Trapani, Tranchida: “Serie B in quattro anni? Non è obbligatoria”

Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, attraverso un comunicato ufficiale ha risposto alle polemiche sul bando per la nuova società. Le condizioni imposte dal primo cittadino avevano fatto “scappare” alcuni interessati.

Reputo opportuno l’ulteriore chiarimento dei punti programmatici predisposti dall’A.C – afferma -, anche al fine di tranquillizzare tutti i tifosi, veri ‘azionisti’ di maggioranza dell’orgoglio granata, proprio perché il desiderio di rivedere la squadra granata in campo ed in buona salute è condivisa e si lavora tutti per lo stesso obiettivo, ma nel rispetto delle regole oltre che della serietà degli intenti”.

“Vi è piena consapevolezza che nessun imprenditore possa garantire il raggiungimento di un risultato sportivo, in quanto questo è legato ad elementi di variabilità e imponderabilità che esulano dalle capacità finanziarie – prosegue Tranchida – la richiesta di un progetto sportivo finalizzato a riottenere la categoria e i palcoscenici ben noti alla squadra granata serve come parametro progettuale e non come risultato obbligatorio”

“I parametri patrimoniali indicati nascono dalla valutazione dei costi presumibili nell’arco di un quadriennio, che evidentemente possono essere ridotti dalle entrate che la società riuscirà ad ottenere grazie ai risultati sportivi e alla capacità di sviluppare la propria economia”.

“Le recenti esperienze dimostrano che la patrimonializzazione della società e la sua liquidità finanziaria sono in questo momento storico un bene prezioso per qualsiasi attività economica e, ancor di più, per una società costituenda che, soprattutto all’inizio, dovrà far fronte alle spese di partenza esclusivamente con il solo apporto del proprietario” ha concluso.

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