare nuovi contatti tra squadra e tifosi inferociti, specialmente all’aeroporto genovese. Ma non solo: si temeva anche il rischio di scontri con i supporter genoani, che già durante la partita si erano radunati in alcuni quartieri della città, pronti a celebrare l’ennesimo passo falso dei rivali.
Genova si divide
Alla fine della partita, la festa è esplosa in diverse zone di Genova a tinte rossoblù: in Piazza Alimonda, cuore pulsante del tifo genoano, sono partiti i fuochi d’artificio tra cori ironici e sfottò verso la Samp. Scene simili anche in altri quartieri. Nessuna tensione ufficialmente registrata, ma il clima resta pesante. Sui social, il divario si è fatto ancora più netto: da un lato i tifosi della Sampdoria che chiedono spiegazioni alla società e invocano provvedimenti drastici, dall’altro i genoani che pubblicano necrologi virtuali e fotomontaggi beffardi per celebrare la crisi blucerchiata.
C***i loro! Noi abbiamo già i nostri. Sicuramente minori per fortuna
Ma dove sono i tizi che che elogiavano i doriani? ah ah ah
Prendete una cantonata dopo l’altra…
Ricordo ancora quando certuni scrivevano che i doriani anche retrocedendo avrebbero applaudito la squadra. ah ah ah