Corini: “Reagiamo alla sconfitta. Brunori? Deve imitare Inzaghi”

Il Palermo proverà subito a ripartire dopo la sconfitta interna del “Barbera” subìta contro il Cosenza. “Ci sono tanti dati a nostro favore e perdere certe partite porta rammarico”, ha detto Eugenio Corini in conferenza.

Testa a Venezia, per la settima giornata del campionato di Serie B. “Vogliamo capire se saremo bravi a reagire, possiamo portare da Venezia un risultato positivo”.


Ore 14.17 – Inizia la conferenza stampa

Ore 14.20 – “Ci sono tanti dati a nostro favore e perdere certe partite porta rammarico. Le azioni del Cosenza nascono su errori nostri, il gol lo prendiamo in una maniera assurda e ci lavoreremo. La prestazione meritava un risultato diverso e soprattutto perdere ci ha fatto molto male. Fisiologico ci sia stato qualche errore e dobbiamo sistemare qualcosa. Penso che la volontà di vincere a volta ti porta ad avere uno scompenso”.

Ore 14.23 – “Troppa foga? No, abbiamo attaccato bene. La percezione era che il gol stava per arrivare. Non siamo riusciti ad essere qualitativi come volevamo, ma siamo stati propositivi. Su Canotto dovevamo accorciare prima. Abbiamo avuto un buon ordine e la voglia di vincere, ma non siamo stati premiati”.

Ore 14.25 – “Giochiamo con 3 attaccanti con caratteristiche diverse. L’idea è quella di un aggiramento, avevo pensato anche a Soleri a Cosenza, poi ho scelto Mancuso. Il concetto del modulo base dipende da come ruotiamo l’attacco. Matteo vedremo se sarà un’opportunità dall’inizio o in corsa”.

Ore 14.27 – “I ragazzi che hanno avuto qualche problema sono a posto. Mirko aveva una fasciatura ma sta bene. Matteo? Deve continuare a lavorare senza preoccuparsi, l’indirizzo è quello giusto. Noi sosteniamo lui e lui deve farlo con le nostre idee”.

Ore 14.28 – “Penso che Matteo, quando c’è profondità da attaccare, lo fa molto bene. Voglio farlo crescere portando dentro altre cose. E’ stato veramente sfortunato, ma mi piace che sia lì, con la capacità di fare male. Gli faccio sempre l’esempio di Inzaghi, può fare quel tipo di gol. Ci stiamo lavorando”.

Ore 14.30 – “Su chi impiegherò devo fare una valutazione oggettiva. Penso di poter far qualche cambio ma lo voglio valutare bene. Perdere fa sempre male, sentivamo una crepa nel cuore dalla mattina alla sera. Ma bisogna trasformare l’amarezza in energia”.

Ore 14.32 – “Sul gol potevamo lavorare dentro ma nasce da un rinvio sbagliato e può capitare. Soleri mi da sempre dei pensieri perché sta bene. So che gli tolgo a volte qualcosa, ma deve avere fiducia. Lo ritengo una grande risorsa su cui so che posso fare affidamento”.

Ore 14.35 – “Penso che i dati siano a nostro favore. Ricordatevi che c’è anche l’avversario con le sue qualità e non si può pesare sempre di essere in dominio. I presupposti per vincere c’erano. Complessivamente la partita è stata fatta. Vincere serve sempre, vogliamo essere protagonisti e abbiamo una grande ambizione. Vogliamo fare una grande prestazione”.

Ore 14.36 – “Il Venezia è una squadra importante e lo era già l’anno scorso. Hanno giocatori di qualità e da A, consolidando un lavoro sviluppato bene. Ha tutte le caratteristiche per essere protagonista in categoria e siamo curiosi di vedere come andrà. Andiamo con tutta la volontà di portare un risultato importante”.

Ore 14.38 – “Vogliamo capire se saremo bravi a reagire a questa sconfitta, possiamo portare da Venezia un risultato positivo”.

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54 thoughts on “Corini: “Reagiamo alla sconfitta. Brunori? Deve imitare Inzaghi”

  1. Quindi Brunori fuori a riflettere? ho capito bene? Io proverei a mettere dentro Coulbaly se fisicamente è a posto. Un centrocampo qualitativo ma cazzuto lo vedrei bene e forse henderson dovrebbe stare fuori per una giornata

  2. Da quello che ho visto io (per farmi qualche idea più chiara vedo sempre, anche in differita, altre partite della serie B), credo che, almeno sino a fine anno, per tutte le squadre, nessuna esclusa e finanche per la Feralpisalò, non è al momento ipotizzabile alcun probabile destino. Gioco? Pressoché latitante ovunque. Ne consegue che al momento i risultati sono affidati ed affidabili alle motivazioni, alle intuizioni e/o alle prodezze, oppure agli “strafalcioni” dei vari calciatori che scendono in campo. Tanto per fare un banale esempio, il Cosenza a Palermo è parso muoversi da “squadra”, ma se non fosse stato per una prodezza balistica di un subentrato, non avrebbe vinto. La stessa cosa, ma con riferimento a modalità diverse, può dirsi in relazione alla nostra vittoria ad Ascoli, dove una serie di ravvicinati e quasi simultanei favorevoli eventi (spizzata di testa di Ceccaroni, palla che filtra tra le gambe degli avversari, spaccata di Mancuso al posto giusto in quel momento giusto, complicità di Viviano che non riesce a trattenere un pallone giunto da una conclusione ravvicinata, sì, ma lenta e non irresistibile) ci hanno concesso di portare a casa tre punti in una partita che, in base al gioco espresso dalle due squadre, era da 0 a 0. In questa serie B l’equilibrio risiede nel “non gioco”, ed allora assume più importanza il “valore delle scelte”, il riuscire a scegliere (con fortuna, ma anche con intuitiva competenza) l’uomo che si trovi al posto giusto al momento giusto, o che sia in grado di inventarsi una individuale prodezza. Non mi va di continuare a scrivere un interminabile e probabilmente inutile commento. Concludo sintetizzando così: Mi piacerebbe vedere il “gioco”, ma devo contentarmi di vedere le giocate inventate da qualche singolo di qualità superiore alla media. Il mio parere è che Corini (non mi interessa se con fortuna o merito) ad Ascoli abbia azzeccato le scelte, contro il Cosenza le abbia clamorosamente sbagliate (vedasi scelta di non far entrare in campo Soleri che, oltre al solito spirito volitivo e combattivo che lo contraddistingue, sembra avere in questo momento maggiore favorevole assistenza dagli astri). Ultimissima breve postilla: Brunori attualmente non sarà di certo in piena forma (lo si vede anche, in questo caso, dalle scelte che opera circa le modalità delle numericamente scarse conclusioni in porta). Ma Brunori dei suoi palloni preferiti (i lanci in profondità nelle ripartenze) sino adesso ne ha visti pochi e niente). Per il momento, non ci resta sperare in una sorte benevola, favorevole il più possibile, che ci restituisca quali giuste le scelte operate dal nostro allenatore. A fine dicembre si tireranno le parziali somme e da gennaio inizierà un nuovo campionato. Staremo a vedere; intanto, sempre Forza Palermo! Chiedo scusa per una lungaggine che non amo ma che credo, in questo caso, inevitabile.

    1. ti ho letto…sei lungo ma ti ho letto…sai perchè a brunori non arrivano palloni???…proprio perchè non c’è un gioco…hai visto dove li mette gli esterni???

      1. msk Gli esterni giocano sulle fasce. Di Francesco potrebbe accentrarsi un pò di più, ma Insigne, Di Mariano e Valente sono esterni puri. Semmai la strategia giusta è cogliere di sorpresa gli avversari che ci aspettano sugli esterni, bucando invece centralmente con una giocata in profondità. Sono questi i palloni che mancano a Brunori, a prescindere dallo stato di forma del nostro bomber.

        1. appunto….gli esterni giocano sulle fasce, ma in un 4 2 3 1 con un trequartista…il nostro è un modulo ibrido come il cervello di corini….

    2. Avanti così e, a fine dice,Bra, la squadra potrebbe essere staccata dieci punti dalla seconda. No, l’esonero deve avvenire al più presto. Tanto anche lo stesso Corini ha capito di non essere all’altezza.

    3. Il gol del Palermo non è stato affatto casuale. Era una schema. provato anche nei minuti finali col Cosenza, e non è riuscito. La tua analisi è condivisibile, ma almeno diamo atto che molte cose che si vedono sul campo sono frutto del lavoro settimanale. E se riescono danno un senso a quel lavoro. Se non siamo nemmeno capaci di riconoscere queste cose, allora è meglio che ci leviamo mano e andiamo a vedere la premier league.

  3. Non riesco più a sentire le solite frasi fatte e senza senso, la partita io l’ho vista, mi chiedo se l’abbia vista anche lui…

  4. C’è una cosa che non riesco a capire e che Corini ha accuratamente evitato di affrontare: perché, se la sua scelta tattica è stata quella di attaccare “per aggiramento” (parole sue) ha messo in campo fin dall’inizio Brunori che rende meglio (sempre a sentire Corini) nel gioco centrale in profondità? Non era più logico per fare funzionare la tattica da lui scelta mettere in campo Soleri (come torre a creare spazio e origini a centro area) ? Stiamo a fare esperimenti con Brunori/Inzaghi? Con queste scelte non siano danneggiando il nostro capitano?

  5. ma non potevi il procuratore invece dell’allenatore…ci risparmiavamo questo martirio tecnico tattico e fisiologico…!!!

  6. Ma non s’e’ accorto che, al di là del non gioco espresso, a metà della ripresa la squadra aveva finito la benzina? Perché il Palermo, da un anno e mezzo, cala vistosamente nel secondo tempo? La risposta è: che Corini non sa nemmeno tenere la squadra in condizione.

  7. Il gol lo prendiamo in maniera assurda? Certo, perché il suo pupillo Mateju che doveva chiuderlo non deve giocare.
    Brunori deve imitare Inzaghi? Certo, invece lui perché non imitare Guardiola?
    Soleri è una grande risorsa su cui fare affidamento? Certo, lo sappiamo tutti che è il nostro migliore attaccante, peccato che non la faccia giocare.
    Corini, oltre ad essere un allenatore scarso, sei un uomo ipocrita ed incoerente.
    Col Venezia ne prendiamo 3.

  8. Ma che dice?? Ecco perché tutta sta difficoltà a creare occasioni da gol!
    Brunori sa segnare ma senza che gli arrivano palloni decenti, neppure un grande attaccante realizzerebbe: è lì il problema. Innanzitutto mancando clamorosamente in questa squadra il trequartista che salta l’uomo e ti mette in condizioni di segnare(ci voleva come il pane) lui deve riuscire a scegliere quegli elementi più concreti e più di talento che ha e creare schemi più offensivi, altrimenti il gol diventa un problema, tra ali fumose, gente che dorme (Stulac) ed un gioco basato sull’improvvisazione, sulla lentezza e sulla prevedibilità.
    Il calcio è dei rapidi di chi salta l’uomo di chi ha fantasia e coraggio.

    1. Io adoro i trequartisti. Ma i palloni che a Brunori non arrivano più sono quelli dei lanci in profondità, dove è bravissimo ad arrivare sempre per primo. p.s. Non mi risulta che quando Brunori segnava a raffica vi fosse in campo un trequartista (tranne l’atipica posizione di Luperini bravo più negli inserimenti che a rifinire). Ma ripeto: io un trequartista in campo lo vorrei sempre, perchè adoro la creatività.

  9. Ed alla fine il grande Parma, dal grande gioco stava per essere purgato da una Samp in crisi (diciamo che col pari gli è andata di lusso).

    1. Va bene ma a nuatre che ci ni futti che altre squadre, ora come ora, non hanno gioco. Noi dobbiamo preoccuparci che il Palermo non ha gioco da un anno e mezzo. È che con Corini non l’avrà mai.

      1. Scusami Corrado, ma a nuatri chi ci nni futti ru iocu? In serie B contano i punti in classifica. Null’altro. Poi si veni u iocu meglio ancora, ma prima i punti e sotto questo aspetto al momento attuale non siamo messi male (nonostante la sconfitta di venerdì).

        1. Ma io non parlo di un gioco scintillante ma di un gioco. Chi viene promosso un minimo di gioco organizzato, sia pure brutto, ce l’’ha. Guarda il Frosinone l’anno scorso.

        2. per gioco si intende. organizzazione della manovra…semplice…noi siamo carenti…esterni larghissimi come in un 4 2 3 1 e centrocampisti centrali che non si inseriscono..come cacchio li fai igoal se non con invenzioni dei singoli???..e quando non vengono ..nisba..chiaro???

          1. Ovvio che è chiaro, è sotto gli occhi di tutti. Ma avendo seguito tantissime partite di altre squadre nostre avversarie, questo è per il momento in serie B l’andazzo generale. Le vittorie arrivano più per invenzioni dei singoli che per manovre basilari da gioco e, guarda caso, sono in netta prevalenza i gol da palle inattive. Chiaramente anche io spero in un minimo di organizzazione di gioco, ma non si può sostenere che a punti siamo messi male.

  10. D’accordissimo con Gnazio. Tra A e B ho visto giocare quasi tutti . Allenatori in grado di dare un gioco armonioso e riconoscibile alle loro squadre saranno un paio. Non di più. In B nessuno . Noi abbiamo visto Baldini e ancora siamo influenzati dalle sue idee offensive.

  11. Dal suo gioco in verticale che ormai nessuno più produce . Dimenticare Baldini, i gol di Brunori, l’armonia di gioco e la bellezza. Come devono dimenticarla i napoletani. Corini non sarà mai in grado di produrre gioco in verticale. Palla fai tu e sperare di non prendere gol. Tutto qui.

  12. Chiudo . Abbiamo un’enorme buco a dx . Canotto segna perché Mathieu rincula fino al limite area . Una neglia totale, altro problema da risolvere. E d’accordo con chi si aspetta di più da Stulac. Da lui mi aspetto qualche palla giocabile per Brunori. Altrimenti a che serve ?

  13. Nell’intervista post partita col Cosenza ad una domanda del giornalista Tuttoilmondo, Corini termina la risposta asserendo che ci provano sempre a fare un grande campionato e che la società gli ha chiesto di stare sempre tra il 4 e il 5 posto. Perché? stare tra il Primo è il secondo posto è un disturbo? O almeno al terzo ai fini di facilitare i play off ? A questo punto la società chiarisca i veri intenti perché questa affermazione non mi è piaciuta tanto!

    1. Bravissimo. E’ stata la dichiarazione piu’ impoftante (e grave) della giornata, “dimenticata” sia dai giornalisti presenti che da quelli che poi hanno riportato l’estratto delle dichiarazioni anche qui su Stadionews. Con una squadra di questo tipo, monca solo a destra per evidente scelta di Corini (che sta a Matheiu come Morgia stava ad Ignoffo), la societa’ avrebbe chiesto all’allenatore di puntare ai play off? Aspetto approfondimenti. Per dire, eh…

    2. Dobbiamo stare attenti a leggere tra le righe ed analizzare anche le facce che fa Corini….perchè è passato dalla sbandierata consapevolezza che eravamo in grado di “FARE COSE GRANDI”, con un atteggiamento del tipo ora ci mangiamo il cosenza, nel ripiegare su questa affermazione che lascia veramente interdetti…Quindi non puntiamo alla serie A, ma alla lotteria dei Playoff, senza se e senza ma…

      1. ps. per evidenziare cio basta risentirsi la conferenza pre partita di palermo cosenza e osservarlo attentamente…io l’ho fatto…due facce della stessa medaglia…un perdente totale…mi dispiace dirlo ma è così!!!

  14. Bari – Palermo (1° tempo) e Palermo – Cosenza sono due partite speculari in cui Corini non ci ha capito una mazza.
    E il bello è che non lo riconosce …

  15. Passaggio verbale in effetti un pò confuso e dalla difficile interpretazione. Questa la trascrizione letterale:
    La domanda era: “Visto che il Palermo vuole e deve fare un campionato importante, non è arrivato il momento di fare una grande vittoria anche contro una squadra sicuramente molto forte come il Venezia, in casa loro?” La risposta di Corini è stata: “Per vincere c’è sempre bisogno, farlo contro una squadra forte come il Venezia lo sarebbe ancora di più, ci proviamo sempre, dunque non è che l’obbiettivo di vincere è perché dobbiamo fare un campionato (di) protagonisti; lo sappiamo che vogliamo essere protagonisti, lo abbiamo sempre detto, abbiamo una grande ambizione; la società mi ha chiesto di stare sempre tra il quarto e il quinto posto e noi ci lavoriamo sempre, ogni partita è un obbiettivo; E’ una grandissima squadra, il Venezia, e dunque vogliamo fare una grande prestazione.”
    Io provo a trarne questi possibili significati:
    1) Proviamo sempre a vincere a prescindere dall’avversario di turno, farlo contro una squadra forte il Venezia lo sarebbe ancora di più (cosa? chiedo io: un bisogno necessario alla squadra indipendentemente dall’obbiettivo di essere protagonisti in questo campionato?).
    2) Abbiamo una grande ambizione (quale se non la promozione?)
    3) La società mi ha chiesto di stare sempre tra il quarto ed il quinto posto. Quale significato per non essere in antitesi con la grande ambizione di cui prima? Io lo interpreto come un limite minimo, una media minima di percorso da tenere e da non sforare in difetto durante il campionato (un obbiettivo minimo di viaggio il cui mancato rispetto potrebbe significare il non essere riusciti ad ottenere quanto chiesto dalla società).
    Mi pare la cosa più giusta l’interpretare non come il traguardo prefissato, ma come il percorso minimo per poi arrivare, con uno sprint finale, al vero traguardo: La promozione! Però qualcosa non mi quadra egualmente, perché, anche con riferimento ad un ottimale piazzamento in un’ottica (da considerare residuale) in vista di eventuali playoff, la società avrebbe dovuto prefissare come percorso minimo il 3 o 4 posto (posizioni che consentono, nel “mini torneo” finale, di saltare il turno preliminare e di avere il vantaggio del doppio risultato nelle semifinali in unico turno da giocare in casa). Quindi a cosa ci servirebbe, finanche in ottica playoff, mantenere un eventuale quinto posto?
    Le ipotesi formulabili al riguardo sono, a mio parere, due: O Corini si è confuso ed ha sbagliato quando ha fatto riferimento al quarto o quinto posto (sempre come mantenimento di un percorso minimo durante il campionato), oppure lo stato confusionale riguarda anche la società che, se quanto affermato dall’allenatore fosse vero, avrebbe fissato un obbiettivo minimo privo di razionalità funzionale, con riguardo ad una proiezione che perderebbe qualsiasi utile senso da qualsiasi punto di vista la si osservi. Sarebbe assolutamente necessario che la società (non Corini) faccia chiarimento su questo punto importante ed essenziale, perché i tifosi certamente non possono aver parola nella determinazione degli obbiettivi, ma hanno, altrettanto certamente, diritto di sapere di sapere la verità sullo stato delle cose (soprattutto il vero programma) così come effettivamente prefissate e decise da chi su tali cose ha esclusiva competenza. Non vogliamo illuderci, non vogliamo deluderci, ma evitare illusioni o delusioni, abbiamo diritto di sapere con estrema chiarezza l’effettivo stato delle cose nell’ambito delle vere determinazioni societarie.

    1. Sarebbe assolutamente necessario, che la società prendesse finalmente atto che il palermo non gioca a calcio e quando vince è sempre per le azioni personali di qualcuno che ha un minimo di talento…ergo cambiare il direttore d’orchestra, perchè l’orchestra suona malissimo da quasi due anni a questa parte…

      1. Sì, ma a prescindere, che senso ha il quinto posto come obbiettivo minimo se non da alcun vantaggio neanche in ottica di eventuali playoff? E’ questo il punto di “contraddizione” che lascia molti dubbi sulla sua veridicità.

        1. ti sei risposto da solo…bisogna non solo leggere tra le righe ma osservare i cambiamenti del volto di corini durante le conferenze e i post partita…scuse solo scuse..

      2. E’ grazie a Corini se ci siamo salvati, l’anno scorso, perfino sfiorando i play-off, con una squadra pessima.
        Non avevo dubbi che uno come te pensasse che il problema fosse Corini… ah, capirne di calcio…

      3. E’ grazie a Corini se ci siamo salvati, l’anno scorso, perfino sfiorando i play-off, con una squadra pessima.
        Non avevo dubbi che uno come te pensasse che il problema fosse Corini… ah, capirne di calcio…
        PS L’unica cosa “assolutamente necessaria” sarebbe che ti occupassi della Ryder Cup che sta per iniziare e lasciassi stare il calcio…

        1. Perfino quando commenti (acido) le giuste lamentele di una persona che, come tanti, si incavola perchè il sito non conserva il collegamento perchè “deve” apparire una pubblicità, risulti inopportuno…

      1. Secondo il direttore di questo sito chi commenta dovrebbe aprire una pagina word, scrivere il proprio commento e poi fare copia e incolla…
        Assurdo: è l’unico sito che conosca che ti obblighi a fare tutto ciò per scrivere i commenti… ché poi, noi “commentatori”, dovremmo stare a cuore al direttore del sito: più commenti ci sono, più pubblicità avrà lui…

  16. Attaccare Corini è da ignoranti del calcio.
    Non sarà Guardiola… ma davvero qualcuno in buona fede e minimamente competente può credere che una squadra costruita così male possa cambiare rendimento con un altro allenatore? Peraltro fatevene una ragione: salvo sfaceli, City Group Corini se lo tiene pure l’anno prossimo, figuriamoci in questo campionato…
    Chi deve essere criticato, invece, è il direttore sportivo o, meglio, la proprietà, che ha continuato, anche quest’estate, a non mettere a sua disposizione un budget sufficiente per vincere il campionato (sommato, tutto ciò, all’oggettiva incapacità di Rinaudo a chiudere molti affari).
    A questa squadra mancano, in modo palese e vergognoso, quanto meno:
    1) uno che si prenda la palla da Pigliacelli, davanti all’area, imposti l’azione ed aiuti i compagni in difficoltà nella nostra metà campo. Insomma, un “regista”, come si chiamava un tempo. Nessuno dei nuovi acquisti lo è (forse lo sarebbe stato Prati, che, peraltro, non mi entusiasma: bastava promettergli un ingaggio importante e se ne sarebbe fregato di rischiare di tornarci in B, con il Cagliari…). Tanto per dire, 20 anni fa era Corini: non so se mi spiego…;
    2) uno che sappia saltare l’uomo davanti all’area avversaria, creando la famigerata “superiorità numerica”; non lo sono né Insigne né Di Francesco, se non saltuariamente. Insomma, un “rifinitore”, come si chiamava un tempo. Tanto per dire, 20 anni fa era Zauli: non so se mi spiego…;
    3) una punta di peso, capace di far salire la squadra tenendo palla quando essa arriva da dietro, prendersi punizioni, fare da torre o da colpitore in corner o punizioni, risolvere di testa e di fisico allorchè la squadra non trova sbocchi contro difese chiuse e, soprattutto, nei minuti finali, occorra mettere palle in mezzo per trovare un gol… Tanto per dire, 20 anni fa era Luca Toni: non so se mi spiego… (e credere che Brunori potesse ripetersi è stato da emeriti stolti);
    4) un terzino destro/sinistro che spinga davvero. C’è ancora qualcuno entusiasta, per ciò che concerne la fascia mancina, di Lund? Per non parlare della destra, dove criticate sempre Mateju ma Buttaro è sempre infortunato (e non è certo colpa di Corini). Tanto per dire, 20 anni fa erano Grosso (da gennaio 2004), a sinistra, e (il più delle volte) Conteh (che, comunque, era una forza della natura), a destra: non so se mi spiego… (poi sarebbe arrivato anche uno come Balzaretti).
    Solo che una stampa che non so come definire (asservita? Incompetente? Generosa? Di “bocca buona”?) ci (vi) ha fatto credere che il mercato fosse stato perfetto e che questa squadra (questa rosa) fosse fortissima.
    Ebbene, non lo è, essendo rimasti intatte tutte le criticità che il Palermo aveva denotato nella scorsa stagione: ma io l’ho scritto dopo che non abbiamo battuto un avversario in 9 per più di mezzora; dopo che abbiamo battuto una neopromossa che ci aveva pure provvisoriamente rimontato in 10; dopo che avevamo battuto una delle squadre con l’organico tra i più modesti del campionato; e dopo che avevamo vinto – in pieno recupero e con un gol in mischia – contro una squadra che aveva perso 3 delle 4 partite disputate in precedenza e che, contro di noi, ha giocato complessivamente meglio…

  17. E’ davvero singolare che l’unica frase importante detta da Corini (“la società mi ha chiesto di non scendere sotto al quinto posto”) sia riportata da tutti gli altri siti locali (sportivi e non) e non da Stadionews.
    In termini giornalistici è un clamoroso “buco”. O forse no, c’è dell’altro…

  18. Caro direttore stranamente vi siete scordati d’inserire la frase detta da Corini “La società mi ha chiesto di stare sempre tra il quarto e il quinto posto”……..

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